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{{LF|dirittovoci comuni|aprilesettembre 20162019}}
{{F|teoria del diritto|arg2=pubblica amministrazione|aprile 2016}}
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Un '''concorso''' (dal [[lingua latina|latino]] ''concursus'', [[participio passato]] del [[Verbi latini|verbo]] ''concurrĕre'', 'concorrere')<ref name="Dizionario Treccani">[http://www.treccani.it/vocabolario/concorso2/ concórso], ''[[Vocabolario Treccani]] on line''</ref> è un metodo diuna [[selezione del personalecompetizione]] alletra qualidue assegnareo lapiù titolarità di [[ufficio (diritto)|uffici]] osoggetti, piùfinalizzata inalla generale,vincita di posizioniun organizzative,premio attraverso la raccoltao di candidaturebeni e l'individuazioneservizi deiposti piùcome idoneiricompensa medianteper unala valutazione oggettiva, secondo quanto previsto dalla [[legge]]vincita.
 
Nel [[mondo del lavoro]] è un metodo di [[selezione del personale]] alle quali assegnare la titolarità di [[ufficio (diritto)|uffici]] o, più in generale, di posizioni organizzative, attraverso la raccolta di candidature e l'individuazione dei più idonei mediante una valutazione oggettiva, secondo quanto previsto dalla [[legge]]. Può essere basato su titoli ed esami, solo su titoli, od anche solo su esami.
Può essere basato su titoli ed esami, solo su titoli, od anche solo su esami.
 
== Descrizione ==
=== Caratteristiche ===
E' un tipo di [[competizione]] utilizzato in vari contesti, come programmi televisivi, gare di bellezza, competizioni scolastiche. La ricompensa per il superamento può essere un premio o un riconoscimento di vario tipo; nei programmi televisivi viene utilizzato un [[concorso a premi]] per l'assegnaizone degli stessi ai concorrenti partecipanti, o nle campo dell'economia, per ottenere beni e servizi da parte di impreseche operino in vari settori.
Generalmente è previsto dalla legge per l'accesso ai ruoli della [[pubblica amministrazione]], e talvolta anche per l'avanzamento di carriera, in molti [[ordinamento giuridico|ordinamenti giuridici]] statali secondo quanto previsto dalla legge. Ad esempio, nei paesi che adottino un sistema di ''[[civil law]]'', viene utilizzato per il reclutamento del personale nella [[magistratura]]: in tal caso si tratta di figure alle quali è richiesta particolare competenza, unita ad imparzialità nello svolgimento dei compiti attribuiti.
 
Generalmente è previsto dalla legge per l'accesso ai ruoli della [[pubblica amministrazione]], e talvolta anche per l'avanzamento di carriera, in molti [[ordinamento giuridico|ordinamenti giuridici]] statali secondo quanto previsto dalla legge. Ad esempio, nei paesi che adottino un sistema di ''[[civil law]]'', viene utilizzato per il reclutamento del personale nella [[magistratura]]: in tal caso si tratta di figure alle quali è richiesta particolare competenza, unita ad imparzialità nello svolgimento dei compiti attribuiti. Nel reclutamento del personale pubblico, il concorso è il metodo tipico attraverso il quale si realizza il cosiddetto ''merit system'' ('sistema del merito'), in contrapposizione allo ''[[spoil system]]'' ('sistema del bottino'), la pratica con la quale le forze politiche al governo distribuiscono le posizioni ai propri affiliati e simpatizzanti, come incentivo a lavorare per il partito o l'organizzazione politica. Il ricorso al concorso piuttosto che alla [[nomina]] [[discrezionalità|discrezionale]] da parte di organi politici, presupposto dello ''spoil system'', varia da un ordinamento all'altro: ad esempio, negli [[Stati Uniti]] la nomina politica è più diffusa e interessa uffici che in Italia ed altri paesi europei verrebbero assegnati con concorso. D'altra parte, anche laddove il concorso è più ampiamente utilizzato, la discrezionalità degli organi politici tende ad essere accentuata quando si tratta di nominare i funzionari burocratici di più alto livello, posti alle dirette dipendenze dei politici.
 
Sovente la necessità del concorso per l'accesso a tali posizioni è stabilita da norme [[Costituzione|costituzionali]]: si pensi alla [[Costituzione italiana]] che lo prescrive per l'accesso agli impieghi nelle pubbliche amministrazioni (art. 97, 3° comma) e la nomina dei magistrati (art. 106, 1° comma).
 
=== Finalità ===
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L'assegnazione dei posti ai vincitori del concorso può essere formalizzata con la stipulazione di un contratto o con un atto di [[nomina]]. A volte l'esito del concorso non vincola del tutto la nomina: ciò accade quando è previsto che, anziché una graduatoria, sia formato solo un elenco di idonei, tra i quali possono essere discrezionalmente scelti quelli da nominare.
 
