Gnocchi: differenze tra le versioni
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Gli gnocchi già descritti a partire dalla seconda metà del Ottocento,<ref>http://ricette.giallozafferano.it/Gnocchi-di-patate.html</ref> nel [[1880]] si diffusero a macchia d'olio quelli a base di patate. Solitamente vengono conditi con sugo di carne o al [[ragù]], ma anche in bianco con burro fuso e formaggio, con l'aggiunta di aromi come la salvia, o spezie come la noce moscata o la cannella. La storia degli gnocchi di patate ha inizio quando vennero importate in [[Europa]] le prime patate provenienti dal continente [[Americhe|americano]]. Gli altri tipi di gnocchi comparvero dapprima nei banchetti [[rinascimento|rinascimentali]] della [[Lombardia]]; venivano impastati con mollica di [[pane]], [[latte]] e [[mandorla|mandorle]] tritate e venivano chiamati ''zanzarelli''. Per preparare gli zanzarelli venivano utilizzati ingredienti particolari che ne determinavano la differente colorazione: ad esempio vi erano gli zanzarelli verdi, impastati con [[bietola]] e spinaci che sono molto tipici, e gli zanzarelli gialli, realizzati con l'aggiunta di [[zucca]] o di [[Crocus sativus|zafferano.]]<ref>{{cita libro|autore=Giovanni de Rosselli|titolo=Epulario qual tratta del modo di cucinare ogni carne ...|editore=|ISBN=|anno=1596|pagina=17|url=https://books.google.it/books?id=dCQ6AAAAcAAJ&pg=PA17&dq=zanzarelli+verdi+brodo&hl=it&sa=X&ved=0CCgQ6AEwAGoVChMIyYKVtKDEyAIVDJwaCh1mBAYo#v=onepage}}</ref> C'erano poi malfatti bianchi, impastati con carne di pollo tritata, ed arancioni, quando venivano preparati con [[Daucus carota|carote]]. Nel [[Seicento]] invece subirono un lieve cambiamento nel nome e nella preparazione. Venivano chiamati ''malfatti'' e invece delle mandorle e del pane veniva aggiunta farina, acqua e [[uovo (alimento)|uova]].
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Nella città di [[Roma]] gli gnocchi rappresentano il piatto tradizionale del giovedì, seguendo il detto "''Giovedì gnocchi, Venerdì pesce'' (o anche "''ceci e baccalà''"), ''Sabato trippa''" (il proverbio sottolinea l'importanza del giovedì come giorno quasi festivo, che necessita d'un piatto elaborato e gustoso e che anticipa quello di magro del giorno successivo). Ancora sopravvivono antiche osterie e trattorie dove si segue la tradizione.<ref name="odealvino">{{cita web|url=http://www.odealvino.com/cucina-e-cultura/giovedi-gnocchi-venerdi-pesce-sabato-trippa-perche.html|titolo=Giovedì gnocchi, venerdì pesce e sabato trippa, perché?|sito=odealvino.com|accesso=15 ottobre 2015}}</ref><ref name="Repubblica">{{cita web|url=http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2008/11/09/gnocchi-il-piatto-che-fu-giovedi.html|titolo=Gnocchi . Il piatto che fu giovedì|sito=la Repubblica.it|accesso=15 ottobre 2015}}</ref> Noto è il detto romano "''Ridi, ridi, che mamma ha fatto i gnocchi''", fuori da Roma reso solitamente con l'articolo ''i'' davanti a ''gnocchi'', anziché l'articolo ''gli'' richiesto dallo standard [[lingua italiana|italiano]] attuale.<ref>[https://books.google.it/books?id=RYOODAAAQBAJ&pg=PT44&lpg=PT44&dq=%22mamma+ha+fatto+li+gnocchi%22&source=bl&ots=U093IEkqmn&sig=4j6ZtBRbdj_IWpY0pTjOOWCq0mw&hl=en&sa=X&ved=0ahUKEwjJtY6iwJnPAhUIDMAKHTqPCjoQ6AEIODAE#v=onepage&q=%22mamma%20ha%20fatto%20li%20gnocchi%22&f=false]</ref>
In [[Campania]] dove vantano una antichissima tradizione, vengono anche detti [[strozzapreti|strangulaprievete]]. Il giorno tradizionale in questo caso è la domenica; conditi con [[ragù napoletano]] e [[mozzarella]] e successivamente gratinati al forno, danno luogo alla ricetta degli "[[Gnocchi alla sorrentina]]".
[[File:Gnocchi al Castelmagno con granella di noci tostate.jpg|thumb|Gnocchi al [[Castelmagno (formaggio)|Castelmagno]] e granella di noci tostata]]
Tipici del [[Piemonte]] sono invece gli gnocchi al [[Castelmagno (formaggio)|Castelmagno]] e gli gnocchi della [[Val Varaita]] di forma allungata e con burro e formaggio toma nell'impasto.
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