Canal Defence Light: differenze tra le versioni
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Il '''Canal Defence Light''', abbreviato nella forma '''CDL''', è stato un particolare tipo di [[carro armato]] pensato e progettato dal [[Regno Unito]] nel corso degli [[Anni 1930|anni trenta]] sulla base di propri mezzi corazzati ed entrato in servizio all'inizio della [[seconda guerra mondiale]], ammantato dalla più grande segretezza. Si trattava in sostanza di un [[Mk II Matilda]] dotato di una speciale [[Torretta (cannone)|torretta]] che ospitava una potente [[lampada ad arco]], da impiegarsi in operazioni militari notturne per individuare le posizioni nemiche, accecare e disorientare le truppe avversarie e infine agevolare lo sfruttamento di un'eventuale rotta. Dalla fine del 1942 anche gli [[Stati Uniti d'America]] furono messi al corrente del progetto e produssero la loro versione di Canal Defence Light su [[scafo]] [[M3 Lee/Grant]]: questo mezzo, fornito in quasi 500 esemplari, soppiantò anche i Matilda nei reparti britannici.
Il Regno Unito organizzò due [[Brigata|brigate]] da tre [[Reggimento|reggimenti]] equipaggiate con i carri armati-proiettore e gli Stati Uniti due gruppi corazzati, per complessivi sei [[Battaglione|battaglioni]]. Tuttavia la pesante cortina di sicurezza attorno
== Storia ==
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=== Produzione ===
I dati sulla produzione non sono del tutto certi. Una fonte indica che, nello stesso giugno 1940, il War Office piazzò un ordine per 250 torrette CDL presso aziende statunitensi, poi elevato a 300 esemplari nel giugno 1941: furono coinvolte le ditte [[Vulcan Foundry's Locomotive Work]] di [[Newton-le Willows]] e [[Southern Railway Workshop]] di [[Ashford (Kent)]].<ref name=tankmuseum.org/> Una seconda fonte, invece, afferma che furono richiesti 300 pezzi sin da subito, senza specificare però quali fabbriche si occuparono dell'assemblamento.<ref name=historyofwar.org/> Il Ministero Rifornimenti britannico (''Ministry of Supply'', creato per un
Negli [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]] la produzione fu dispersa tra varie aziende allo scopo di ridurre al minimo eventuali fughe di notizie: la conversione preliminare dei carri (quasi tutti su scafo M3A1, ottenuto mediante colata in stampi<ref name=Z38/>) era effettuata dalla [[American Locomotive Company]]; le torrette furono prodotte dalla [[Pressed Steel Car Company]] in veste fasulla di torrette per la [[Artiglieria costiera|difesa costiera]]; le lampade ad arco furono fornite dall'[[United States Army Corps of Engineers]]. L'assemblaggio finale avveniva infine presso l'arsenale di [[Rock Island (Illinois)|Rock Island]]. Per la fine del 1944 erano stati fabbricati 497 esemplari,<ref>{{Cita|Hunnicutt|p. 397}}.</ref> abbastanza per equipaggiare due brigate britanniche e due gruppi corazzati americani.<ref name=historyofwar.orgM3/> Zaloga riporta, al contrario, che la fabbricazione si estese dal giugno 1943 ai primi mesi del 1944.<ref name=Z39>{{Cita|Zaloga|p. 39}}.</ref>
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[[File:M-3 Grant Tank. (31899280626).jpg|thumb|left|L'unico esemplare di M3 Lee CDL ancora esistente, esposto ad [[Ahmednagar]], in India]]
La dottrina d'impiego per i carri CDL era differente per il British Army e l'United States Army. I britannici previdero una [[brigata]] articolata in tre [[Reggimento|
Tutte le unità di questo tipo, quando arrivarono sul continente europeo nell'estate-autunno 1944, erano dotate di CDL su telaio M3: Matilda e Churchill, infatti, furono usati solo negli addestramenti e per fare pratica; inoltre la produzione di Matilda, al 1943, stava rapidamente calando e quindi considerazioni logistiche avevano imposto di cambiare telaio.<ref name=historyofwar.org/><ref name=thewarillustrated.info>{{cita web|url= http://www.thewarillustrated.info/220/now-it-can-be-told-tanks-that-turn-night-into-local-day.asp|titolo= Now It Can Be Told! - Tanks That Turn Night Into Local Day|lingua= en|accesso= 7 novembre 2017}}</ref> Nel dettaglio, i britannici adoperarono CDL su scafo degli M3 "Lee", vale a dire la prima versione del carro statunitense con parti [[Rivettatura|rivettate]], mentre gli americani si affidarono alla M3A1.<ref name=Z39/> Per l'epoca, una fonte fissa a 110 i Grant CDL in inventario all'Esercito britannico e a 497 quelli in forza agli Stati Uniti.