Partito Pirata: differenze tra le versioni
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== Diffusione nel mondo ==
{{Vedi categoria|Partiti pirata}}
Dopo l'esperienza svedese sono nate associazioni o veri e propri partiti in tutto il mondo che si rifanno allo stesso partito e riportano il sostantivo "pirata" nella denominazione, utilizzano la vela nera stilizzata iscritta in un cerchio e logo principale del Partito svedese. Ci sono partiti Pirata ufficialmente registrati in [[Spagna]], [[Austria]], [[Grecia]], [[Israele]], [[Brasile]], [[Paesi Bassi]] e [[Kazakistan]]. Ci sono partiti Pirati non registrati ma attivi negli [[Stati Uniti d'America]], [[Regno Unito]], [[Australia]], [[Francia]], [[Polonia]], [[Russia]] e [[Belgio]].
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{{Vedi anche|Partito Pirata (Germania)}}▼
In [[Germania]] il [[Partito Pirata (Germania)|Partito Pirata]] (''Piratenpartei'') partecipa alle sue prime elezioni con le [[Elezioni europee del 2009|europee del 2009]] raccogliendo lo 0,9% dei voti dell'elettorato tedesco. Nelle [[Elezioni federali in Germania del 2009]] ha più che raddoppiato i voti ottenendo il 2,0%, risultando il primo partito fra quelli che non hanno superato la soglia di sbarramento. Successivamente il partito è cresciuto raggiungendo l'8,9% nelle elezioni del Land di [[Berlino]] nel settembre 2011 (per la prima volta a livello di Land tedesco, il partito ha superato lo sbarramento del 5% conquistando seggi) poi nuovamente superato con il 7.4% nelle elezioni della regione del [[Saarland]] nel marzo 2012, con l'8.3% nelle elezioni statali della regione [[Schleswig-Holstein]] e con il 7,5% nelle elezioni per la regione [[Renania Settentrionale-Vestfalia]] del maggio 2012.▼
Il '''Partito Pirata''' o '''Partito Pirata italiano''' è stato fondato il 16 settembre [[2006]] ed è membro fondatore dell'[[Internazionale dei Partiti Pirata]]<ref>{{cita web|url=https://www.pp-international.net/node/471|titolo=22 Pirate Parties from all over the world officially founded the Pirate Parties International|editore=Pirate Parties International|data=21 aprile 2010|accesso=28 maggio 2010|lingua=en|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20100620080907/http://www.pp-international.net/node/471|dataarchivio=20 giugno 2010}}</ref> e del [[Partito Pirata Europeo]]<ref>{{cita web|url=https://europeanpirates.eu/members|titolo=Members|editore=European Pirates|accesso=7 giugno 2014|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140526093742/https://europeanpirates.eu/members|dataarchivio=26 maggio 2014}}</ref>.
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Il Partito Pirata Italiano ha di volta in volta collaborato con diversi partiti della sinistra italiana: alle [[Elezioni europee del 2009 (Italia)|elezioni europee del 2009]] ha candidato il segretario Alessandro Bottoni come indipendente con [[Sinistra Ecologia Libertà]] nella [[circoscrizione Italia nord-orientale]] (820 preferenze, non eletto);<ref>{{cita web|url=http://elezioni.interno.it/europee/euro090607/prefET2.htm|titolo=Elezioni europee ed amministrative del 6 - 7 giugno 2009|editore=[[Ministero dell'interno]]|accesso=27 gennaio 2010}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.repubblica.it/tecnologia/2011/09/21/news/pirati_italiani-21966718/|titolo=Partito pirata sogna il boom. "Noi piccoli, servono soldi"|editore=[[La Repubblica (quotidiano)|la Repubblica]]|autore=Arturo di Corinto|data=21 settembre 2011|accesso=9 gennaio 2014}}</ref> alle [[elezioni regionali nel Lazio del 2013]] ha candidato [[Arturo Di Corinto]] come indipendente nelle liste di [[Sinistra Ecologia Libertà]] (neppure egli eletto);<ref>{{cita web|url=https://www.partito-pirata.it/2013/02/un-pirata-della-prima-ora-alle-regionali-2/|titolo=Un pirata della prima ora alle regionali|editore=Partito Pirata|data=5 febbraio 2013|accesso=9 gennaio 2014}}</ref> alle [[elezioni amministrative italiane del 2013|elezioni amministrative del 2013]] ha presentato una propria lista a [[Roma]], in appoggio al candidato di Repubblica Romana [[Sandro Medici]]<ref>{{cita web|url=http://elezioni.interno.it/comunali/scrutini/20130526/index.html#comunali/scrutini/20130526/G120700900.htm|titolo=Risultati