Può essere previsto che i vincitori del concorso siano sottoposti ad un periodo di prova, al termine del quale sono valutati, con possibilità di conferma o perdita del posto. Altre volte, sono prelevati dalla graduatoria candidati in numero maggiore dei posti da coprire; costoro trascorrono un periodo di formazione che termina con prove d'esame e la formazione di una nuova graduatoria, sulla base della quale avviene l'assegnazione dei posti (è la struttura del ''[[corso-concorso]]'' [[italia]]no ).
 
== Nel mondo ==
===Italia===
{{Vedi anche|Concorso (diritto italiano)}}
Nell'ordinamento italiano, la costituzione prescrive il concorso per l'accesso alla [[pubblica amministrazione italiana]], in particolare:
 
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Delle due disposizioni, la seconda non ammette eccezioni, fuorché quelle indicate nei due commi successivi dello stesso art. 106; la prima, invece, consente alla legge di stabilire eccezioni. In merito, la giurisprudenza in gema ha affermato che in un ordinamento democratico - che affida all'azione dell'amministrazione, separata nettamente da quella di governo (politica per definizione), il perseguimento delle finalità pubbliche obiettivate dall'ordinamento - il concorso pubblico, quale meccanismo di selezione tecnica e neutrale dei più capaci, resta il metodo migliore per la provvista di organi chiamati ad esercitare le proprie funzioni in condizioni d'imparzialità ed al servizio esclusivo dello [[stato]]. Valore, quest'ultimo, in relazione al quale il principio posto dall'art. 97 Cost. impone che l'esame del merito sia indipendente da ogni considerazione connessa alle condizioni personali dei vari concorrenti.<ref>[http://www.lexitalia.it/articoli/vivaldibusico_cococo.htm Rolando Vivaldi e Luca Busico ''Le collaborazioni coordinate e continuative nelle amministrazioni pubbliche'' da lexitalia.it, n. 11/2003.]</ref>
 
Deroghe alla regola del concorso, da parte del legislatore, sono ammissibili soltanto nei limiti segnati dall'esigenza di garantire il buon andamento dell'amministrazione o di attuare altri principi di rilievo costituzionale, che possano assumere importanza per la peculiarità degli uffici di volta in volta considerati: ad esempio, quando si tratti di uffici destinati in modo diretto alla [[Intuitu personae#Nei rapporti fiduciari con organi elettivi|collaborazione con gli organi politici]] o al supporto dei medesimi.<ref>Vedasi sentenza della Corte Costituzionale della Repubblica Italiana 4 gennaio 1999, n. 1</ref>
 
Le modalità di svolgimento dei concorsi e dell'accesso agli impieghi sono rispettivamente disciplinati dal D.P.R. 3 maggio 1957 n. 686 e dal [[Decreto del presidente della Repubblica]] 9 maggio [[1994]] n. 487. I concorsi pubblici per le assunzioni nelle amministrazioni dello Stato e nelle [[azienda autonoma|aziende autonome]] si espletano di norma a livello regionale.<ref>Art. 35 comma 5 d.lgs 30 marzo 2001, n. 165.</ref> I concorsi possono essere per titoli ed esami, solo per titoli (es [[VFP1]] nelle [[forze armate italiane]]) o solo per esami (es. [[magistratura italiana]]). La durata delle graduatorie per l'assunzione di personale presso le pubbliche amministrazioni italiane è di 3 anni dalla data di pubblicazione.<ref>Art. 35 comma 5-ter d. lgs 30 marzo 2001, n. 165</ref>
 
L'art. 3 comma 6, della legge 15 maggio [[1997]] n. 127 (la prima delle cosiddette ''[[Leggi Bassanini]]'') ha stabilito che:
 
{{Citazione|la partecipazione a concorsi indetti dalla P.A. non è soggetta a limiti di età, fa salve solo le deroghe dettate da regolamenti delle singole amministrazioni connesse alla natura del servizio o ad oggettive necessità.}}
 
