Concorso: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Luigi923 (discussione | contributi)
ONU: Stile
Luigi923 (discussione | contributi)
Riga 13:
=== Finalità ===
Il meccanismo del concorso è finalizzato a garantire uguali possibilità di accesso alle posizioni per cui si svolge la selezione, attraverso una valutazione oggettiva della capacità di svolgere i relativi compiti e, dunque, su base esclusivamente [[meritocrazia|meritocratica]], evitando che la scelta sia influenzata da pratiche [[clientelismo|clientelari]], [[Raccomandazione|raccomandazioni]], [[nepotismo|nepotismi]], logiche di appartenenza politica o favoritismi di vario genere.
 
Per altro verso, c'è stato chi ha criticato la natura poco innovativa di questo metodo di ingresso nell'[[amministrazione pubblica]]<ref>Si tratta di «un sistema anticoncorrenziale che nega spazi all’innovazione e al merito»: [http://www.pontilenews.it/articolo.php?ID=5262&cat=POLITICA ''Raffaele Cantone, 'siamo subissati di segnalazioni sui concorsi universitari''' 23-09-2016].</ref>, che privilegerebbe profili nozionistici inadeguati persino nella selezione per il personale [[docente]] per la [[didattica]] nella [[scuola]]<ref>"I concorsi sono il modo peggiore per selezionare il personale docente, per la semplice ragione che delle cinque competenze – chiave necessarie per insegnare – conoscenze disciplinari, capacità didattiche, attitudini relazionali con i ragazzi, spirito di collaborazione con i colleghi della comunità educante, rapporti con il territorio circostante – il meccanismo concorsuale consente di verificare solo la prima (che d’altronde dovrebbe già essere già stata certificata dal titolo di studio). Peggio: il concorso ha proposto un’enciclopedia dello scibile umano, che neanche [[Pico della Mirandola]]. Di fatto, il concorso promuove non chi sa insegnare, ma chi ha buona memoria": così Giovanni Comunella, ''La riforma sprecata'', in [[Mondoperaio]], 8-9/2016, p. 23.</ref>.
 
=== Procedimento ===