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Archeologicamente potrebbero essere identificati con il popolo dei ''Peleset'', citato nelle iscrizioni egiziane di [[Medinet Habu (tempio)|Medinet Habu]] tra i [[Popoli del Mare]] che attaccarono l'[[Egitto]] durante il regno del faraone [[Ramses III]]. Un consistente indizio dell'origine egea di questi ultimi, sarebbe l'elmo piumato e le armi di tipo acheo, da loro indossate nelle raffigurazioni<ref name=garbini>{{Cita libro |autore=Giovanni Garbini |titolo=I Filistei. Gli antagonisti di Israele |editore=Rusconi |città=Milano |anno=1997}}</ref>.
 
La stessa [[Bibbia]] sottolinea la diversità etnica dei filisteiFilistei, rispetto al popolo d'Israele: nel libro del profeta [[Amos (Bibbia)|Amos]], i Filistei sarebbero originari di "Kaftor"<ref>Amos, 9-7.</ref>, un territorio che la maggior parte degli studiosi moderni assimilerebbe alla "Keftiu" dei geroglifici egiziani di [[Amarna]] e cioè all'isola di [[Creta]]<ref>Garbini, ''cit.'', p. 52-53.</ref>. Nel 1966, infatti, l'archeologo tedesco E. Edel ha pubblicato alcuni testi del tempio del faraone [[Amenofi III]] che localizzerebbero in Keftiu le città cretesi di [[Cnosso]], [[Festo]] e Amnisos e, in altre aree vicine, la città di [[Micene]] e l'isola di [[Citera]]. Anche nel testo ebraico del libro di [[Geremia]], i Filistei sarebbero indicati come "popolo di Cretesi" e i "superstiti di Kaftor"<ref>Geremia, 2, 4-5 e 47, 4.</ref><ref>[http://www.intratext.com/IXT/ITA0001/4/5B.HTM Cretei e Peletei]</ref>. L'identificazione è resa certa da Amos 9:7 ed [http://www.intratext.com/IXT/ITA0001/_PQS.HTM#BP Ezechiele 25:16], che usa il termine "Cretei" nel corso d'un oracolo di maledizione contro i Filistei. Tuttavia, il fattore decisivo che dimostra archeologicamente l'origine egea, o - molto più probabilmente - micenea, dei Filistei i è il rinvenimento nelle aree oggetto di scavo, di ceramica importata del tipo definito del tardo Miceneo IIIb negli strati precedenti al 1200 a.C e la produzione in loco della ceramica micenea del tipo IIIc (submicenea) negli strati successivi<ref>Garbini, ''cit.'', pp. 52-55.</ref>.
 
[[File:SardusPaterBabai1.jpg|thumb|left|upright=0.5|Bronzetto raffigurante il ''Sardus pater'', con il copricapo piumato dei Peleset/Filistei]]
Un'opera egiziana redatta intorno al 1100 a.C., l'onomastico o ''"insegnamento di Anememope"'', documenta la presenza dei "Peleset" sulla costa palestinese, nei luoghi che la Bibbia descrive come abitati dai filisteiFilistei<ref>Garbini, ''cit.'', p. 52.</ref>. Dopo la sconfitta subita dal faraone [[Ramses III]], infatti, questi ultimi, insieme ad altri [[Popoli del Mare]], sarebbero stati autorizzati a stanziarsi in tale territorio, comunque sottoposto al dominio egiziano<ref>Garbini, ''cit.'', p. 35-36.</ref>.
 
[[Giovanni Garbini]], il biblista che sostiene maggiormente l'importanza del popolo filisteo, nel bacino del Mediterraneo dell'età del bronzo finale, giunge ad affermare che, a suo parere, «per circa due secoli (l'XI e il X a.C., n.d.r.) il Mediterraneo fu probabilmente un mare in gran parte filisteo»<ref>Garbini, ''cit.'', p. 126.</ref>. Garbini è del parere che i rinvenimenti di ceramica submicenea sul suolo italiano ([[Fratta Polesine|Frattesine]], [[Torcello]], Campo di Santa Susanna presso [[Rieti]], vari siti della [[Sardegna]] e della [[Sicilia]], ecc.) dimostrerebbero la diffusione, in età protostorica, della cultura filistea nella penisola italiana e nelle isole<ref name=garbini />. Da non sottovalutare le affinità con alcuni guerrieri riprodotti nei [[Bronzetto nuragico|bronzetti sardi]], iconograficamente simili ai guerrieri Peleset raffigurati nelle testimonianze egizie.
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Benché la Bibbia collochi questa strutturazione politica all'epoca dei [[Giudici biblici|Giudici]] (XIII secolo a.C.), è più probabile che essa registri una situazione molto più recente, com'è dimostrato dal fatto che l'archeologia ha scoperto che il sito di Ekron si è sviluppato pienamente solo a partire dal VII secolo a.C.
 
Il termine filisteo per "re" preservatoci dalla Bibbia, ''seren'' (plurale ''seranim''), è una delle poche parole filistee superstiti, ed è stato messo in collegamento etimologico col termine greco ''tyrannos'' ("re"): è uno degli indizi che sostengono l'origine [[indoeuropei|indoeuropea]] dei filisteiFilistei.
 
=== Esercito ===
[[File:Pulasti (Philistine) and Tsakkaras (painting).png|thumb|Battaglia contro Pulasti (Filistei) e Sakkara, dal tempio egizio di [[Medinet Habu]]. Si noti il particolare copricapo piumato dei filisteiFilistei.]]
I Filistei riuscirono ad avere la meglio sulle popolazioni cananee ed israelite grazie all'adozione di [[arma|armi]] in [[ferro]], dato che i loro nemici erano ancora all'[[età del bronzo]].
 
