Groupe Flammarion: differenze tra le versioni

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La nascita di questa casa<ref> Élisabeth Parinet, art. '' Flammarion '', '' op. cit. '', Pp. . 233-234 </ref> è strettamente legata alla personalità di [[Ernest Flammarion]], fratello dell'astronomo [[Camille Flammarion]]. Ernest iniziò a pubblicare i saggi e gli album del fratello per il grande pubblico, che diventeranno un vero successo editoriale alla fine del XIX secolo.
 
Nel 1876, Ernest si unisce il libraio parigino [[Charles Marpon]] (morto nel 1890) a formare la società "Charles Marpon e Ernest Flammarion"<ref> [http://www.nanga.fr/images/gil-corde- 1.jpg Copertina di "La Corde au cou", prima pubblicazione della "C. Marpon ed E. Flammarion"] </ref>: pubblicano una [traduzione] di 29 poesie tedesche dal titolo ''I [[Nibelunghi]]'' del barone [[Émile de Laveleye]]; in seguito acquista catalogo e magazzino della ''Libreria Internazionale [[Albert Lacroix|A. Lacroix, Verboeckhoven e Co.]]'' di Bruxelles. <br/>
Al catalogo si aggiungono [[Victor Hugo]], [[Émile Zola]] e [[Jules Michelet]]. Uno dei primi successi è l'edizione illustrata di ''[[L'Assommoir]]'' (1878), pubblicata in società con [[Georges Charpentier]]. <br/>
Con i profitti, pubblicano l'impressionante album ''L'Astronomie populaire'' di [[Camille Flammarion]] (1879), che dà un po' la linea editoriale per i successivi venti anni: predilezione per opere scientifiche alla portata di tutti e libri pratici.<br/>
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In [[2012]], il [[Groupe Madrigall]] (società-madre della casa editrice [[Gallimard]]) compra da RCS MediaGroup il gruppo Flammarion per un importo di 251 milioni di euro<ref> {{cita web | url = http://www.leparisien.fr/flash-actualite-culture/l-autorite-de-la-concurrence-autorise-le-rachat-de-flammarion-par-gallimard-30-08-2012-2143328.php|titolo=Edition: Gallimard, autorisé à racheter Flammarion, devient le numéro trois français|accesso=2 settembre 2012}}</ref>. <br/>
Il 30 aprile 2015, Teresa Cremisi ha annunciato al settimanale [[Livres-Hebdo]] le sue dimissioni dalla direzione di Flammarion<ref>{{cita web|url=http://www.la-croix.com/Culture/Livres-Idees/Livres/Teresa-Cremisi-quitte-la-tete-de-Flammarion-2015-05-01-1308264|sito=LaCroix|titolo=Teresa Cremisi quitte la tête de Flammarion|lingua=fr|accesso=29 luglio 2019|data=1 maggio 2015|autore=Sabine Gignoux}}</ref>, dove manterrà solo le funzioni di direttore di collana. È stata sostituita da [[Gilles Haéri]] nel 2015, direttore generale delle edizioni Flammarion dal 2001<ref> http://www.group-flammarion.com/content/equipe%20dirigeante </ref>.
 
== Principali case editrici del gruppo ==