Giro d'Italia 1909: differenze tra le versioni

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Il '''[[Giro d'Italia]] 1909''', prima edizione della "Corsa Rosa", si svolse in otto tappe dal 13 a 30 maggio [[1909]], per un percorso totale di {{M|2447,.9 km|k|m|nl=X}}. Fu vinto dall'[[italia]]no [[Luigi Ganna]] con 25 punti. Vi parteciparono 127 corridori, divisi in sette squadre: le italiane Bianchi, Stucchi, Atala, [[Rudge]], e [[Legnano]] e le francesi [[Peugeot]] e [[Alcyon]]). Solo in 49 riuscirono a concludere la corsa.
 
Il primo Giro partì alle 2:53 del mattino dal [[Piazzale Loreto|Rondò di Loreto]] a [[Milano]]. Ganna fu protagonista sin dalla prima tappa, quando entrò per primo nell'Ippodromo Zappoli di Bologna, cadde, ma riuscì a recuperare e terminò quarto. Nella seconda tappa con arrivo in salita a [[Chieti]] sbagliò l'ultima curva e fu battuto da [[Giovanni Cuniolo]]. Nonostante i due piazzamenti, si portò in testa alla classifica generale. Nella tappa appenninica da [[Chieti]] a [[Napoli]], forò quattro volte, terminando 11° e perdendo 51 minuti da [[Giovanni Rossignoli]] vincitore di tappa, e [[Carlo Galetti|Galetti]] si portò al comando della generale. Recuperò poi la testa della classifica vincendo la quarta tappa a [[Roma]], in cui solo il dilettante Oriani resistette fin sul traguardo e venne battuto. Si ripeté a [[Firenze]] in volata ed a [[Torino]] giungendo solo sul traguardo. Nell'ultima frazione, con l'arrivo a Milano, erano in tre a giocarsi la vittoria finale: Ganna con 22 punti, Galetti con 25 e Rossignoli con 33. All'altezza di [[Borgomanero]], a {{M|75 km|k|m|nl=X}} dal traguardo del [[capoluogo]] [[Lombardia|lombardo]], Ganna forò e Galetti, Rossignoli, Oriani, Canepari, Beni e Luigi Azzolini lo attaccarono guadagnando 4 minuti. Un passaggio a livello chiuso a Rho, a 5 km dal traguardo, permise al [[varesotto]] di recuperare e la tappa si decise con una [[Volata (ciclismo)|volata]] vinta dal romano [[Dario Beni]], su Galetti e lo stesso Ganna.
 
La classifica generale, a punti in quell'epoca, vide trionfare Luigi Ganna con 25 punti, mentre ultimo si classificò [[Giuseppe Perna]] con 291 punti. Se fosse stata a tempi, come oggi, il giro sarebbe stato vinto da [[Giovanni Rossignoli]] con 23'34" su Galetti, mentre Ganna sarebbe arrivato terzo a 36'54". Il montepremi per questo primo giro fu di 25.000{{formatnum:25000}} lire,<ref>''Enciclopedia dello sport. Ciclismo-orienteering'', Istituto della Enciclopedia italiana, Roma, 2005, p. 21</ref> di cui 5.325{{formatnum:5325}} andarono al vincitore [[Luigi Ganna]].
 
Tutti i corridori furono fotografati alla partenza in modo che non vi fossero dubbi sulla loro identità all'arrivo<ref name=storiagazzetta>{{cita web|url=http://www.gazzetta.it/Speciali/Giroditalia/2006/it/storia.shtml|titolo=La storia del giro|editore=[[Gazzetta dello Sport]]|accesso=1º giugno 011}}</ref> e le notizie relative alla corsa erano diffuse tramite dispacci telegrafici che l'organizzazione esponeva in Piazza Castello a [[Milano]], per informare gli interessati;<ref name=storiagazzetta/><ref name=museo>{{cita web|url=http://www.museociclismo.it/content/corse/corsa.php?cod=5119|titolo=Giro d'Italia|editore=museociclismo.it|accesso=1º giugno 2011}}</ref> i più fortunati poterono informarsi direttamente con il telefono.<ref name=storiagazzetta/><ref name=museo/>
 
Il concorrente [[Camillo Carcano]] venne squalificato perché durante la 5ª tappa Roma-Firenze, preferì salire con la bicicletta sul treno a [[Stazione di Civita Castellana-Magliano|Civita Castellana]] per discendere, {{M|240 km|k|m|nl=X}} dopo, a [[Stazione di Pontassieve|Pontassieve]] e riunirsi al gruppo dei corridori.
 
Il vincitore Luigi Ganna, intervistato all'arrivo finale a Milano, pare che avesse laconicamente dichiarato: "me brüsa tanto el cü".<ref>[[Gianni Brera]], ''[[Addio bicicletta]]'', [[Longanesi & C.]], [[Milano]], 1964</ref>