Hilde Benjamin: differenze tra le versioni
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Sevendosi delle cariche assegnatele, si adopera per l’istituzione di giurie popolari, ma si applica anche con rigore per la causa del comunismo. Di persona, pronuncia due sentenze di morte. Per il suo procedere in genere considerato inflessibile, la stampa occidentale la critica duramente comparandola alle peggiori figure storiche<ref name="fem"/> (il presisente tedesco [[Roman Herzog]] nel discorso inaugurale del 1994 avrebbe ricordato la Benjamin dissociando la sua figura con i processi farsa dallo [[stato di diritto]]).
Si orienta al giurista russo [[Andrej Januar'evič Vyšinskij]] e si ispira a lui anche per il modo di presentarsi in pubblico. Compare in tribunale in cravatta e con la [[treccia russa]] arrotolata sulla testa, per cui viene soprannominata, tra l'altro, ''la russa'' (oltre a quello di ''Rote Guilliottine'', ghigliottina rossa).<ref name="
La stampa occidentale le riconosce anche dei meriti: Si adopera per una riforma del [[diritto di famiglia]], facendo abolire la discriminazione dei bambini nati al di fuori del matrimonio. Ingaggia una battaglia in favore dell'emancipazione femminile, ottendo delle riforme anche in altri punti (ad esempio nell'[[Nome (diritto)|uso del cognome]]). Si batte per il divorzio e per le prospettive professionali della donna.<ref name="fem"/>
Con il passare del tempo, si oppone energicamente al processo di [[destalinizzazione]] in corso nei paesi satellite dell'[[Unione Sovietica]], perseguendo l'obiettivo di salvaguardare la stabilità della DDR. Per questa ragione nel 1967 il Segretario Generale [[Walter Ulbricht]] fa pressione su di lei, sicché viene in pratica obbligata a ritirarsi dalla carica di Ministro di Giustizia.<ref name="
Muore pochi mesi prima della caduta del [[Muro di Berlino]].<ref name="hdg"/> Nel 2013 si ispira alla sua vita il film '''Hilde Benjamin - Die Scharfrichterin der DDR''.<ref name="mdr"/>
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