Gizmondo: differenze tra le versioni

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A seguito dello scandalo i due dettero le dimissioni<ref>{{cita web|url=https://www.eurogamer.net/articles/2012-08-06-a-horse-named-gizmondo-the-inside-story-of-the-worlds-greatest-failed-console|titolo=A horse named Gizmondo: The inside story of the world's greatest failed console|lingua=en|editore=[[Eurogamer]]|autore=Ellie Gibson|data=13 luglio 2014|accesso=11 luglio 2019|lingua=en}}</ref> ma il danno all'immagine della [[Tiger Telematics]] e della console era stato fatto. Inoltre, anche a causa di uno scarso supporto da parte di sviluppatori terzi e un parco titoli first party risicato<ref name="Gamesvillage6798287">{{cita web|url=http://www.gamesvillage.it/6798287/gizmondo/|titolo=La fine del Gizmondo: nascita e travagliata esistenza della handheld Tiger Telematics|data=29 marzo 2016 |accesso=11 luglio 2019}}</ref>, le vendite del Gizmondo non ingranavano.
 
Nel febbraio del [[2006]], dopo che Eriksson era rimasto coinvolto in un incidente automobilistico dalle dinamiche poco chiare<ref>{{cita web|url=https://web.archive.org/web/20060520002038/http://www.pasadenastarnews.com/news/ci_3804330|url=http://www.pasadenastarnews.com/news/ci_3804330|dataarchivio=20 maggio 2006|titolo= Arrest made in Ferrari probe|autore=Gary Scott|data=10 maggio 2006|lingua=en|accesso=11 luglio 2019|linguaurlarchivio=enhttps://web.archive.org/web/20060520002038/http://www.pasadenastarnews.com/news/ci_3804330|urlmorto=sì}}</ref>, la console venne dismessa. In totale, aveva venduto solo 30.000 unità<ref name="Gamesvillage6798287" />.
 
== Specifiche tecniche ==