Nei concorsi pubblici è stabilita una [[preferenza di legge]] per alcune specifiche categorie: questo comporta che, a parità di merito dei normali criteri selettivi del concorso, alcune categorie usufruiscono, per legge, di criteri preferenziali di accesso ai posti messi a concorso. Ai sensi del decreto legge 9 febbraio 2012, n. 5 - convertito in legge 4 aprile 2012, n. 35 - le domande per partecipare a concorsi banditi da enti centrali della [[pubblica amministrazione italiana]] e delle [[forze armate italiane]] a decorrere dal 30 giugno 2012 devono essere presentate esclusivamente [[online]], sebbene la circolare del ministero per la funzione pubblica del 3 settembre 2010, n. 12 ha precisato che si possa utilizzare anche una casella di [[posta elettronica certificata]].<ref>[http://decretosemplificazioni.diritto.it/docs/5088100-semplificazione-e-concorsi-pubblici-domande-di-ammissione-in-via-telematica?source=1&tipo=news ''Semplificazione e concorsi pubblici, domande di ammissione in via telematica'' da diritto.it, 30 gennaio 2012]</ref> Ai sensi del decreto-legge 31 agosto 2013, n. 101 - convertito con modificazioni in legge 30 ottobre 2013, n. 125 - a decorrere decorrere dal 1º gennaio 2014, il reclutamento dei dirigenti e delle figure professionali comuni a tutte la [[pubblica amministrazione italiana]] per le amministrazioni centrali si svolge mediante concorsi pubblici unici, su base regionale. I concorsi unici sono organizzati dal [[Dipartimento della funzione pubblica]] della [[Presidenza del Consiglio dei ministri della Repubblica Italiana]], ferme restando le norma circa la disciplina del corso-concorso bandito dalla [[scuola nazionale dell'amministrazione]] ai sensi del d.P.R. 16 aprile 2013, n. 70.<ref>Art. 3 comma 3-quinquies della legge 30 ottobre 2013, n. 125.</ref>La legge 30 dicembre 2018, n. 145 ([[legge di bilancio]] per l'anno 2019) ha disposto che le graduatorie dei concorsi per il reclutamento del personale le pubbliche amministrazioni italiane siano utilizzate esclusivamente per la copertura dei posti messi a concorso;<ref>[https://www.gazzettaufficiale.it/atto/serie_generale/caricaArticolo?art.progressivo=4&art.idArticolo=1&art.versione=1&art.codiceRedazionale=18G00172&art.dataPubblicazioneGazzetta=2018-12-31&art.idGruppo=1&art.idSottoArticolo1=10&art.idSottoArticolo=1&art.flagTipoArticolo=0#art Art. 1 comma 361 legge 30 dicembre 2018, n. 145]</ref> infine, il [[bando di concorso]] può stabilire che vengano riconosciuti e valutati i titoli, anche se ai sensi della legge 19 giugno 2019, n. 56 l'attribuzione di un punteggio eventualmente stabilito dal bando, riguardo essi non può essere superiore ad un terzo del punteggio complessivo attribuibile.<ref>[https://www.normattiva.it/atto/caricaArticolo?art.progressivo=0&art.idArticolo=3&art.versione=1&art.codiceRedazionale=19G00064&art.dataPubblicazioneGazzetta=2019-06-22&atto.tipoProvvedimento=LEGGE&art.idGruppo=0&art.idSottoArticolo1=10&art.idSottoArticolo=1&art.flagTipoArticolo=0#art Art. 3 comma 6 lett. b) - punto 7) - della legge 19 giugno 2019, n. 56, in vigore dal 7 luglio 2019]</ref>
 
=== ONU ===
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* Istvan Posta, Cihan Terzi, ''[https://web.archive.org/web/20111002083841/http://www.unjiu.org/data/reports/2007/en2007_09.pdf Review of the National Competitive Recruitment Examination as a Recruitment Tool]'' ([[Joint Inspection Unit|JIU]]/REP/2007/9), United Nations, Geneva, 2007.
 
== Voci correlate ==
== Riferimenti normativi ==
* [[Competizione]]
* [https://www.normattiva.it/uri-res/N2Ls?urn:nir:stato:decreto.del.presidente.della.repubblica:1957-05-03;686!vig= DPR 3 maggio 1957, n. 686 - Norme di esecuzione del testo unico delle disposizioni sullo statuto degli impiegati civili dello Stato, approvato con decreto del Presidente della Repubblica 10 gennaio 1957, n. 3]
* [[Concorrenza (economia)]]
* [https://www.normattiva.it/uri-res/N2Ls?urn:nir:stato:decreto.del.presidente.della.repubblica:1994-05-09;487!vig= DPR 9 maggio 1994, n. 487 - Regolamento recante norme sull'accesso agli impieghi nelle pubbliche amministrazioni e le modalita' di svolgimento dei concorsi, dei concorsi unici e delle altre forme di assunzione nei pubblici impieghi]
* [[Leggi Bassanini]]
 
== Voci correlate ==
* [[Bando di concorso]]
* [[Concorso interno]]
* [[Pari opportunità]]
* [[Pubblica amministrazione]]
* [[Selezione del personale]]
 
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{{Interprogetto|etichetta=concorso|wikt}}
 
== Collegamenti esterni ==
* [http://www.treccani.it/vocabolario/concorso2/ Significato di ''concorso'' da treccani.it]
* {{Collegamenti esterni}}
 
{{Treccaniportale|concorso-pubblico-diritto-del-|lavoro|economia}}
*{{Normattiva
|tipo=DPR
|anno=1994
|mese=05
|giorno=09
|numero=487
|titolo="Regolamento recante norme sull’accesso agli impieghi nelle pubbliche amministrazioni e le modalità di svolgimento dei concorsi, dei concorsi unici e delle altre assunzioni nei pubblici impieghi".
}}
*{{Normattiva
|tipo=legge
|anno=1997
|mese=05
|giorno=15
|numero=127
|titolo=Misure urgenti per lo snellimento dell'attività amministrativa e dei procedimenti di decisione e di controllo.
}}
 
{{Portale|diritto|lavoro}}
 
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[[Categoria:Pubblica amministrazione]]
[[Categoria:Teoria del diritto]]
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