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[[File:Levante 800.jpg|thumb|Mappa della [[Palestina]] nell'[[800 a.C.]] secondo la Bibbia]]
I '''filisteiFilistei''' ([[lingua ebraica|ebraico]] פְלִשְׁתִּים ''pelištīm''; [[lingua araba|arabo]] فلستيون ''filastiyyūn'') furono un antico popolo [[Indoeuropei|indoeuropeo]] del [[bacino del Mediterraneo]] che abitò la regione litorale della terra di [[Canaan]], pressappoco fra l'attuale [[Striscia di Gaza]] e [[Tel Aviv]] (gli archeologi hanno messo in luce a nord di questa città, nel sobborgo di [[Tell Qasile]], le rovine d'una città filistea).
 
Da loro prende il nome la regione della [[Palestina]].
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== Origini ==
[[File:Bas relief de prisonniers philistins sur la facade sud du deuxième pylône (2).JPG|thumb|Bassorilievo che rappresenta prigionieri filistei, sulla facciata del secondo pilone del tempio funebre di [[Ramesse III]].]]
I filisteiFilistei furono una popolazione molto antica di origine indoeuropea che si stanziò tra il [[1200 a.C.|1200]] e l<nowiki>'</nowiki>[[800 a.C.]] nella regione storica della [[Palestina]] (Philistia); alcune ricerche archeologiche indicherebbero che la loro popolazione nel XII secolo sarebbe ammontata a 25000 persone e che sarebbe diventata di 30000 nel secolo successivo<ref>{{Cita libro |autore=Assaf Yasur-Landau |titolo=The Philistines and Aegean Migration at the End of the Late Bronze Age |città=<!--Cambridge--> |editore=Cambridge University Press |anno=2010 |pagina=342 |url=https://books.google.com/books?id=9DBeI_KhYFQC}}</ref>.
 
Archeologicamente potrebbero essere identificati con il popolo dei ''Peleset'', citato nelle iscrizioni egiziane di [[Medinet Habu (tempio)|Medinet Habu]] tra i [[Popoli del Mare]] che attaccarono l'[[Egitto]] durante il regno del faraone [[Ramses III]]. Un consistente indizio dell'origine egea di questi ultimi, sarebbe l'elmo piumato e le armi di tipo acheo, da loro indossate nelle raffigurazioni<ref name=garbini>{{Cita libro |autore=Giovanni Garbini |titolo=I Filistei. Gli antagonisti di Israele |editore=Rusconi |città=Milano |anno=1997}}</ref>.
 
La stessa [[Bibbia]] sottolinea la diversità etnica dei filistei, rispetto al popolo d'Israele: nel libro del profeta [[Amos (Bibbia)|Amos]], i filisteiFilistei sarebbero originari di "Kaftor"<ref>Amos, 9-7.</ref>, un territorio che la maggior parte degli studiosi moderni assimilerebbe alla "Keftiu" dei geroglifici egiziani di [[Amarna]] e cioè all'isola di [[Creta]]<ref>Garbini, ''cit.'', p. 52-53.</ref>. Nel 1966, infatti, l'archeologo tedesco E. Edel ha pubblicato alcuni testi del tempio del faraone [[Amenofi III]] che localizzerebbero in Keftiu le città cretesi di [[Cnosso]], [[Festo]] e Amnisos e, in altre aree vicine, la città di [[Micene]] e l'isola di [[Citera]]. Anche nel testo ebraico del libro di [[Geremia]], i filisteiFilistei sarebbero indicati come "popolo di Cretesi" e i "superstiti di Kaftor"<ref>Geremia, 2, 4-5 e 47, 4.</ref><ref>[http://www.intratext.com/IXT/ITA0001/4/5B.HTM Cretei e Peletei]</ref>. L'identificazione è resa certa da Amos 9:7 ed [http://www.intratext.com/IXT/ITA0001/_PQS.HTM#BP Ezechiele 25:16], che usa il termine "Cretei" nel corso d'un oracolo di maledizione contro i filisteiFilistei. Tuttavia, il fattore decisivo che dimostra archeologicamente l'origine egea, o - molto più probabilmente - micenea, dei filisteiFilistei i è il rinvenimento nelle aree oggetto di scavo, di ceramica importata del tipo definito del tardo Miceneo IIIb negli strati precedenti al 1200 a.C e la produzione in loco della ceramica micenea del tipo IIIc (submicenea) negli strati successivi<ref>Garbini, ''cit.'', pp. 52-55.</ref>.
 