<ref name=G46/> Il sistema CDL fu ritenuto sin da subito una vera e propria arma segreta dagli alti comandi alleati che, pertanto, ammantarono il progetto con una cortina di sicurezza: si pensava che il loro primo impiego doveva avvenire in massa e soprattutto nella sorpresa più totale, allo scopo di amplificarne gli effetti sulle truppe tedesche. Questi intendimenti furono tali che, alla fine del 1942, il War Office ebbe assicurazione che l'Esercito statunitense non avrebbe fatto uso autonomo dei veicoli. Simili draconiane precauzioni si rivelarono controproducenti. I mezzi erano pressoché sconosciuti alla truppa e, addirittura, quasi nessuno degli ufficiali al fronte sapeva della loro esistenza né aveva con essi familiarità; quindi il sistema rimaneva quasi sempre ignorato quando erano pianificate le offensive.<ref name=lonesentry.com/><ref name=thewarillustrated.info/><ref name=G46>{{cita|Green|p. 46}}.</ref>
Tra il marzo e l'aprile 1943, presso la baia di Kilbride nella località di [[Tighnabruaich]], fu condotta la vasta esercitazione "Primrose" quale prova generale di uno sbarco in forze
==== British Army ====
[[File:Canal Defence Light at the Tank Museum, Bovington.jpg|thumb|Il Matilda CDL conservato al Bovington Tank Museum: sullo scafo del carro armato britannico fu concepita e poi sviluppata la prima serie dei veicoli CDL]]
All'inizio del 1941 il Ministry of Supply organizzò presso il [[castello di Lowther]], vicino a [[Penrith (Regno Unito)|Penrith]] nella contea di [[Cumbria]], una base di addestramento nota come "scuola CDL". In giugno vi giunse l'[[11th Royal Tank Regiment]] con cinquanta CDL su Matilda II o Churchill. Nel giugno 1942, completato l'addestramento, fu trasferito via nave nel protettorato d'[[Egitto]] con cinquantotto CDL. Il reggimento stabilì un
Entro l'agosto 1944 la 1st e la 35th Tank Brigade erano state completamente equipaggiate con gli M3 Lee CDL<ref name=tankmuseum.org/> e i rispettivi quartier generali erano stati situati nell'impervia regione del [[Lake District]].<ref name=historyofwar.org/> Nel frattempo era avvenuto lo [[sbarco in Normandia]], ma soltanto nelle ultime fasi della [[Battaglia di Normandia|campagna nell'entroterra]] lo [[Supreme Headquarters Allied Expeditionary Force|SHAEF]] si decise a inviare in [[Francia]] la 1st Brigade che, per l'occasione, era stata riorganizzata sull'11th, 42th e 49th Tank Regiment: tuttavia non fu quasi mai impiegata per il peculiare ruolo assegnatole. Oltre alle stringenti misure di sicurezza, fu la carenza di carri armati convenzionali nel teatro di guerra europeo a costringere la riconversione dei reggimenti CDL in normali unità corazzate; anche il personale fu via via redistribuito. Soltanto uno squadrone CDL al comando di un certo [[maggiore]] P. Gardner, assegnato alla [[79th Armoured Division]], fu capace di entrare in linea e combattere secondo le modalità originali previste: fornì infatti illuminazione durante gli [[Operazione Varsity|attraversamenti del Reno]] (marzo 1945) e dell'[[Elba (fiume)|Elba]] (aprile 1945), facilitando la difesa notturna contro mine galleggianti e sabotatori tedeschi, che puntavano a disarticolare i numerosi ponti gettati dal [[21st Army Group]]. Lo squadrone aiutò nella cattura di almeno tre uomini-rana.<ref name=lonesentry.com/><ref name=thewarillustrated.info/>
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==== United States Army ====
[[File:Remagen Bridge side view.jpg|thumb|left|
L'addestramento della specialità CDL
Il 7 marzo 1945 punte avanzate della [[9th Armoured Division]] giunsero al [[ponte di Ludendorff]] presso [[Remagen]], uno dei pochi ancora intatti sul Reno, e riuscirono a occuparlo nonostante la magra guarnigione tedesca avesse cercato di farlo saltare in aria. Allo scopo di proteggere la preziosa
La 3ª Armata impiegò attivamente ventotto CDL tratti dal 748th Battalion, già in corso di transizione a normale unità corazzata. I carri-proiettore fornirono illuminazione tra l'inizio del marzo 1945 e il 9 aprile nei punti d'attraversamento di [[Sankt Goarshausen]], [[Boppard|Bad Salzig]] e [[Magonza]]. Anche la 9ª Armata sperimentò i mezzi sul campo; nel dettaglio si trattava della Compagnia B del 739th Battalion, che fu oggetto di diversi cannoneggiamenti e finì spesso sotto il fuoco di armi leggere, senza tuttavia lamentare danni ai CDL. Dopo il 1º aprile la compagnia mosse verso est e fu assegnata a compiti di supporto per il genio militare. Tra marzo e aprile il controllo dei passaggi sul fiume Reno e la loro illuminazione passarono alla [[15th United States Army|15th Army]] che affidò il compito al XXII e al XXIII Corpo d'armata, i quali non avevano immediatamente disponibili reparti CDL. In fretta si dovette distaccare del personale dall'artiglieria e sottoporlo a un rapido addestramento da parte di carristi tratti dal 738th Battalion; quindi un certo numero di CDL fu assegnato a posizioni fisse per fornire adeguata luce agli approcci dei diversi ponti. Tale formula d'impiego si dimostrò poco felice ed entro il 1º giugno 1945 i veicoli erano stati rimpiazzati da proiettori tedeschi catturati.<ref name=lonesentry.com/> Nel complesso i molteplici passaggi del Reno coinvolsero sessantaquattro CDL, compreso lo squadrone britannico del maggiore Gardner.<ref name=H399/>
