Never Learn Not to Love: differenze tra le versioni

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Il critico musicale Bruce Eder, in una recensione per il sito web [[AllMusic]], scrisse che i Beach Boys "si scontrarono con il lato oscuro degli anni '60, sotto forma di ''Never Learn Not to Love''".<ref>{{cite web|url=http://www.allmusic.com/album/friends-20-20-mw0000207932|title=Friends/20/20 – Review|publisher=AllMusic|author=Eder, Bruce|accessdate=9 gennaio 2017}}</ref> Nella sua valutazione della canzone, [[Richie Unterberger]] scrisse che ''Never Learn Not to Love'' è conosciuta soprattutto per il collegamento a Manson, piuttosto che per i suoi meriti musicali decisamente "nella media".<ref>{{cite web|url=http://www.allmusic.com/album/20-20-mw0000118177|title=20/20 – Review|publisher=AllMusic|author=Unterberger, Richie|accessdate=9 gennaio 2017}}</ref> Colin Larkin, in ''The Encyclopedia of Popular Music'', scrisse che il brano "aveva l'ironica distinzione di aver portato Charles Manson in classifica".<ref>{{cite book|url=https://books.google.com/books?id=_NNmFiUnSmUC&pg=PA2006-IA390&dq=the+beach+boys+never+learn+not+to+love&hl=en&sa=X&ved=0ahUKEwjc387Bgq3RAhURxCYKHUS9BNoQ6AEIOjAG#v=onepage&q=the%20beach%20boys%20never%20learn%20not%20to%20love&f=false|title=The Encyclopedia of Popular Music|author=Larkin, Colin|page=125|publisher=Omnibus Press|year=2011|isbn=978-0-85712-595-8}}</ref> Il giornalista Nathan Jolly definì il pezzo "morbido ma comunque inquietante", e fece inoltre notare come i fan dei Beach Boys che ascoltarono la canzone nel corso degli anni "non avessero idea della malvagità intrinseca del suo vero compositore".<ref>{{cite web|url=http://www.news.com.au/entertainment/music/the-strange-history-of-the-beach-boys-and-serial-killer-charles-manson/news-story/75d4b2b780675240238ba699669ac319|title=The Beach Boys and Charles Manson|publisher=[[News.com.au]]|author=Jolly, Nathan|accessdate=9 gennaio 2017}}</ref>
 
=== Versione di Manson ===
{{Vedi anche|Lie: The Love and Terror Cult}}
Durante il processo a Manson per gli omicidi del '69, il 6 marzo 1970 venne pubblicato il suo album di debutto, ''Lie: The Love and Terror Cult''. Costituito da 13 tracce registrate tra il 1967 e il 1968, include anche l'arrangiamento originale di ''Cease to Exist'' di Manson. Del disco furono distribuite circa 2,000 copie, ma ne furono vendute solo 300.<ref name=lie>{{cite web|url=http://www.allmusic.com/album/lie-the-love-and-terror-cult-mw0000268437|title=Lie: The Love and Terror Cult – Review|publisher=[[AllMusic]]|accessdate=January 7, 2017}}</ref><ref>{{cite web|url=http://ultimateclassicrock.com/charles-manson-lie-the-love-and-terror-cult/|title=How Charles Manson's Music Finally Saw the Light of Day|publisher=Ultimate Classic Rock|author=Lofton, Daniel|accessdate=8 gennaio 2017}}</ref>