[[File:SardusPaterBabai1.jpg|thumb|left|upright=0.5|Bronzetto raffigurante il ''Sardus pater'', con il copricapo piumato dei Peleset/Filistei]]
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[[Giovanni Garbini]], il biblista che sostiene maggiormente l'importanza del popolo filisteo, nel bacino del Mediterraneo dell'età del bronzo finale, giunge ad affermare che, a suo parere, «per circa due secoli (l'XI e il X a.C., n.d.r.) il Mediterraneo fu probabilmente un mare in gran parte filisteo»<ref>Garbini, ''cit.'', p. 126.</ref>. Garbini è del parere che i rinvenimenti di ceramica submicenea sul suolo italiano ([[Fratta Polesine|Frattesine]], [[Torcello]], Campo di Santa Susanna presso [[Rieti]], vari siti della [[Sardegna]] e della [[Sicilia]], ecc.) dimostrerebbero la diffusione, in età protostorica, della cultura filistea nella penisola italiana e nelle isole<ref name=garbini />. Da non sottovalutare le affinità con alcuni guerrieri riprodotti nei [[Bronzetto nuragico|bronzetti sardi]], iconograficamente simili ai guerrieri Peleset raffigurati nelle testimonianze egizie.
 
Sebbene i filisteiFilistei abbiano adottato molto rapidamente la cultura e la lingua dei [[Cananei]], una loro origine indoeuropea è stata suggerita sulla base delle pochissime parole della [[lingua filistea]] originaria sopravvissute, che mostrano radici indoeuropee<ref>Dothan 1982 ''The Philistines op.cit.''</ref>.
 
Dopo l'abbandono della loro lingua originaria, i filisteiFilistei parlarono una lingua cananaica (gruppo appartenente alle [[lingue semitiche]] e che comprendeva diverse lingue della regione, tra cui il [[Lingua fenicia|fenicio]] e l'[[lingua ebraica|ebraico]]); dopo la perdita dell'indipendenza adottarono, come tutte le popolazioni della Palestina antica, l'[[aramaico]], non distinguendosi più dal resto dell'area nella successiva evoluzione linguistica.
 
Dopo la repressione della rivolta giudaica guidata da [[Bar Kochba|Bar Kochava]] nel 135 l'[[Imperatore Adriano]] intese cancellare il nome di ''Iudea'' sostituendolo con quello di ''Palestina'' (le motivazioni rimangono tuttora sconosciute).
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=== Esercito ===
[[File:Pulasti (Philistine) and Tsakkaras (painting).png|thumb|Battaglia contro Pulasti (Filistei) e Sakkara, dal tempio egizio di [[Medinet Habu]]. Si noti il particolare copricapo piumato dei filistei.]]
I filisteiFilistei riuscirono ad avere la meglio sulle popolazioni cananee ed israelite grazie all'adozione di [[arma|armi]] in [[ferro]], dato che i loro nemici erano ancora all'[[età del bronzo]].
 
La Bibbia [http://www.intratext.com/IXT/ITA0001/_P6X.HTM#FE conserva una memoria di questo periodo di predominio politico ed economico], reso possibile dalla superiorità tecnologica, in [[1 Samuele]]13:19-21:
 
:''(19) Allora non si trovava un fabbro in tutto il paese d'Israele: "Perché - dicevano i filisteiFilistei - gli ebrei non fabbrichino spade o lance"''.
:''(20) Così gli Israeliti dovevano sempre scendere dai filisteiFilistei per affilare chi il vomere, chi la zappa, chi la scure o la falce''.
:''(21) L'affilatura costava due terzi di siclo per i vomeri e le zappe ed un terzo l'affilatura delle scuri e dei pungoli''.
 
Nelle rappresentazioni egizie dei [[popoli del Mare]], i [[guerra|guerrieri]] filisteiFilistei indossano [[elmo|elmi]] con [[cimiero|cimieri]] piumati, possibili [[corazza|corazze]] di [[bronzo]], o comunque rinforzate da elementi in bronzo, scudi tondi di stile Egeo, [[spada|spade]] e [[lancia (arma)|lance]] di varie fattezze probabilmente anche in ferro.
 
Secondo la [[Bibbia]], al termine di queste [[Guerra|guerre]] il regno israelitico riuscì a sconfiggere i filistei. Ma se fu vero che il neonato regno israelitico riuscì ad eliminare il dominio filisteo sull'entroterra, d'altro canto, come la stessa Bibbia attesta, le città-stato filistee non persero né la loro indipendenza né il controllo sul territorio costiero fino all'epoca della conquista Assira.
 
=== Economia ===
L'[[economia]] dei filisteiFilistei si basava sulla produzione di prodotti mediterranei, come grano, vino ed [[olio di oliva|olio]] (quest'ultimo attestato dal rinvenimento di stabilimenti di produzione dotati di [[macinazione|macine]] in [[Roccia|pietra]]) e sull'artigianato (tessile, metallurgico del ferro, ceramico).
 
Paradossalmente, nonostante la posizione affacciata sul mare, il [[commercio]] marittimo non sembra avere avuto un ruolo di rilievo, forse per la concorrenza meglio organizzata dei [[fenici]].
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La [[Bibbia]] parla di un tempio dedicato a Dagon ad Ekron (a soli 35&nbsp;km da Gerusalemme), descrivendolo come un tempio cananeo puntellato da due pilastri centrali. La narrazione biblica descrive infatti l'atto di [[Sansone]] che, ottenuta da [[Yahweh]] una forza sovrumana, abbatte i due pilastri, provocando il crollo dell'intero tempio.
Sansone muore schiacciato assieme ai filisteiFilistei presenti nel tempio di Dagon. Da qui il celebre detto "Muoia Sansone con tutti i filistei".
 
