'''Generalissimo''' (o anche "Generale dei generali") è un antico termine con il quale si indica un [[grado militare]] di [[Comando supremo]], cioè superiore a tutti gli altri [[comandante (grado militare)|comandanti]], nell'ambito di uno Statostato o di una gran parte di esso. Era un grado dell'[[esercito bizantino]] che, nel [[X secolo]], fu chiamato ''[[domestikos]] tōn [[Schola (unità romana)|scholōn]]'' ([[domestikos]] della [[Schola (unità romana)|Schola]]).<br />
Comune nell'[[Impero bizantinoBizantino]], dove era il terzo uomo più importante dell'impero e comandava tutto l'[[esercito bizantino|esercito]], il grado venne anche attribuito nel [[Sacro Romano Impero]], nell'[[Imperoimpero svedese]], in [[Impero russo|quello russo]] ed in altri [[Statistati europei]] ed extraeuropei.
== Impero bizantino ==
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#[[Giovanni Ducas]]
==Imperi europei ed extraeuropei==
Un caso classico è quello del [[Albrecht von Wallenstein|Wallenstein]], che nelle istruzioni imperiali del 27 giugno [[1625]] veniva così definito: «Generale su tutti i generali del Sacro Romano Impero» ricevendo l'unico grado e titolo militare di questo livello dell'Impero [[Asburgoasburgo|asburgico]] come titolare di un comando superiore ed assoluto dell'esercito imperiale<ref>{{de}} Hellmut Diwald: ''Wallenstein'', Goldmann Sachbuch, München/Esslingen 1981, S. 286 f.</ref>, nella comune parlata cioè, un Generalissimo. Nella [[monarchia asburgica]] il generalissimo aveva il potere di comando di un [[tenente generale]] (che nel [[XVIII secolo]] era il grado più alto per un generale) e quando veniva nominato un generalissimo il titolo di tenente generale rimaneva non attribuito, ma in altre realtà, a differenza dal [[Consiglio di guerra di Corte]] di Vienna, il titolo venne diversamente interpretato.
Nei tempi moderni il concetto di Generalissimo, oltre ad un titolo e grado militare, viene riferito a diversi [[dittatura|dittatori]], spesso associato al concetto di [[Culto della personalità]].