delle elezioni comunali del 2013 a Roma|editore=[[Ministero dell'interno]]|accesso=9 gennaio 2014}}</ref>, raccogliendo 720 voti e lo 0,07% delle preferenze e non ottenendo seggi in consiglio comunale; alle [[elezioni europee del 2014 (Italia)|elezioni europee del 2014]] il Partito Pirata ha invece supportato alcuni candidati della lista [[L'Altra Europa con Tsipras]]<ref>{{cita web|url=http://www.zeusnews.it/n.php?c=20857|editore=ZeusNews|titolo=I Pirati italiani sostengono la lista Tsipras|data=|autore=Pier Luigi Tolardo|accesso=}}</ref> che ne condividevano gli ideali (progetto DigiTsipras)<ref>{{Cita web|autore = |url = https://digitsipras.wordpress.com/|titolo = Progetto Digitsipras|accesso = |data = }}</ref>; alle elezioni amministrative del 2014 il Partito Pirata si è presentato nel comune di [[Pioltello]] con una lista denominata ''Pioltello Pirata'' e con Cosimo Antonio Gervasi candidato alla carica di sindaco, ottenendo l'1,04% dei voti e nessun seggio in consiglio comunale.
Dal 2015, così come in Brasile, il Partito Pirata Italiano promuove l'[[Internet Ungovernance Forum]] insieme a tutte quelle realtà e reti, territoriali e nazionali, che si battono per la neutralità della rete, la libertà d'espressione e conoscenza, la privacy e la democrazia liquida. Nel 2019 il Partito Pirata è stato in corsa per le elezioni europee di maggio con proprie liste candidati su tutte e 5 le circoscrizioni<ref>{{Cita web|url=https://www.partito-pirata.it/2019/04/pirati-alle-europee-2019/|titolo=#pirati alle Europee 2019 – Partito Pirata|sito=www.partito-pirata.it|accesso=2019-04-25}}</ref>, non riuscendo però a eleggere alcun parlamentare.
{{Vedi anche|Partito Pirata (Islanda)}}▼
In [[Islanda]] il [[Partito Pirata (Islanda)|Partito Pirata]] (''{{lang|is|Píratar}}'') è stato fondato nel 2012. Si è presentato per la prima volta alle [[elezioni parlamentari in Islanda del 2013]] ottenendo il 5,1% dei voti e 3 seggi all'[[Althing]]. Alle [[Elezioni parlamentari in Islanda del 2016|elezioni del 29 ottobre 2016]] prese il 14,48% dei voti per un totale di 10 seggi su 63, dietro solamente ai Verdi (15,31%) e al Partito dell'Indipendenza (29,00%).▼
=== Repubblica Ceca ===▼
{{Vedi anche|Partito Pirata Ceco}}▼
Nella [[Repubblica Ceca]] il [[Partito Pirata Ceco]] (''{{lang|cs|Česká Pirátská Strana}}'') è stato fondato nel 2009. Nelle elezioni del 2012 ha conquistato 1 seggio al Senato<ref>[http://piratetimes.net/czech-pp-celebrates-first-pirate-senator/ Czech PP Celebrates First Pirate Senator]</ref><ref>[https://falkvinge.net/2012/10/21/pirate-parties-win-first-senators-seat-czech-win-international-race/ Pirate Parties Win First Senators Seat Czech Win International Race]</ref><ref>[https://torrentfreak.com/first-pirate-party-senator-elected-in-the-czech-republic-121022/ First Pirate Party Senator Elected in the Czech Republic] da [[TorrentFreak]]</ref> mentre nelle elezioni amministrative del 2014 è entrato in vari consigli comunali, tra cui quello della capitale, [[Praga]], e diventando il primo partito a [[Mariánské Lázně]]<ref>{{cita web|url=http://piratetimes.net/pirates-to-enter-several-local-czech-parliaments/|titolo=Pirates to Enter Several Local Czech Parliaments|autore=Anton Nordenfur|editore=Pirate Times|data=11 ottobre 2014|accesso=20 ottobre 2014|lingua=en|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20141014142313/http://piratetimes.net/pirates-to-enter-several-local-czech-parliaments/|dataarchivio=14 ottobre 2014|urlmorto=sì}}</ref>. Alle elezioni parlamentari del 2017 ha conquistato 22 seggi su 200 grazie al 10,79% dei voti posizionandosi terzo partito.▼
=== Svezia ===
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L'intento era quello di presentare un partito, alle elezioni politiche svedesi dello stesso anno, che si attivasse per modificare, sia legalmente, sia concettualmente, il [[diritto d'autore]] e i [[Brevetto|brevetti]], per difendere la libertà della Rete e la riservatezza dei cittadini. Secondo il partito, infatti, i diritti d'autore, i brevetti e le minacce di restrizione delle libertà d'informazione sono strumentalizzate a fini economici e ostacolano lo sviluppo sociale.