=== Arte ===
In campo artistico, i filisteiFilistei produssero ceramiche rosse e nere con decorazioni a carattere geometrico o stilizzate. Altri capolavori filistei sono statuette in terracotta raffiguranti [[Astarte]] conservate al [[Israel Museum|museo di Gerusalemme]].
 
== Storia ==
=== Età biblica ===
[[File:Filistijnse pentapolis.png|thumb|In rosso, le cinque città che, in epoca storica, costituivano la "pentapoli filistea".]]
Secondo la narrazione della Bibbia, verso il [[1150 a.C.]], gli [[israeliti]] entrarono in conflitto con i filisteiFilistei dopo aver conquistato già la maggior parte del [[Canaan|Paese di Canaan]] ma, non riuscendo a sconfiggerli, si stabilirono più a nord sulle terre dei [[Cananei]].
 
Da indizi contenuti nella stessa narrazione biblica si evince come in realtà i filistei, oltre a controllare saldamente il litorale da Gaza all'attuale Tel Aviv, abbiano esercitato una sorta di protettorato sull'altipiano e l'entroterra. L'archeologia conferma del resto che all'epoca in cui la Bibbia colloca il re Davide, il secolo X a.C., oggetti di produzione filistea erano sempre più diffusi sull'altipiano abitato dagli israeliti.
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La Bibbia stessa racconta del futuro re [[Davide]], che dovette servire come mercenario nelle truppe di un sovrano filisteo [[Achish]] di [[Gath]], e delle sconfitte inflitte agli Israeliti dai filistei, una delle quali - sempre secondo la narrazione biblica - li portò a catturare addirittura l'[[Arca dell'Alleanza]] e ad esporla come trofeo<ref>[http://www.intratext.com/IXT/ITA0001/_P6P.HTM#4 La Sacra Bibbia: testo - IntraText CT<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref> nel tempio di [[Dagon]].
 
Sempre secondo la narrazione della Bibbia dal [[1080 a.C.]] al [[931 a.C.]], sotto la guida del re [[Saul]] prima e del re Davide poi, gli [[Israeliti]] dapprima contennero e poi sconfissero i filisteiFilistei sull'altipiano.
La storia di [[Davide]] che sconfigge il leader filisteo [[Golia]] simboleggia letterariamente la sconfitta finale dei filistei, la quale impedì l'invasione d'Israele da parte di essi, ma non la loro esistenza. Ciò fino alla loro sconfitta da parte degli [[Assiri]] di [[Tiglath-Pileser III]], nel 732 a.C.
 
Da questo momento i filisteiFilistei condivisero il destino dei popoli sottoposti all'impero assiro.
La Bibbia menziona ancora i filisteiFilistei in [[Ezechiele]] 25:16, [[Libro di Zaccaria|Zaccaria]] 9:6, e [[1 Maccabei]] 3–5, cosa che dimostra l'esistenza di un qualche tipo di loro identità ancora in epoca neo-babilonese.
Comunque, entro la fine del V secolo a.C. la fusione dei filisteiFilistei con le popolazioni locali era ormai conclusa. Assieme a queste popolazioni i discendenti dei filisteiFilistei da un lato subirono il processo di [[ellenismo|ellenizzazione]], e dall'altro furono in gran parte convertiti a forza all'[[ebraismo]] dagli [[Asmonei]], scomparendo definitivamente dalla storia in questo duplice processo di assimilazione.
 
=== Età post-biblica ===
Alcuni secoli dopo la scomparsa dei filisteiFilistei, l'imperatore romano [[Publio Elio Traiano Adriano|Adriano]] ribattezzò la [[Giudea romana|Giudea]] come [[Palestina]] (con il nome degli antichi nemici degli ebrei) per vendicarsi della rivolta giudaica ([[135 d.C.]]): "Palaestina" è la forma "romanizzata" dell'antica denominazione biblica "Filistia"; deriva dal termine ''Peleshet'', che significa "terra dei filistei". Il nome "Filistia" era tuttavia un toponimo già noto, introdotto da [[Erodoto]] e già utilizzato dai greciGreci.
 
==Studi genetici==
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* George E. Mendenhall, ''The Tenth Generation: The Origins of the Biblical Tradition'', The Johns Hopkins University Press, 1973.
* [[Giovanni Garbini]]. 1997. ''I filistei: gli antagonisti di Israele''; in appendice: I documenti filistei. Milano: Rusconi, ISBN 88-18-88046-2
* Massimo Rassu, ''Shardana e filisteiFilistei in Italia. Nuove architetture in Sardegna alla fine dell'Età del Bronzo finale (XII-XI secolo a.C.)'', Grafica del Parteolla, 2003, ISBN 88-88246-43-6
* {{cita web|http://www.corriere.it/scienze/13_maggio_29/creta-minoici-non-erano-africani_f72498a0-c7b3-11e2-803a-93f4eea1f9ad.shtml|Affinità DNA tra Sardi e Minoici.}}