Anno 2670 - Ultimo atto: differenze tra le versioni

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Cesare è rammaricato di non aver mai avuto l'occasione di conoscere i suoi genitori, finché il suo alleato umano MacDonald non gli rivela l'esistenza di loro registrazioni che parlavano di fatti che sarebbero avvenuti nel futuro. Gli archivi dove si trovavano tali filmati erano situati nella "''Città Proibita''", zona ormai irradiata dalle [[radiazioni]]. Portandosi un [[contatore Geiger]], i due partono per la Città Proibita in compagnia dell'orango Virgilio il più inttelligente del villaggio. Il gruppo raggiunge quindi la Città Proibita e si mette a guardare le registrazioni di Cornelius e Zira che parlavano del futuro. Cesare scopre infine le motivazioni per cui gli uomini avevano tentato tentato accanitamente di uccidere lui i suoi genitori: nel lontano futuro 3955, i gorilla avrebbero distrutto la terra. Virgilio afferma però che la registrazione parla solo uno dei possibili futuri, e che in base alle scelte che si fanno, si può cambiare il proprio destino. Il trio avendo scoperto la verità sul futuro della terra, ha la speranza che ora gli eventi si possono cambiare. Cesare vorrebbe studiare di più i nastri ma non hanno il tempo poiché vengono improvvisamente attaccati da un gruppo di uomini, sfregiati dalle radiazioni, guidati dall'ispettore Kolp, autoproclamatosi governatore in seguito alla morte di Breck, caduto durante la [[guerra nucleare]].
 
In seguito Cesare e il suo gruppo riescono a tornare al villaggio delle scimmie. Kolp invia due esploratori per scoprire la loro posizione; egli è convinto che il gruppo di Cesare fosse giunto alla Città Proibita per spiarli, ma il suo assistente [[Mutante (finzione)|mutante]] Méndez pensa invece che non avessero cattive intenzioni e andassero lasciati in pace. Kolp non lo ascolta e dichiara guerra alle scimmie. Lisa è preoccupata del perchèperché suo marito Cesare abbia riunito d'urgenza un consiglio per prepararsi a una guerra, alche egli replica di averlo fatto perchèperché non c'era altra scelta. Avendo visto i mutanti della città proibita, ha capito che le radiazioni hanno fatto impazzire le loro menti. Di notte Cornelius esce di casa mentre cerca di recuperare Ricky, il suo [[scoiattolo]] domestico, che era salito su un albero; sotto di esso il giovane scimpanzé ode Aldus che complotta contro Cesare con i suoi compagni intorno a un fuoco. Cornelius viene scoperto dai gorilla e così Aldus, nel tentativo di ucciderlo per non far trapelare i suoi piani, lo fa intenzionalmente cadere tagliando il ramo sul quale il giovane si era nascosto. Intanto i suoi gorilla si scontrano con gli umani di Kolp aprendo il fuoco per primi e catturandoli; Aldus ordina quindi ai suoi soldati di saccheggiare le loro armi e munizioni. Nel frattempo il piccolo Cornelius muore in seguito alla caduta causata da Aldus, il che fa soffrire Cesare precipitandolo in un profondo lutto.
 
In quell'istante le forze di Kolp si ribellano e attaccano la città delle scimmie, uscendo vittoriose dal combattimento che segue. Cesare resta accerchiato e Kolp si avvicina per finirlo, ma proprio allora scopre che le scimmie avevano finto di morire, e al momento giusto contrattaccano e catturano la maggior parte dei mutanti. Kolp e i mutanti che cercano di fuggire vengono abbattuti dalle forze di Aldus. In seguito il gorilla dichiara di voler sterminare i prigionieri, ma Cesare rifiuta di farlo. Aldus sostiene che Cesare meriterebbe di morire per aver osato proteggere gli uomini. A quel punto Virgilio rivela a Cesare che era stato Aldus a uccidere suo figlio. Questa era un'infrazione del diritto sacro più importante della loro civiltà: "Una scimmia non ucciderà mai scimmia". Accecato dalla furia, Cesare segue Aldus su per un alto albero e lo uccide facendolo precipitare, come il gorilla aveva fatto con suo figlio. Cesare prova poi a liberare gli uomini, ma questi rifiutano di abbandonare i mutanti a meno di non essere trattati come uguali. Disperato, Cesare si rende conto che la società delle scimmie era spregevole quanto quella degli uomini che un tempo le sfruttavano come schiave. Le scimmie e gli esseri umani decidono così di convivere l'uno con l'altro iniziando una nuova società.