▲=== Germania ===
▲{{Vedi anche|Partito Pirata (Germania)}}
▲In [[Germania]] il [[Partito Pirata (Germania)|Partito Pirata]] (''Piratenpartei'') partecipa alle sue prime elezioni con le [[Elezioni europee del 2009|europee del 2009]] raccogliendo lo 0,9% dei voti dell'elettorato tedesco. Nelle [[Elezioni federali in Germania del 2009]] ha più che raddoppiato i voti ottenendo il 2,0%, risultando il primo partito fra quelli che non hanno superato la soglia di sbarramento. Successivamente il partito è cresciuto raggiungendo l'8,9% nelle elezioni del Land di [[Berlino]] nel settembre 2011 (per la prima volta a livello di Land tedesco, il partito ha superato lo sbarramento del 5% conquistando seggi) poi nuovamente superato con il 7.4% nelle elezioni della regione del [[Saarland]] nel marzo 2012, con l'8.3% nelle elezioni statali della regione [[Schleswig-Holstein]] e con il 7,5% nelle elezioni per la regione [[Renania Settentrionale-Vestfalia]] del maggio 2012.
▲=== Repubblica Ceca ===
▲{{Vedi anche|Partito Pirata Ceco}}
▲Nella [[Repubblica Ceca]] il [[Partito Pirata Ceco]] (''{{lang|cs|Česká Pirátská Strana}}'') è stato fondato nel 2009. Nelle elezioni del 2012 ha conquistato 1 seggio al Senato<ref>[http://piratetimes.net/czech-pp-celebrates-first-pirate-senator/ Czech PP Celebrates First Pirate Senator]</ref><ref>[https://falkvinge.net/2012/10/21/pirate-parties-win-first-senators-seat-czech-win-international-race/ Pirate Parties Win First Senators Seat Czech Win International Race]</ref><ref>[https://torrentfreak.com/first-pirate-party-senator-elected-in-the-czech-republic-121022/ First Pirate Party Senator Elected in the Czech Republic] da [[TorrentFreak]]</ref> mentre nelle elezioni amministrative del 2014 è entrato in vari consigli comunali, tra cui quello della capitale, [[Praga]], e diventando il primo partito a [[Mariánské Lázně]]<ref>{{cita web|url=http://piratetimes.net/pirates-to-enter-several-local-czech-parliaments/|titolo=Pirates to Enter Several Local Czech Parliaments|autore=Anton Nordenfur|editore=Pirate Times|data=11 ottobre 2014|accesso=20 ottobre 2014|lingua=en|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20141014142313/http://piratetimes.net/pirates-to-enter-several-local-czech-parliaments/|dataarchivio=14 ottobre 2014|urlmorto=sì}}</ref>. Alle elezioni parlamentari del 2017 ha conquistato 22 seggi su 200 grazie al 10,79% dei voti posizionandosi terzo partito.
▲=== Islanda ===
▲{{Vedi anche|Partito Pirata (Islanda)}}
▲In [[Islanda]] il [[Partito Pirata (Islanda)|Partito Pirata]] (''{{lang|is|Píratar}}'') è stato fondato nel 2012. Si è presentato per la prima volta alle [[elezioni parlamentari in Islanda del 2013]] ottenendo il 5,1% dei voti e 3 seggi all'[[Althing]]. Alle [[Elezioni parlamentari in Islanda del 2016|elezioni del 29 ottobre 2016]] prese il 14,48% dei voti per un totale di 10 seggi su 63, dietro solamente ai Verdi (15,31%) e al Partito dell'Indipendenza (29,00%).
== Elenco ==
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