Here We Go Again, Rubinot!: differenze tra le versioni

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[[File:Rubinot1.jpg|miniatura|sinistra|Rubinot ([[Michela Bruni]]) in una scena del cortometraggio]]
 
Rubinot (Michela Bruni), una [[ginoide]] misteriosa ed enigmatica dall’aspettodall'aspetto ultraterreno, viaggia nel tempo nell’intentonell'intento di riuscire a condividere la sua particolare modalità di visione.
 
Dopo vari e leggendari avvistamenti nel corso degli anni, viene ritrovata sul finire degli anni ‘60sessanta in una caverna del Vermont da due fratellini che la proteggono e ne serbano il nascondiglio fin quando decidono di condurvi anche la loro giovane madre (Francesca Nerozzi).
 
Successivamente il robot tenta di spiegare la sua visione negli anni ’70settanta ad una commissione scientifica internazionale guidata dal ricercatore svedese Hollander-Movao (Paolo Parnasi) e dalla sovietica Irina Y. Kirbuk (Anna German), sulle sue tracce da tempo e intenzionati a carpirne i segreti.
 
Ma Rubinot, dopo aver esaminato le risorse a disposizione nel laboratorio in cui gli scienziati la interrogano e la studiano nell'intenzione di comprenderne le sue origini e il funzionamento, rinuncia al suo intento a causa delle limitazioni tecnologiche dell’epocadell'epoca.
 
Riappare quindi di nuovo ai giorni nostri per confrontarsi nuovamente con gli stessi scienziati e raggiungere finalmente il suo scopo.