Assedio di Wiener Neustadt: differenze tra le versioni

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|Comandante1 = [[File:Banner of the Holy Roman Emperor (after 1400).svg|20px|bordo]] Johanns von Wulfestorff<ref name="Geissau">{{Cita libro|autore= Anton Ferdinand von Geissau
|titolo= Geschichte der Belagerung Wiens durch den König Mathias von Hungarn, in den Jahren 1484 bis 1485
|titolotradotto= History of the siege of Vienna by King Matthias of Hungary from 1484 to 1485
|url= https://books.google.com/books?id=SZ0AAAAAcAAJ&source=gbs_navlinks_s
|accesso=1º luglio 2011
|editore= Anton Strauss
|città= [[Vienna]], Austria
|anno= 1805
|lingua= Tedesco
|p= 54}}</ref><br />[[File:Banner of the Holy Roman Emperor (after 1400).svg|20px|bordo]] Johann von Königsberg<ref name="Bánlaky">{{Cita libro|autore= József Bánlaky
|titolo= A magyar nemzet hadtörténelme
|titolotradotto= Military history of the Hungarian nation
|url= http://mek.oszk.hu/09400/09477/html/0011/878.html
|accesso=27 giugno 2011
|editore= Grill Károly Könyvkiadó vállalata
|città= [[Budapest]], Ungheria
|anno= 1929
|lingua= Ungherese
|isbn = 963-86118-7-1
|capitolo= b) Az 1483–1489. évi hadjárat Frigyes császár és egyes birodalmi rendek ellen. Mátyás erőlködései Corvin János trónigényeinek biztosítása érdekében. A király halála.}}
|capitolotradotto= B. The campaign of 1483–1489 against Frederick and some imperial estates. Struggle of Matthias to secure the throne for John Corvin. The death of the King.}}</ref><br />Klemens Bachlek<ref name="Geissau" /><br />Gandolf von Khünburg<ref name="Geissau" /><br />[[File:Banner of the Holy Roman Emperor (after 1400).svg|20px|bordo]] Bernard von Westernacher<ref name="Geissau" /><br />[[File:Banner of the Holy Roman Emperor (after 1400).svg|20px|bordo]] Hugo von Grafeneck<ref name="Geissau" /><br />[[File:Banner of the Holy Roman Emperor (after 1400).svg|20px|bordo]] Ruprecht von Reichenberg<ref name="Bánlaky" /><hr />[[File:Flag of Electoral Saxony.svg|20px|bordo]] [[Alberto III di Sassonia]]<ref name="Bánlaky" />
|Comandante2 = [[File:Flag of Matthias I of Hungary (variant).svg|20px|bordo]] [[Mattia Corvino]]<br />[[Emeric Zápolya]]<br />Wilhelm Tettauer<br />Bartholomew Drágffy von Beltiug<br />Jacob Szekler<br />Ladislaus Kanizsay<br />Peter Geréb von Vingard<br />Matthias Geréb von Vingard<br />[[Stefano V Báthory]]<ref name="Bánlaky" />
|Comandante3 = [[File:Red St George's Cross.svg|20px|bordo]] [[Johann Siebenhirter]]<ref name="Dezsényi" />
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|Effettivi2 = 8000 fanti<br />20.000 cavalieri<br />1000 cavalieri transilvani<ref name="Bonfini" /><br />9000 carri rifornimenti<ref name="Bánlaky" />
|Effettivi3 = Sconosciuti<ref name="Dezsényi">{{Cita libro|autore= Béla Dezsényi
|autore2=Pál Bélley
|titolo= Az Országos Széchényi Könyvtár Évkönyve 1959.
|titolotradotto= Yearbook of the National Library Széchenyi 1959.
|url= http://mek.niif.hu/03300/03301/html/bgkvti_3/bgki0303.htm
|accesso=4 luglio 2011
|editore= Országos Széchényi Könyvtár
|città= [[Budapest]], Hungary
|anno= 1960
|lingua= Ungherese
|capitolo= Peraudi’s two printed letters of indulgence in the Hungarian National Archives I.
|pp= 279–91}}</ref>
|Perdite1 = Sconosciuti
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}}
 
L''''assedio di Wiener Neustadt''' fu un assedio che perdurò 18 mesi. Esso fu, parte della guerra austro-ungherese tra [[Federico III del Sacro Romano Impero]] e [[Mattia Corvino]], [[re d'Ungheria]]. Esso segnòSegnò la fine di una serie di assedi coicon i quali gli ungheresi preseroguadagnarono il controllo della [[Stiria]] e della [[Bassa Austria]].
 
