Montefalcone di Val Fortore: differenze tra le versioni
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È il comune più alto della provincia.
== Geografia fisica ==
Il paese è ubicato al confine con la [[provincia di Foggia]] (e quindi con la [[Puglia]]), in un territorio ricco di sorgenti ed aree boschive. Il livello di altitudine minimo è di 411 m., quello massimo è di 981 metri [[s.l.m.]]. È posizionato sul declivio orientale di un alto colle di roccia calcarea dal quale si gode un'ampia vista che spazia fino alle montagne dell'[[Abruzzo]] e della [[Basilicata]]. Il clima è continentale: le precipitazioni nevose e la predominanza di venti [[bora|boreali]] rendono gli inverni rigidi e lunghi.
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Nel territorio comunale, in località Trivolicchio, nasce il fiume [[Fortore]]<ref name=autogenerated3 />, mentre sul versante sud si estende la [[valle del Miscano]].
== Storia ==
[[File:Montefalcone VF-Veduta aerea.jpg|
La zona in cui sorge il centro abitato è sede di antichi insediamenti come hanno testimoniato alcuni ritrovamenti archeologici che hanno portato alla luce, in particolar modo, resti di tombe arcaiche. Nei pressi del castello è stato rinvenuto anche del vasellame datato al IV secolo a.C., attualmente custodito nel museo civico.<ref>{{cita web | 1 = http://www.prolocomontefalcone.it/museo-civico-montefalcone_2624784.html | 2 = Museo Civico di Montefalcone | 3 = 30-09-2013 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20130922064229/http://www.prolocomontefalcone.it/museo-civico-montefalcone_2624784.html | dataarchivio = 22 settembre 2013 | urlmorto = sì }}</ref>
Montefalcone nei documenti viene citato per la prima volta in [[conquista normanna dell'Italia Meridionale|epoca normanna]] con il nome di ''Mons Falconis''. Il nome deriverebbe dalla casata dei Falcone che per prima resse il feudo. Passata la dominazione normanna il paese conobbe una lunga serie di feudatari iniziata con Matteo di Lecto al quale seguirono il casato dei Mansella di Salerno, quello dei [[Caracciolo]] e, successivamente, la [[Loffredo (famiglia)|famiglia Loffredo]]. Nel 1439, durante la signoria di Giannotto di Montefalcone, il castello ospitò re [[Alfonso V d'Aragona|Alfonso d'Aragona]].
Fece parte del [[Principato Ultra]] fino al 1811 e della [[provincia di Foggia]] tra il 1811 e il 1861. Dal 1861 fa parte della [[provincia di Benevento]]. Il 22 gennaio 1863 con regio decreto sono state aggiunte le parole "Val Fortore" al nome del comune, per distinguerlo dagli altri comuni omonimi sparsi per l'Italia.<ref name=autogenerated1 />
== Monumenti e luoghi d'interesse ==
Il centro storico conserva ancora la sua impostazione medievale nonostante i danni patiti dai terremoti del [[terremoto dell'Irpinia del 1962|1962]] e del [[terremoto dell'Irpinia del 1980|1980]]. Si sviluppa intorno al castello di cui restano solo pochi ruderi. Il possente maniero aveva una pianta [[rombo (geometria)|
Il [[Santuario della Madonna del Carmine (Montefalcone di Val Fortore)|Santuario della Madonna del Carmine]], iniziato nel 1604, è meta di pellegrinaggi ed è oggetto di particolare venerazione. L'aspetto attuale dell'edificio è dovuto ai numerosi interventi di ristrutturazione e di ampliamento susseguitisi nel corso del [[XX secolo]]. Degne di rilievo sono la statua settecentesca della Madonna e le vetrate istoriate, di fattura contemporanea.
== Società ==
=== Evoluzione demografica ===
{{Demografia/Montefalcone di Val Fortore}}
=== Religione ===
Il comune fa parte della [[diocesi di Ariano Irpino-Lacedonia]].
=== Tradizioni e folclore ===
A Montefalcone è attivo un gruppo folcloristico che ha iniziato la sua attività nel 1932 in occasione della visita a [[Telese Terme]] del principe ereditario [[Umberto II d'Italia|Umberto di Savoia]]. I membri del gruppo vestono l costume tradizionale del paese, ricco di ricami. I colori principali dei costumi sono il nero, il rosso e il bianco.<ref>''Il Sannio Quotidiano'', anno XVIII, n. 262, lunedì 23 settembre 2013, p. 12.</ref>
== Cultura ==
=== Musei ===
A Montefalcone è possibile visitare due esposizioni comunali permanenti.
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Istituito nel 1982, è ospitato nei locali della scuola elementare del rione San Marco. L'esposizione ha lo scopo di illustrare la vita quotidiana della popolazione rurale del Fortore dei secoli scorsi. I numerosi reperti esposti (circa tremila) sono raccolti in tredici stanze, e ciascuna sala è dedicata ad una specifica tematica.<ref>{{cita web | 1 = http://www.prolocomontefalcone.it/museo-della-civilta-contadina_2624782.html | 2 = Il Museo della Civiltà Contadina di Montefalcone Val Fortore | 3 = 01-10-2013 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20131004214138/http://www.prolocomontefalcone.it/museo-della-civilta-contadina_2624782.html | dataarchivio = 4 ottobre 2013 | urlmorto = sì }}</ref>
==== Museo Civico ====
Istituito nel 2004, dall'ottobre 2008 gode dello status di "museo di interesse regionale".<ref>''Bollettino Ufficiale Regione Campania'', n°55 del 29 dicembre 2008.</ref> L'esposizione, ospitata in un edificio del centro storico appositamente ristrutturato, è divisa in tre sezioni. La sezione paleontologica conserva migliaia di fossili raccolti nel corso degli anni dallo studioso prof. Luigi Capasso. Sono presenti anche numerosi fossili provenienti dal bacino di [[Pietraroja]], località famosa per il ritrovamento del cucciolo di dinosauro [[Scipionyx samniticus]]. Nella sezione archeologica mediante pannelli, reperti di scavo e ceramiche arcaiche, ritrovate nell'area archeologica del Palazzo,
== Economia ==
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<references/>
== Bibliografia ==
* {{cita libro | cognome=AA.VV.| nome=| titolo=L'Italia: Campania| editore=Touring Club Italiano| città=Milano | anno=2005 | cid=Touring}}
* {{cita libro||Progetto MURST 1994/99 - Conservazione e valorizzazione dei beni culturali|Appunti di viaggio: i cinque volti del Sannio|2001|Auxiliatrix||cid=Appunti}}
* {{cita libro|autore=Cosimo Nardi|titolo=Montefalcone, storia di un feudo del Fortore|anno=2008}}
* {{cita libro|autore=Tommaso Vitale|titolo=Storia della regia città di Ariano e sua diocesi|pp=327-330|url=https://archive.org/details/bub_gb_vW2YUtbHbH0C|editore=Stamperia Salomoni|anno=1794|città=Roma|cid=T. Vitale}}
== Voci correlate ==
* [[Fortore]]
* [[Comunità montana del Fortore]]
* [[Valle del Miscano]]
== Altri progetti ==
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