Mission (film): differenze tra le versioni
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[[Sud America]] [[1750]], nella piccola [[foresta pluviale]] sopra le [[Cascate dell'Iguazú]] al confine tra [[Argentina]], [[Brasile]] e [[Paraguay]]. Padre Gabriel è un missionario [[gesuita]] che dopo una faticosa scalata delle cascate in solitaria, raggiunge una [[tribù]] di [[Guaraní]] ancora allo stato selvaggio, e riesce ad avvicinarli grazie alla musica del suo [[oboe]]. Essi in passato avevano già fatto martire un [[gesuita]] che aveva tentato di convertirli alla fede di Dio, crocifisso e gettato vivo nel [[Iguazú (fiume)|fiume Iguazú]] fino alle cascate. Nel frattempo in una piccola cittadina nella [[provincia di Misiones]] in Argentina, il cacciatore di [[schiavitù|schiavi]] Rodrigo Mendoza uccide per gelosia in un duello pubblico suo fratello Felipe, dopo aver scoperto la sua relazione con Carlotta, donna amata da entrambi. Travolto dal rimorso, Mendoza decide di lasciarsi morire in cella, ma padre Gabriel, venuto a sapere dell'accaduto, lo convince a trasformare il suo rifiuto della vita in una penitenza con la quale possa espiare le proprie colpe facendolo scalare le cascate come segno del [[purgatorio]]. La penitenza si traduce in un faticoso trasporto di attrezzature sopra cascate e dirupi molto scoscesi, rischiando spesso di ferirsi anche gravemente.
Ultimatolo, Rodrigo decide di mettersi al servizio dei missionari e degli indios scegliendo di prendere i voti per diventare anche lui un missionario gesuita. I missionari con il tempo hanno realizzato varie missioni tra gli indios costruendo un vero e proprio [[villaggio]] situato nel [[Rio Grande do Sul|Rio Grande del Sud]] e offrendo protezione agli indios ed evitando loro di essere ridotti in schiavitù a lavorare nelle piantagioni, ma proprio questo esempio allarma i rappresentanti dei coloni spagnoli e portoghesi che vedono queste missioni come scomode e potenziali minacce per i loro affari economici. Dopo il [[Trattato di Madrid (1750)|Trattato di Madrid]] i coloni accolgono un inviato pontificio, il [[cardinale]] Luis Altamirano, che ordina ai religiosi ed ai nativi di abbandonare le loro terre in favore dei latifondisti europei, pur rimanendo impressionato dalla grande bontà delle missioni gesuite. Il cardinale è messo in guardia
Gli indios rifiutano l'ordine di lasciare le terre di [[São Miguel das Missões]] e decidono di combattere per difenderle, guidati in primis dal redento padre Rodrigo, divenuto amico di un bambino del villaggio; quest'ultimo riuscirà a trovare in riva alle cascate la [[spada]] che apparteneva a Rodrigo, da lui stesso gettata in acqua insieme a tutte le sue armi come segno del suo cambiamento di vita. Tutti i Gesuiti rimangono con gli indios che li hanno accolti e con i quali nel tempo si è stretto un forte legame di fratellanza; padre Gabriel rifiuta la violenza e celebra una messa nel villaggio con donne e bambini durante i combattimenti, mentre gli altri missionari come Fielding e Ralph scelgono di combattere accanto ai [[Guaraní]] con Rodrigo. Nello scontro sul fiume, Fielding sacrifica la propria vita per uccidere il capo dell'esercito nemico sulle cascate attirandovi il suo [[kayak]] e padre Ralph viene ucciso poco dopo da un colpo di [[mortaio]]. I Guaranì vengono tragicamente sconfitti.
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