Ferdinand Piëch: differenze tra le versioni

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Dopo gli studi in [[ingegneria meccanica]] al [[Politecnico federale di Zurigo]], conclusi con una tesi sullo sviluppo di un motore da [[Formula 1]], nel [[1963]] inizia la sua carriera all'interno di [[Porsche]] presso lo stabilimento di Zuffenhausen a [[Stoccarda]], dove ricopre prima la carica di responsabile del settore sviluppo e poi, nel [[1971]] di capo responsabile del settore tecnico.
 
Nel [[1972]] Louise Piëch e [[Ferry Porsche]] decidono che tutti i membri della famiglia devono ritirarsi da ogni tipo di carica dirigenziale ricoperta all'interno dell'azienda. Piëch allora apre un proprio studio di progettazione, per passare poi nello stesso anno in qualità di caporeparto dello sviluppo tecnico con mansioni speciali presso la sede di [[Ingolstadt]] di [[Audi]], società controllata da Volkswagen. Nel [[1975]] entra nel consiglio di amministrazione di Audi e nel [[1983]] ne diviene amministratore delegato. Sotto la sua guida Audi sviluppa la trazione integrale ''Quattro'' e il motore diesel [[Turbocharged Direct Injection|TDI]].
 
Il 1º gennaio del [[1993]] Ferdinand Piëch viene nominato successore di [[Carl Hahn junior|Carl Hahn]] alla carica di presidente del consiglio di amministrazione di Volkswagen. In questo nuovo ruolo strappa a [[General Motors]] lo spagnolo [[Jose Ignacio Lopez de Arriortua]], incaricandolo di approntare un programma di risanamento per l'azienda. Le misure di riduzione dei costi di Lopez de Arriortua, incentrate sull'abbassamento delle spese verso i fornitori hanno effetto sul corto periodo, ma comportano anche un aumento dei problemi di qualità. Il manager spagnolo lascia poi Volkswagen nel [[1996]], anche in seguito all'accusa di [[spionaggio industriale]].