Gaetano Ferragni (1813-1874): differenze tra le versioni

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Nell'agosto 1848, al fallimento della prima campagna militare, fu arrestato ed imprigionato assieme ai familiari implicati nell'insurrezione. Durante l'inverno di quello stesso anno fu condannato all'[[esilio]] insieme al fratello [[Francesco Ferragni|Francesco]] ed al giovanissimo figlio adottivo di quest'ultimo, [[Ernesto Hilcken-Ferragni]]<ref>Risorgimento cremonese (1796-1870), ''Fiorino Soldi'', p. 252</ref>.
 
Rimase confinato nella piccola comunità di [[Cremia]] per circa quattroun anni.anno Nelle mezzo, rientrando a Cremona dopo l'autunnoamnistia del [[18521850]]. rientròNella asua Cremonacittà doverifiutò immantinentedi compiere atto di sottomissione all'[[Austria]], necessario per poter svolgere la professione legale, e fu sorvegliato speciale dagli apparati di polizia asburgica. Nell'autunno [[1852]] sposò Maria de Lorenzi, contadina di Cremia conosciuta durante l'esilio, della quale rimase prematuramente vedovo nel [[1857]]. Dalla loro relazione nacque nel [[1853]] [[Luciano Ferragni]], futuro politico [[Radicalismo in Italia|radical-democratico]] e nel [[1889]] primo storico sindaco della sinistra filo-risorgimentale a [[Cremona]].
 
Affiliato al [[Partito d'Azione (1853-1867)|Partito d'Azione mazziniano]] riprese posizione nell'amministrazione comunale cremonese a partire dall'estate [[1859]] (termine della [[Seconda guerra d'indipendenza italiana|Seconda guerra d'indipendenza]]). Nel [[1860]], in qualità di assessore del sindaco [[Pietro Araldi Erizzo]], promosse un'ardimentosa campagna contro malattie infettive quali il [[vaiolo]], il [[Tifo esantematico|tifo]] e la [[malaria]]<ref>Risorgimento cremonese (1796-1870), ''Fiorino Soldi'', p. 602</ref>.