Thomas Fairfax, III lord Fairfax di Cameron: differenze tra le versioni
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[[John Milton]], in un [[sonetto]] scritto durante l'[[assedio di Colchester]], disse che il generale era l'uomo ideale per dare un nuovo assetto al regno, ma la crisi era ora sotto gli occhi di tutti. Fairfax era d'accordo con Cromwell e i capi dell'esercito nel chiedere una punizione per Carlo I, continuando a rimanere capo delle armate. Sebbene non vi avesse preso parte personalmente, approvò la [[Purga di Pride]] (6 dicembre 1648). Fu a questo punto che iniziò per lui un periodo di non facile gestione, in quanto venne posto a capo dei giudici che avevano il compito di inquisire il sovrano. Sapendo però che ogni sforzo sarebbe stato fatto da Cromwell e dai suoi sostenitori in parlamento e nella commissione giudicante per incriminare Carlo I e condurlo alla forca, egli si rifiutò di agire come giudice. Fairfax non aveva mai desiderato la morte del re, ma solo riportarlo entro i ranghi dai quali era uscito. Quando al processo venne chiamato il nome di Fairfax, dalla folla presente si alzò la voce di una donna che disse che lord Fairfax non sarebbe stato presente al processo e non avrebbe avuto mai più intenzione di sedere assieme ai signori convocati. Questa voce era quella di lady Fairfax. Nel febbraio del [[1649]] Fairfax venne eletto [[Membro del Parlamento]] per la circoscrizione di [[Cirencester]] nel [[Breve Parlamento]].
L'ultimo atto di Fairfax come comandante in capo fu la soppressione dei [[livellatori]] ammutinati a [[Burford]] nel maggio del [[1649]]. Una volta data la sua adesione al nuovo ordine
===Dopo la guerra===
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