Museo Accorsi-Ometto: differenze tra le versioni

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|Tipologia= [[Decorazione|arti decorative]], [[mobili]] e oggetti d'[[arredo]] del [[Settecento]] e [[Ottocento]], in stile [[rococò]] e [[Stile Impero|Impero]]
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Il '''Museo di Arti Decorative Accorsi-Ometto''' di [[Torino]], ospitato in un palazzo storico [[seicentesco]] di via Po al numero civico 55, è un museo di [[arti decorative]] e sede di mostre temporanee.
 
==La storia dell'edificio==
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==Il percorso museale==
[[File:Salone Piffetti250.jpg|thumb|left|Salone del Piffetti]]
Il Museo è stato allestito dadal presidente della Fondazione, Giulio Ometto, secondo il gusto del fondatore, [[Pietro Accorsi]], che prediligeva le [[arte|arti]] decorative (soprattutto del [[Settecento]] e legate al [[Piemonte]] e alla [[Francia]]). Giulio Ometto collaborò attivamente con l'antiquario fin dagli anni Settanta, diventando responsabile della Galleria di Accorsi nel 1978 nonché suo erede universale.
 
Nelle 27 sale del Museo sono esposti oltre tremila oggetti<ref>{{Cita web|titolo=Il percorso museale |url=http://www.fondazioneaccorsi-ometto.it/it/il-museo/gallery/il-percorso-museale/}}</ref>, appartenuti al celebre antiquario.<br />