Roberto Benigni: differenze tra le versioni
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Inoltre non tralascia di fare paragoni con la situazione attuale dell'[[Italia]]; Benigni attacca pesantemente il governo corrente che con le sue riforme impedisce alla stragrande maggioranza dei lavoratori di svolgere il proprio lavoro, e che sono perennemente in contrasto con i principi elencati nella costituzione dichiarando: «Se non c'è il lavoro, crolla tutto: la repubblica e la democrazia, che sono il corpo e l'anima delle nostre istituzioni».<ref>{{Cita news|autore=RQuotidiano|url=http://www.ilfattoquotidiano.it/2012/12/17/benigni-celebra-costituzione-e-fa-ridere-canzonando-berlusconi/449081/|pubblicazione=[[Il Fatto Quotidiano]]|titolo=Benigni celebra la costituzione in tv. E fa ridere canzonando Berlusconi|data=17 dicembre 2012}}</ref> In seguito il discorso di Benigni si sposta sull'uguaglianza tra gli uomini, e specie su quella di razza, ma anche di genere e religione, e fa un altro paragone con il governo corrente dicendo: «Mentre la legge vieta, ti trattiene, fa paura, la Costituzione spinge, ti protegge, ti vuole bene, è la nostra mamma, è tutto a favore. I dieci comandamenti sono tutti un no, la Costituzione è tutto un sì, è la legge del desiderio». Successivamente si spinge ancora di più nello specifico, parlando della condizione della donna nel mondo moderno, in riferimento ai numerosi [[femminicidio|femminicidi]] verificatisi in quella stagione in Italia.
Il messaggio che il comico cerca di far penetrare nella mente dei telespettatori è quello che i pari costituenti hanno scritto quest'opera guardando già verso il futuro, in parte destinata anche alle future generazioni affinché queste avessero i mezzi necessari per risorgere dalle ceneri e resistere qualora si fosse ripresentata una situazione come quella del [[dopoguerra]]. Benigni cerca di ricordare quella situazione successiva alla [[Seconda guerra mondiale]], ritrasportando lo spettatore nel clima freddo ma pieno di speranza della situazione europea in quegli anni. Alla fine, Benigni chiude lo spettacolo intonando la canzone principale della colonna sonora del suo film ''[[La vita è bella (film 1997)|La vita è bella]]'', composta e suonata da [[Nicola Piovani]]. Nei minuti finali segue un lungo applauso al comico che, girando più volte sul palco rotondo dove si è tenuta la serata, rispolvera la sua verve comica ed esce tra un'enorme standing ovation del pubblico.<ref>{{Cita news|lingua=|autore=|url=http://www.grandefratellonews.com/20238/roberto-benigni-la-piu-bella-del-mondo-riassunto-del-super-show/|titolo=Roberto Benigni, La più bella del Mondo: Riassunto del Super Show! - Grandefratellonews.com: Anticipazioni TV e approfondimenti|pubblicazione=Grandefratellonews.com: Anticipazioni TV e approfondimenti|data=|accesso=2017-06-20|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20151210183501/http://www.grandefratellonews.com/20238/roberto-benigni-la-piu-bella-del-mondo-riassunto-del-super-show/|dataarchivio=10 dicembre 2015|urlmorto=sì}}</ref>
Lo spettacolo ottiene un boom d'ascolti record, oltre ogni rosea aspettativa: benché le previsioni della [[RAI]] fossero del 40% di share,<ref>{{Cita web|url=http://www.davidemaggio.it/archives/66614/la-rai-spende-5-8-milioni-di-euro-per-roberto-benigni-ma-per-la-piu-bella-del-mondo-si-punta-al-45-di-share|titolo=LA RAI SPENDE 5.8 MILIONI DI EURO PER ROBERTO BENIGNI. MA PER 'LA PIU' BELLA DEL MONDO' SI PUNTA AL 45% DI SHARE|sito=DavideMaggio.it|accesso=2017-06-20}}</ref> il programma ha raccolto in media il 43,94 % di share e 12.620.000 telespettatori,<ref>{{cita news|url=http://www.repubblica.it/spettacoli-e-cultura/2012/12/18/news/benigni_show_ascolti_da_record-49001600/|titolo=Benigni show: ascolti da record|pubblicazione=la Repubblica|data=18 dicembre 2012|accesso=18 dicembre 2012}}</ref> oltre a molte critiche favorevoli dai principali quotidiani italiani e anche da alcuni più importanti intellettuali del Paese. Il programma verrà inoltre replicato da [[Rai 5]] qualche giorno dopo. Il 27 marzo [[2013]] lo spettacolo ha inoltre vinto il [[Premio Regia Televisiva]] come ''Evento straordinario tv dell'anno'', consegnato a Benigni dal giornalista [[Vincenzo Mollica]].
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