Kāfir: differenze tra le versioni
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==Etimologia==
La parola ''kāfir'' è il participio attivo della radice K-F-R. Come termine pre-islamico, descriveva i contadini che coprivano di terra i semi nei campi e la parola, in una delle sue applicazioni nel Corano, assume lo stesso significato di contadino.<ref>{{cita web|titolo=أَعْجَبَ الْكُفَّارَ نَبَاتُهُ|url=https://archive.is/20120723132603/http://www.bookstree.com/books/2/k4/k_p4_p314.htm|lingua=ar}}</ref><ref>{{Cita|Il Sacro Corano|[http://www.corano.it/corano_testo/57.htm Sura LVII - Al-Hadîd]}}{{Citazione|20. Sappiate che questa vita non è altro che gioco e svago, apparenza e reciproca iattanza, vana contesa di beni e progenie. [Essa è] come una pioggia: la vegetazione che suscita, conforta i seminatori, poi appassisce, la vedi ingiallire e quindi diventa stoppia. Nell'altra vita c'è un severo castigo, ma anche perdono e compiacimento da parte di Allah. La vita terrena non è altro che godimento effimero.}}</ref> Dal momento che gli agricoltori
I termini [[Lingua ebraica|ebraici]] ''kipper'' and ''kofer'' condividono la stessa radice di ''kāfir'', ovvero כִּפֵּר, o K-F-R.''Kipper'' ha diversi significati tra cui "negare", "espiare", "coprire", "purga", "raffigurare" o "trasferire". Gli ultimi due coinvolgono il ''[[kofer]]'' ovvero il "riscatto". ''Kipper'' e ''kofer'' sono spesso usati insieme nell'ebraismo per indicare il trasferimento da parte di [[Yahweh]] della colpa dalle parti innocenti usando quelle colpevoli come riscatto.<ref>{{Cita libro|url=http://www.encyclopedia.com/article-1G2-2587511157/kipper.html|titolo="Kipper" Encyclopaedia Judaica|anno=2007|editore=Macmillan Reference USA|pp=180–183|edizione=2nd edition|autore=Michael Berenbaum|autore2=Fred Skolnik |accesso=26 settembre 2013}}</ref> ''Kipper'' è presente anche nel nome dello ''[[Yom Kippur]]'', letteralmente "Giorno dell'espiazione".
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