Roberto (pirofregata): differenze tra le versioni

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Il 22 maggio 1848 la squadra napoletana, unitasi ad una formazione [[Marina del Regno di Sardegna|sardo-piemontese]] al comando del [[contrammiraglio]] Giuseppe Albini, avvistò al largo di Sacca di [[Piave]] una divisione austroungarica di minore forza<ref name="Martino-SM">Ermanno Martino, Lissa 1866: perché? su ''Storia Militare'' n. 214 – luglio 2011</ref>. Essendo venuto meno il vento, Albini, disponendo solo di navi a vela, convinse De Cosa, per non perdere la superiorità numerica, a far prendere a rimorchio le unità piemontesi dalle pirofregate borboniche, ma il tutto venne eseguito in maniera talmente confusa che quattro piroscafi austroungarici fecero in tempo a raggiungere le navi della propria divisione ed a rimorchiarle sino a [[Muggia]], le cui [[batteria (militare)|batterie]] costiere avevano a quel punto impedito ogni intervento della squadra sardo-napoletana<ref name="Martino-SM"/>. Qualche settimana più tardi, dopo aver brevemente stazionato insieme alle navi venete e piemontesi nelle acque antistanti [[Trieste]], la squadra del Regno delle Due Sicilie venne richiamata a Napoli in seguito all'[[Rivoluzione indipendentista siciliana del 1848|aggravarsi delle ribellioni in Sicilia]]<ref name="studirisorgimentali"/>.
 
Il 1º settembre 1848 la ''Roberto'' venne aggregata alla squadra navale (composta da tre [[fregata (nave)|fregate]] a [[vela (sistema di propulsione)|vela]], sei pirofregate, due piro[[corvetta|corvette]], otto [[cannoniera|cannoniere]] e sette trasporti truppe) inviata in [[Sicilia]] a reprimere la [[Regno di Sicilia (1848-1849)|rivolta indipendentista]] ivi scoppiata, e l'indomani mattina fu questa unità ad iniziare i [[bombardamento navale|bombardamenti]], aprendo il fuoco contro la [[Batteria (militare)|batteria]] delle Moselle, sita poco fuori [[Messina]] (azione da cui ebbe origine il [[soprannome]] di “Re Bomba” affibbiato a [[Ferdinando II delle Due Sicilie|Ferdinando II]])<ref>[http://www.tradizione.biz/risorgimento-italiano/178-1848-un-anno-terribile 1848: un anno terribile<!-- Titolo generato automaticamente -->] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20111013170203/http://tradizione.biz/risorgimento-italiano/178-1848-un-anno-terribile |data=13 ottobre 2011 }}</ref>. Il 2 aprile 1849 la nave, insieme alle pirofregate ''[[Archimede (pirofregata)|Archimede]]'' e ''Carlo III'', si portò nelle acque di tra Schisò e [[Taormina]], che si arrese l'indomani sera<ref>[{{Cita web |url=http://www.dipbot.unict.it/kentie/storia_riposto/periodo_borbonico.htm |titolo=Il Periodo Borbonico<!-- Titolo generato automaticamente -->] |accesso=8 settembre 2011 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150122095400/http://www.dipbot.unict.it/kentie/storia_riposto/periodo_borbonico.htm |dataarchivio=22 gennaio 2015 |urlmorto=sì }}</ref>.
 
Successivamente la nave iniziò a deteriorarsi, in quanto il [[legno]] con cui erano stati realizzati i corsi di [[fasciame]] dello [[scafo]] delle quattro fregate non aveva la stessa [[Stagionatura del legno|stagionatura]]. Afflitta da problemi di [[manutenzione]] e ridottasi in cattive condizioni, la nave non ebbe alcun ruolo nelle vicende del 1860-1861, che portarono alla fine del [[Regno delle Due Sicilie]] ed all'[[unità d'Italia]].