== Premessa ==
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|wkautore = Antonio Bonfini
|titolo = Rerum Hungaricum Decades
|titolotradotto = Ten Volumes of Hungarian Matters
|editore = Balassi Kiadó (reprint)
|città = [[Budapest]], Hungary
|url = http://tortenelmunk.multiply.com/journal?&page_start=120
|accesso = 30 giugno 2011
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|annooriginale = 1568
|capitolo = Negyedik tized – hatodik-nyolcadik könyv
|capitolotradotto = Fourth decade – sixth-eighth book
|anno = 1995
|isbn = 963-506-040-8
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|wkautore= Ignaz Aurelius Fessler
|titolo= Geschichte von Ungarn
|titolotradotto= History of Hungary
|url= https://archive.org/details/geschichtevonung03fessuoft
|accesso=3 luglio 2011
|editore= [[Friedrich Arnold Brockhaus]]
|città= [[Lipsia|Leipzig]], Germania
|anno= 1867
|lingua= Tedesco
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e successivamente distrusse sei torri<ref name="Bonfini" /> tra cui la torre dell'angolo sud-ovest.<ref name="Reidinger">{{Cita libro|autore= Erwin Reidinger
|titolo=Planung oder Zufall: Wiener Neustadt 1192
|titolotradotto= Planning or coincidence: Wiener Neustadt 1192
|url= https://books.google.com/books?id=Q9slQ0vbxvYC
|accesso=3 luglio 2011
|editore= Böhlau Verlag
|città= [[Vienna]], Austria
|anno= 2001
|lingua= Tedesco
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}}</ref> La guarnigione di Wiener Neustadt si trovò così senza costruzioni di altezza sufficiente ad installare armi da fuoco a lungo raggio, risolvendosi a montarle sui campanili delle chiese cittadine. Furono in grado da li di bombardare il campo ungherese. Pur essendo un devoto cristiano, Mattia permise il bombardamento anche delle chiese.<ref name="Fessler" /> Nel frattempo, Johann von Königsberg e Ruprecht von Reichenberg riuscirono a raccogliere dei rifornimenti. Reichenberg incendiò due torri d'assedio.<ref name="Bánlaky" /> Dopo sette mesi di combattimenti, i deputati della città si recarono al campo degli ungheresi per chiedere la cessazione delle ostilità. Il terzo giorno dei negoziati, il 2 luglio, Johann Wulfersdorf e re Mattia concordarono i seguenti termini:
[[File:295Innerer Rat Wiener Neustadt.jpg|miniatura|Dipinto d'epoca raffigurante il consiglio cittadino di Wiener Neustadt]]
:Le parti avrebbero atteso sino al 16 agosto in pace; in quella data i 3000 soldati imperiali avrebbero dovuto raggiungere i cancelli della città e l'assedio sarebbe stato automaticamente tolto, passando la città ede il castello nelle mani del re. I comandanti e le truppe così come la popolazione che non desiderasse rimanere sotto il governo degli ungheresi, ebbe il permesso di andarsene con 300 carri che vennero predisposti per l'occasione. Il re confermò alla città i suoi privilegi. Egli promise inoltre di indennizzare e restituire tutti i beni rubati o danneggiati durante lo scontro. Chiunque avesse interrotto tale situazione sarebbe stato ucciso sul posto.
Nella città iniziò a diffondersi la voce secondo la quale un'armata imperiale era sul punto di correre in soccorso della città, ma Mattia sapeva che questo era impossibile, anche perché entrambe le parti erano soddisfatte da questi accordi.<ref name="Fessler" />
 
Il re decise di lasciare che le terre austriache collassassero da sole. [[Schottwien]] fu la prima a consegnarsi all'Ungheria dopo un sol giorno d'assedio il 12 luglio. Seguirono poi [[Mürzzuschlag]], [[Kindberg]] e Mattia ottenne il pieno controllo del [[Passo di Semmering]] assieme ad altre 20 città che si arresero spontaneamente.<ref name="Bánlaky" />
 
