Antonio Castronuovo: differenze tra le versioni

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Nasce ad [[Acerenza]], un paesino della [[Basilicata]], dove vive solo pochi mesi per poi seguire la famiglia a [[Imola]], città in cui il padre lavora.<ref name = "vit">{{cita web|url=http://www.insulaeuropea.eu/2019/06/13/dalla-letteratura-alla-patafisica-maria-gioia-tavoni-dialoga-con-antonio-castronuovo/|titolo=Dalla letteratura alla patafisica: Maria Gioia Tavoni dialoga von Antonio Castronuovo|data=13 giugno 2019|accesso=27 luglio 2019}}</ref> Si laurea in medicina all'università di [[Bologna]] nel 1979 ed esercita la professione a Imola come libero professionista.<ref name = "vit"/> Studia anche al DAMS-Musica, senza conseguire la laurea.
 
Alla fine degli anni Settanta comincia a scrivere producendo il primo studio italiano sul compositore [[Béla Bartók]] (Gioiosa Editrice). Collabora a varie riviste tra cui ''[[Il Caffè illustrato]]'', ''[[Belfagor (rivista)|Belfagor]]'', ''[[Amadeus (rivista)|Amadeus]]'', ''[[Il Ponte (rivista)|Il Ponte]]'', ''L'Indice'' e diventando giornalista pubblicista. Dal 2004 dirige la rivista ''La Piê'', fondata nel 1920 da [[Aldo Spallicci]] e specializzata in studi di ricerca poetica e culturale e nel recupero della tradizione romagnola. Studioso e scrittore di aforismi, traduce scritti di [[Apollinaire]], [[Alfred Jarry]], Jules Renard, André Gide, Blaise Cendras, [[Joe Bousquet]], [[Simone Weil]], [[Irène Némirovsky]]. Scrive anche con lo pseudonimo Roberto Asmicar (''Il segreto di Assunta'', e ''Della Patafisica: diverticoli sulla Scienza delle Scienze'') e fonda Babbomorto Editore, piccolo opificio di plaquette d'autore.<ref name = "vit"/> Per il Portale Treccani scrive un saggio su Guido Ceronetti.<ref>{{cita web|url=http://www.treccani.it/magazine/lingua_italiana/speciali/Ceronetti/1_Castronuovo.html|titolo=Ceronetti, la catarsi dello stile|data=25 febbraio 2019|accesso=27 luglio 2019}}</ref>
 
È tra i maggiori realizzatori dei famosi “Millelire” lanciati nel 1989 da Marcello Baraghini con Stampa Alternativa (ha prodotto una ventina di titoli, riuscendo a risolvere in parafrasi italiana gli intraducibili ''Proverbi surrealisti'' di Éluard e Péret). Inoltre riveste, nei ranghi della patafisica italiana, il ruolo di Reggente di Patafisica Comparata & Esalazioni Scientifiche Multiple. Nutre simpatie verso il pensiero libertario, di cui ha tradotto ''L’ABC del libertario'' di Jules Lermina.
 
== Opere principali ==