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Nelle rappresentazioni egizie dei [[popoli del Mare]], i [[guerra|guerrieri]] Filistei indossano [[elmo|elmi]] con [[cimiero|cimieri]] piumati, possibili [[corazza|corazze]] di [[bronzo]], o comunque rinforzate da elementi in bronzo, scudi tondi di stile Egeo, [[spada|spade]] e [[lancia (arma)|lance]] di varie fattezze probabilmente anche in ferro.
 
Secondo la [[Bibbia]], al termine di queste [[Guerra|guerre]] il regno israelitico riuscì a sconfiggere i filisteiFilistei. Ma se fu vero che il neonato regno israelitico riuscì ad eliminare il dominio filisteo sull'entroterra, d'altro canto, come la stessa Bibbia attesta, le città-stato filistee non persero né la loro indipendenza né il controllo sul territorio costiero fino all'epoca della conquista Assira.
 
=== Economia ===
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== Cultura ==
=== Religione ===
Quando i filisteiFilistei, fondendosi con la popolazione [[cananei|cananea]] preesistente, ne adottarono il pantheon, scelsero (come tutti i popoli loro vicini) una divinità in particolare quale loro "dio nazionale": [[Dagon]], il padre di [[Baal]].
Questa divinità, denominata ''Ba' al Zəbûl'', ''Il signore della Soglia'' (dell'Aldilà), è entrata a far parte della mitologia ebraica, cristiana ed islamica con il nome con cui la definisce la [[Bibbia]], tramite uno sprezzante gioco di parole: [[Ba' al Zebub]], "Il signore delle mosche".
Da qui deriva il nome dell'entità diabolica suprema: [[Belzebù]], uno dei "sette prìncipi dell'[[Inferno]]", identificato anche dalla tradizione cristiana come un [[demone]].
 
La [[Bibbia]] parla di un tempio dedicato a Dagon ad Ekron (a soli 35&nbsp;km da Gerusalemme), descrivendolo come un tempio cananeo puntellato da due pilastri centrali. La narrazione biblica descrive infatti l'atto di [[Sansone]] che, ottenuta da [[Yahweh]] una forza sovrumana, abbatte i due pilastri, provocando il crollo dell'intero tempio.
Sansone muore schiacciato assieme ai Filistei presenti nel tempio di Dagon. Da qui il celebre detto "Muoia Sansone con tutti i filisteiFilistei".
 
=== Arte ===
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Secondo la narrazione della Bibbia, verso il [[1150 a.C.]], gli [[israeliti]] entrarono in conflitto con i Filistei dopo aver conquistato già la maggior parte del [[Canaan|Paese di Canaan]] ma, non riuscendo a sconfiggerli, si stabilirono più a nord sulle terre dei [[Cananei]].
 
Da indizi contenuti nella stessa narrazione biblica si evince come in realtà i filisteiFilistei, oltre a controllare saldamente il litorale da Gaza all'attuale Tel Aviv, abbiano esercitato una sorta di protettorato sull'altipiano e l'entroterra. L'archeologia conferma del resto che all'epoca in cui la Bibbia colloca il re Davide, il secolo X a.C., oggetti di produzione filistea erano sempre più diffusi sull'altipiano abitato dagli israeliti.
 
La Bibbia stessa racconta del futuro re [[Davide]], che dovette servire come mercenario nelle truppe di un sovrano filisteo [[Achish]] di [[Gath]], e delle sconfitte inflitte agli Israeliti dai filisteiFilistei, una delle quali - sempre secondo la narrazione biblica - li portò a catturare addirittura l'[[Arca dell'Alleanza]] e ad esporla come trofeo<ref>[http://www.intratext.com/IXT/ITA0001/_P6P.HTM#4 La Sacra Bibbia: testo - IntraText CT<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref> nel tempio di [[Dagon]].
 
Sempre secondo la narrazione della Bibbia dal [[1080 a.C.]] al [[931 a.C.]], sotto la guida del re [[Saul]] prima e del re Davide poi, gli [[Israeliti]] dapprima contennero e poi sconfissero i Filistei sull'altipiano.
La storia di [[Davide]] che sconfigge il leader filisteo [[Golia]] simboleggia letterariamente la sconfitta finale dei filisteiFilistei, la quale impedì l'invasione d'Israele da parte di essi, ma non la loro esistenza. Ciò fino alla loro sconfitta da parte degli [[Assiri]] di [[Tiglath-Pileser III]], nel 732 a.C.
 
Da questo momento i Filistei condivisero il destino dei popoli sottoposti all'impero assiro.
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=== Età post-biblica ===
Alcuni secoli dopo la scomparsa dei Filistei, l'imperatore romano [[Publio Elio Traiano Adriano|Adriano]] ribattezzò la [[Giudea romana|Giudea]] come [[Palestina]] (con il nome degli antichi nemici degli ebrei) per vendicarsi della rivolta giudaica ([[135 d.C.]]): "Palaestina" è la forma "romanizzata" dell'antica denominazione biblica "Filistia"; deriva dal termine ''Peleshet'', che significa "terra dei filisteiFilistei". Il nome "Filistia" era tuttavia un toponimo già noto, introdotto da [[Erodoto]] e già utilizzato dai Greci.
 
==Studi genetici==