Nel frattempo, il duca [[Alberto III di Sassonia]] intervenne nella questione su richiesta di Federico III. Egli raccolse un esercito di 3000 uomini armati a proprie spese, grande abbastanza da lanciare un contrattacco. Marciò quindi verso [[Linz]] dove ottenne il supporto dell'[[Arcidiocesi di Salisburgo|arcivescovo localedi Salisburgo]] [[Johann von SalzburgBeckenschlager]] e del capitano Gotthard von Starhemberg<ref name="Chmel">{{Cita web
|url= http://regesten.regesta-imperii.de/index.php?band=13000000&nr=8110
|titolo= 1487 Juli 19 Nürnberg
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|editore= Akademie der Wissenschaften und der Literatur
|sito= Regesta Imperii
|città= [[Magonza|Mainz]], Tedesco
|lingua= Tedesco
|accesso= 5 luglio 2011
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|dataarchivio= 8 ottobre 2011
|urlmorto= sì
}}</ref> e si dichiarò pronto per dirigersi a Wiener Neustadt. Egli dichiarò ufficialmente guerra all'Ungheria il 9 agosto. Le due armate si incontrarono a [[Sankt Pölten]] dove comunque vi furono solo piccole schermaglie senza scontri veri e propri. Mattia scrisse una lettera nella quale dichiarò di aver portato guerra a Federico come [[arciduca d'Austria]] e non come imperatore,. scritto dinnanzi al quale ilIl duca di Sassonia replicò il 25 agosto dicendo che le terre ereditarie dell'imperatore appartenevano comunque al Sacro Romano Impero e pertanto la sua azione era a tutti gli effetti una dichiarazione di guerra aperta all'impero. Mentre questa corrispondenza diplomatica si svolgeva, l'assedio di Wiener Neustadt era ormai terminato. Il 17 agosto 1487 la città venne conquistata da Mattia pacificamente.<ref name="Fessler" /> Il 14 ottobre Mattia si incontrò con Alberto col qualee concordò una tregua. Alberto chiese il 12 dicembre di cessare la guerra con Mattia. Venne scelto [[papa Innocenzo VIII]] come paciere dei dissensi. Federico pose il veto sulla concessione di un qualsiasi accordo.<ref name="Bánlaky" />
 
== Conseguenze ==
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|accesso= 4 luglio 2011
|editore= Bayerischen Staatsbibliothek
|città= [[Monaco di Baviera|München]], Germania
|lingua= Tedesco
|collana= Deutsche Biographie
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|dataarchivio= 24 marzo 2012
|urlmorto= sì
}}</ref> Federico si accordò per riconoscere lo ''status quo'' in quanto era già impegnato nella rivolta di Bruges nelle [[Contea delle Fiandre|Fiandre]], nella quale suo figlio [[Massimiliano I d'Asburgo|Massimiliano I]] era tenuto ostaggio dai cittadini e la sua personale presenza era necessaria per risolvere la situazione.<ref name="csendes">{{Cita web|url= http://www.napkut.hu/naput_2004/2004_02/051.htm#lj284
|capitolo= Hunyadi Mátyás nyugati politikája és hadjáratai
|capitolotradotto= The western policy and campaigns of Matthias Hunedoara
|nome= László
|cognome= Csendes
|anno= 2004
|titolo= Játszmák az országért
|titolotradotto= Matches for the homeland
|editore= Napkút Kiadó
|città= [[Budapest]]
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|titolo= Flanders : Brugge Revolt, 1488–1490
|autore= Alexander Ganse
|editore= [[Korean Minjok Leadership Academy]]
|sito= World History at KMLA
|città= [[Hoengseong]], South Korea
|accesso=6 luglio 2011
}}</ref> Nei negoziati Mattia venne rappresentato dai conti austriaci simpatizzanti Christoph von Liechtenstein-Nikolsburg e Leopold Brantz.<ref name="csendes" /> Mattia concesse all'Ordine di San Giorgio di Carinzia l'esenzione dalle tasse per l'esportazione del vino. Simultaneamente Mattia riconquistò le città di [[Kismarton]] e [[Fraknó]], in contrasto aperto con quanto concordato con Federico nel [[trattato di pace di Wiener Neustadt]] del 1463, assegnandole in dono all'Ordine di San Giorgio, fatto che riaccese le tensioni in loco. Siebenhirter il 13 febbraio 1488 rinunciò ai suoi diritti sui villaggi di [[Trautmannsdorf in Oststeiermark|Trautmannsdorf]] e [[Raach am Hochgebirge|Wartenstein]] e li passò a Mattia. Egli riuscì inoltre a far firmare questo concordato da Federico il 30 aprile 1489.<ref name="Dezsényi" />