Paul Vaillant-Couturier: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
m Wikidata
m Errori di Lint: Tag non chiusi
Riga 35:
Nel gennaio 1917 entrò a far parte della redazione del ''Canard Enchaîné'' dove strinse amicizia con [[Henri Béraud]] e [[Roland Dorgelès]]. Da questa collaborazione nacque la rubrica "Les vers s'y mettent" in cui venivano pubblicati [[epigrammi]] e [[filastrocca|filastrocche]] contro personalità ed istituzioni. Il 18 e il 25 giugno scrisse un'analisi della guerra intitolata "De l'inutilité du poilu pendant la guerre" in cui denunciò la pace imperialista che si intendeva imporre alla Germania. Alla fine della guerra lasciò il ''Canard Enchaîné''. Collaborò anche con ''La Vérité'' di [[Paul Meunier]], con ''Journal du Peuple'' e con ''Populaire de Paris'' di [[Jean Longuet]].
 
Fu redattore capo del giornale comunista ''L'Humanité'' dall'aprile del [[1926]] al settembre del [[1929]], e di nuovo dal maggio del [[1934]] (ufficialmente da luglio 1935) fino alla sua morte improvvisa, nel 1937. Consacratosi alle questioni culturali progetta di fare de ''L'Humanité'' "un grand jurnal communiste d'information"<ref>Racine Nicole, Vaillant-Couturier Paul,''Bataille autor d'intellectuel des années trente entre le rêve et l'action'', Paris, Editions de CNRS, 1989, pp.389-394</ref>. Animato da una forte volontà di apertura nei confronti degli intellettuali e delle diverse tendenze politiche della sinistra rivoluzionaria, difese strenuamente sulle pagine de ''L'Humanité'' gli anarchici [[Sacco e Vanzetti]].
 
=== Carriera politica ===