Utente:Sharon1885/Sandbox: differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Nessun oggetto della modifica |
Nessun oggetto della modifica |
||
Riga 22:
== Origine ==
Il capostipite accertato della famiglia Capuano è il longobardo '''Landone''', Conte di Prata. Quest'ultimo discende da [[Atenolfo I di Capua|Atenolfo I]], [[Principato di Capua|Principe di Capua]] e Benevento. Il cognome "Capuano" appare per la prima volta in un documento del 1126 nella persona di Mauro, nipote del conte Landone.
Nella sua "Istoria civile del Regno di Napoli" (1723), [[Pietro Giannone]], quanto all'uso di tale appellativo poi divenuto cognome, riferisce: "E poiché tutti questi Proceri da Capua, dalla prosapia di Atenulfo discesero, perciò presso gli Scrittori di questi tempi furono anche detti Nobili Capuani, onde surse il cognome della Illustre Famiglia Capuana, e furono detti per lungo tempo Nobili Capuani tutti coloro che furono della razza dei Conti e Principi di Capua, ancorché fussero divisi in più famiglie, come il dimostra con somma accuratezza il diligentissimo [[Camillo Pellegrino (storico)|Pellegrino]]"<ref>{{Cita libro|autore=Pietro Giannone|titolo=Istoria civile del Regno di Napoli}}</ref>. È quindi indubitabile l'appartenenza alla [[stirpe]] del Principe Atenolfo I, in quanto era proprio il diritto consuetudinario stesso dei [[Longobardi]] che accomunava tutti i discendenti maschi nel godimento dei possedimenti familiari. Perciò, tutti i vari conti, come Landone, provengono da uno stipite comune. È un fatto storicamente accertato. == Membri illustri ==
Riga 49 ⟶ 51:
== Palazzo Capuano ==
[[File:Particolare Torre Palazzo Capuano.jpg|miniatura|La torre]]
È il più antico edificio storico di [[Portici]], sito in Piazza S. Ciro, 17. Costruito nel 1025 per volontà del nobile napoletano [[Gualtiero Galeota]], era originariamente destinato alla funzione di Palazzo Ducale, cioè sede del potere [[Feudalesimo|feudale]] della zona. È appartenuto prima ai principi di Stigliano Colonna, poi a Casa Mari, quindi alla famiglia Capuano, da cui prese il nome.
Per secoli proprietà dei Capuano, nell'Ottocento sono subentrati altri proprietari come i Mercurio e i Materi. Diventò poi sede dell'amministrazione comunale.
La parte più antica della dimora è la torre, originariamente separata dal corpo di fabbrica, alla quale oggi si accompagna la parte cinquecentesca dell'edificio.
Il Palazzo purtroppo è stato in buona parte abbattuto alla fine degli anni ’50 del secolo scorso per l’apertura di via Libertà, distruggendo
== Note ==
| |||