Santa Lucia: differenze tra le versioni

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== Agiografia ==
[[File:Lotto,_pala_di_santa_lucia_00.jpg|thumb|[[Lorenzo Lotto]], ''[[Santa Lucia davanti al giudice]]'']]
L'agiografia, ricavata dal Passio del codice greco ''Papadoupolos'' e dagli [[Atti dei Martiri]], risale a tempi antecedenti al periodo normanno, e narra di una giovane, orfana di padre dall'età di cinque anni, appartenente a una ricca famiglia di [[Syracusæ]] e promessa in sposa a un pagano. La madre di Lucia, Eutichia, da anni ammalata di emorragie, aveva speso ingenti somme per curarsi, ma nulla le era giovato. Allora Lucia ed Eutichia, si unirono ad un pellegrinaggio di siracusani al sepolcro di [[sant'Agata]], pregarono la martire catanese affinché intercedesse per la guarigione della donna. Durante la preghiera serale, Lucia si assopì e vide in sogno Agata circondata da schiere angeliche dirle: "''Lucia sorella mia, vergine di Dio, perché chiedi a me ciò che tu stessa puoi concedere? Infatti la tua fede ha giovato a tua madre ed ecco che è divenuta sana''". Nella visione, Agata preannunciò a Lucia il martirio e il suo patronato sulla città di Siracusa. Ritornata a Syracusæ e constatata la guarigione di Eutichia, Lucia comunicò alla madre la sua ferma decisione di consacrarsi a [[Cristo]], e di donare tutti i suoi averi ai poveri. Per i successivi tre anni ella visse a servizio di infermi, orfani e vedove della città. Il pretendente, insospettito e preoccupato nel vedere la desiderata sposa privarsi di tutto il suo patrimonio volle vendicarsi del rifiuto da parte Luciaricevuto, denunciandola come cristiana. Erano infatti in vigore i decreti della feroce [[Persecuzione dei cristiani sotto Diocleziano|persecuzione dei cristiani]] emanati dall'imperatore [[Diocleziano]].
[[File:Santa_Lucia_preparándose_al_martirio_(Real_Academia_de_Bellas_Artes_de_San_Fernando).jpg|thumb|''Santa Lucia condotta al martirio'', opera di [[Pietro Novelli]] del XVII sec.]]
Il processo che Lucia sostenne dinanzi al Prefetto Pascasio attestò la sua fede irremovibile e la fierezza nel proclamarsi cristiana, citando con grande erudizione i passi delle Scritture a sua difesa. Minacciata di essere esposta tra le prostitute, Lucia rispose: "Il corpo si contamina solo se l'anima acconsente". Il dialogo serrato tra lei ed il magistrato vide ribaltarsi le posizioni, tanto da vedere Lucia mettere in difficoltà Pascasio. Pascasio dunque ordinò che la giovane fosse costretta con la forza, ma lei divenne miracolosamente pesante, tanto che né decine di uomini né la forza di buoi riuscirono a smuoverla. Accusata di stregoneria, Lucia allora fu posta su legna e olio e torturata col fuoco, ma rimase totalmente illesa. Fu infine messa in ginocchio e decapitata, o secondo le fonti latine, le fu infisso un pugnale in gola (''jugulatio''), il 13 dicembre del 304 all'età di ventun'anni. Morì solo dopo aver ricevuto la Comunione e profetizzato la caduta di Diocleziano e la pace per la Chiesa.