Arte sovietica: differenze tra le versioni

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I sentimenti patriottici nati con la seconda guerra mondiale suscitarono l'interesse per la storia nazionale in generale, rendendo il conflitto un genere storico al quale aderirono molti artisti.<ref>{{Cita|Sarab’janov|p. 348}}.</ref> Un esempio è la tela di [[Jurij Mihajlovič Neprincev|Jurij Neprincev]] ''Riposo dopo la battaglia'' ({{russo|Отдых после боя|Otdych posle boja}}) (1951)<ref>{{Cita web|url=http://www.museum.ru/alb/image.asp?12772|titolo=Отдых после боя|sito=www.museum.ru|lingua=ru}}</ref> o i lavori di Vasilij Terkin. [[Boris Mihajlovič Nemenskij|Boris Nemenskij]] continuò a sviluppare il tema iniziato durante la guerra e nel 1956 realizzò ''Le nostre sorelle'' ({{russo|Сестры наши|Sestry naši}}),<ref>{{Cita web|url=http://www.museum.ru/N36030|titolo=Выставка произведений Бориса Михайловича Неменского.|sito=www.museum.ru|lingua=ru}}</ref> un episodio della guerra. Una delle opere più significative del periodo postbellico riguardo la Seconda guerra mondiale è il dipinto del 1974 ''Il ritorno'' ({{russo|Возвращение|Vozvraščenie}}) di [[Vladimir Nikolaevič Kosteckij|Vladimir Kosteckij]]. Nello stesso anno, [[Aleksandr Ivanovič Laktionov|Aleksandr Laktionov]] realizzò ''Una lettera dal fronte'' ({{russo|Письмо с фронта|Pis'mo c fronta}}), divenuta popolare per il fatto che "parlava della sete particolare e commovente che vivevano le persone appena sopravvissute alla guerra vivevano".<ref name="S349">{{Cita|Sarab’janov|p. 349}}.</ref>
 
Anche i temi del lavoro e della quotidianità in tempo di pace ricevettero un'attenzione speciale, dove la vita senza la guerra e il "lavoro gioioso", grazie al quale poter sentirsi particolarmente giovani e felici, venivano espressi in dipinti come ''Pane'' ({{russo|Хлеб|Chleb}}) di [[Tat’jana Nilovna Jablonskaja|Tatjana Jablonskaja]] (1949): "la pittura energica rivela lo stato poetico delle persone che lavorano nelle fattorie collettive".<ref name="S349" /> L'artista realizzò altri dipinti tra la fine degli anni quaranta e i primi anni cinquanta, come ''Primavera. Sulla via'' ({{russo|Весна. На бульваре|Vesna. Na bul'vare}}) del 1950 e ''Mattino'' ({{russo|Утро|Utro}}) del 1954. Aleksandr Dejneka sviluppò invece il tema dello sport come nella tela ''La staffetta'' ({{russo|Эстафета|EstafetaĖstafeta}}) del 1947).
[[File:1967_CPA_3588.jpg|miniatura|''Pane'', Tatjana Jablonskaja]]
[[Arkadij Aleksandrovič Plastov|Arkadij Plastov]] rimase ancora una figura di spicco nella pittura di questo periodo, realizzando opere come ''Fienagione'' ({{Russo|Сенокос|Senokos}}) (1945), ''Prima nevicata'' ({{Russo|Первый снег|Pervyj sneg}}) (1946) e ''Sulla corrente della fattoria collettiva'' ({{Russo|На колхозном току|Na kolchoznom toku}}) (1949), dove "la scena della trebbiatura [...] esprime in modo convincente la pienezza del ritmo di lavoro, la coerenza delle persone nel lavoro, la loro unità spirituale nella connessione indissolubile di ognuno con la terra che le ha generate."<ref name="S349" /> Uno stile analogo è presente nella ''Cena del trattorista'' (1951), Nel 1954, Plastov realizzò "una delle opere più straordinarie e importanti della pittura sovietica",<ref name="S349" /> ''Primavera'' ({{Russo|Весна|Vesna}}), dove una ragazza nuda dall'aspetto angelico veste una giovane bambina sotto la neve.