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[[File:Canal Defence Light at the Tank Museum 02.JPG|sinistra|miniatura|Particolare della lampada ad arco usata nel CDL]]
La prima versione di Canal Defence Light era stata basata sul Matilda Mk IIA, che si differenziava dal modello base per avere una mitragliatrice coassiale [[BSA Besa]] da 7,92 mm al posto dell'originale [[Vickers (mitragliatrice)|Vickers]] da 7,7 mm. Lungo 5,61 metri, largo 2,59 e alto 2,52 metri, il carro era dotato di spesse [[Corazzatura|corazzature]]: 78 mm sul fronte dello scafo, 65 mm sui fianchi, 55 mm sul retro, il che si traduceva in un peso in ordine di combattimento pari a 27 tonnellate. Era mosso da una coppia di motori [[Associated Equipment Company|AEC]] a sei cilindri, alimentati a [[gasolio]] ed eroganti in totale 174 hp, che lo spingevano alla velocità massima su strada di 24 km/h (13 km/h fuoristrada); il treno di rotolamento era composto per lato da dieci ruote accoppiate da cinque carrelli articolati, ciascuno con una propria molla elicoidale, più un'undicesima ruota con ammortizzatore indipendente. L'equipaggio era di quattro uomini e l'armamento convenzionale era rappresentato da un [[Ordnance QF 2 lb]] (40 mm L/52), ospitato nella torretta protetta su tutti i lati da 75 mm d'acciaio.<ref>{{cita web|url= https://www.militaryfactory.com/armor/detail.asp?armor_id=217#history|titolo= Infantry Tank Mk II Matilda (A12)|lingua= en|accesso= 2 agosto 2019}}</ref> La base semovente più diffusa per i CDL fu però l'M3 Lee/Grant, sia nel modello iniziale
Sia i Matilda, sia i Grant rinunciarono alle rispettive torrette di progetto per montare la torretta-[[Proiettore di luce|proiettore]]: presentavano a destra il vano per il proiettore e a sinistra la postazione dell'operatore, che disponeva anche di una mitragliatrice Besa.<ref name=tankmuseum.org/> Le installazioni statunitensi erano armate di una Browning M1919 al posto della Besa ed erano dotate di un fittizio pezzo da 37 mm. Entrambe erano capaci di ruotare per 360° e godevano di un limitato alzo compreso tra -10° a + 10°. La lampada inserita nel comparto era [[Lampada ad arco|ad arco al carbonio]] ([[intensità luminosa]] pari a 13 milioni di [[Candela (unità di misura)|candele]])<ref>{{Cita libro|cognome= Forty|nome= George|titolo= M4 Sherman|editore= Blandford Press|città= [[Poole]] ([[Dorset]])|anno= 1987|ISBN= 0-7137-1678-9|p= 37}}</ref> ed era affiancata, nella porzione superiore destra, da un [[Riflettore ellissoidale|riflettore ellittico a parabola]] che provvedeva a indirizzare il fascio di luce su un foglio di [[alluminio]] assicurato alla parete interna posteriore: la luce "rimbalzava" e fuoriusciva all'esterno attraverso una sottile feritoia verticale (50 mm × 610 mm), pensata per ridurre al minimo il rischio che proiettili o schegge potessero danneggiare i delicati [[Sistema ottico|strumenti ottici]]. Il fascio di luce così generato, a una distanza di {{formatnum:1000}} [[Iarda|iarde]] (circa 920 metri), divergeva per 19° in orizzontale e per 1,9° in verticale, creando un'area di luce di 31 × 311 metri. L'operatore poteva all'occorrenza attivare una sorta di [[Otturatore (fotografia)|otturatore]], capace di chiudersi anche sino due volte al secondo, per amplificare gli effetti dell'accecamento sulle truppe avversarie rendendo loro difficile abituarsi ai cambi bruschi di luminosità od oscurità. Le lampade adoperate erano di colore bianco ma, in torretta, erano caricabili anche filtri di colore [[blu]] o [[Ambra (colore)|ambra]]. Nel corso delle esercitazioni fu notato che i CDL con luce blu apparivano più distanti di quanto realmente fossero, mentre la combinazione di un fascio blu con un secondo color ambra dava, come risultato, una brillante luminosità che delineava il bersaglio.<ref name=lonesentry.com/>
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