Nicholas van Hoorn: differenze tra le versioni
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L'attività di mercante, che Nicholas van Hoorn svolse dal 1655 al 1659, gli permise di mettere da parte una cospicua somma, con la quale acquistò un vascello e, radunata una ciurma di uomini privi di scrupoli, cominciò ad arrembare e saccheggiare altre navi mercantili. Imperversò per le rotte dell'[[Impero spagnolo]] e delle [[Province Unite]] e accrebbe il suo convoglio con altre navi, fino a diventare così famigerato, che alcuni governi gli proposero di lavorare al loro servizio. Così, nel 1666, la [[Regno di Francia (Età moderna)|Francia]] assoldò van Hoorn come corsaro, autorizzandolo ad attaccare i galeoni e le ricche colonie spagnole nel [[Nuovo Mondo]]. Col [[
Nel 1682 van Hoorn raggiunse i Caraibi con la sua nave, chiamata ''Giorno di San Nicola''. Sembra che fosse interessato a far soldi con la [[tratta dei neri]], ma i relativi permessi da parte delle autorità delle colonie europee in America non gli furono dati. Van Hoorn tornò quindi all'attività di pirata. Dal governatore francese di [[Hispaniola]], Pouançey, ricevette l'autorizzazione ad organizzare il famoso sacco di [[Veracruz]]. A tal fine l'olandese si alleò con i [[bucanieri]] [[Laurens de Graaf]] e [[Michel de Grammont]], coi quali nel 1683 espugnò la ricca città spagnola sulle coste del Messico. Dopo il saccheggio i bucanieri si ritirarono sulla vicina Isla de Sacrificios, portando con sé il bottino e i numerosi prigionieri, pei quali volevano estorcere alle autorità un lauto riscatto. Ma visto che il riscatto tardava ad arrivare, van Hoorn ordinò l'uccisione di una dozzina di prigionieri e che le loro teste venissero inviate agli spagnoli come avvertimento, ma ciò fece infuriare de Graaf, i due capitani vennero alle spade e van Hoorn fu ferito e costretto a tornare sulla sua nave. La ferita si infettò e lo uccise in breve tempo.
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