Clare Boothe Luce: differenze tra le versioni

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Nel 1935 sposò in seconde nozze [[Henry Robinson Luce|Henry Luce]], fondatore ed [[editore]] di alcuni tra i più importanti [[periodico|periodici]] americani, quali ''[[Time]]'', ''[[Life (periodico)|Life]]'' e ''[[Fortune]]''. Eletta tra le file del [[Partito Repubblicano (Stati Uniti d'America)|Partito Repubblicano]], dal 1943 al 1947 fece parte della [[Camera dei rappresentanti (Stati Uniti d'America)|Camera dei Rappresentanti]], per lo Stato del [[Connecticut]].
 
La morte della figlia Ann, avvenuta in un incidente automobilistico nel 1944, provocò in lei una crisi che la condusse, nel 1946, sotto la guida del predicatore monsignor [[Fulton John Sheen|Fulton J. Sheen]],<ref>Fulton John Sheen (1895-1979) [[arcivescovo]] americano, per molti anni condusse programmi [[Radio (mass media)|radiofonici]] e [[Televisione|televisivi]] di argomento religioso.</ref> a [[Conversione religiosa|convertirsi]] al [[Cattolicesimocattolicesimo]]. Narrò la tragica esperienza vissuta e le motivazioni della sua scelta in ''The Real Reason'' (''La vera ragione''), un articolo pubblicato nel [[1947]] sul mensile femminile ''McCall's''.
 
Dal 1953 al 1956, nominata dal [[Presidente degli Stati Uniti d'America|Presidente]] [[Dwight D. Eisenhower|Dwight Eisenhower]], fu ambasciatrice statunitense in [[Italia]] dove il suo deciso [[anticomunismo]] ed alcuni interventi nelle vicende [[Politica interna|politiche interne]] provocarono diverse polemiche<ref>[[Indro Montanelli]] e [[Mario Cervi]], ''L'Italia della Repubblica'', Milano, Rizzoli, 1985, pp. 200-201.</ref><ref>[[Giuseppe Mammarella]], ''L'Italia dopo il fascismo. 1943-1973'', Bologna, Il Mulino, 1974, pag. 268.</ref>; tra l'altro, nel 1955 convinse il Dipartimento della difesa a dichiarare ufficialmente che il governo statunitense non avrebbe più concesso [[Delocalizzazione (economia)|contratti ''offshore'']] per la produzione di equipaggiamento militare a quelle imprese italiane in cui "i sindacati rossi" fossero stati in maggioranza nelle commissioni interne<ref>S. Colarizi, ''La seconda guerra mondiale e la Repubblica'', in G. Galasso (a cura di), ''Storia d'Italia'', vol. XXIII, UTET, Torino 1984, p. 688.</ref>.