Era (divinità): differenze tra le versioni

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== Il culto di Hera ==
[[Immagine:Agrigento Tempio di Hera.jpg|thumb|left|280px|Il tempio di Hera ad [[Agrigento]], [[Magna Graecia]]]]
Il culto di HeraEra, adorata come "HeraEra di Argo" (''Hera Argeia''), fu particolarmente vivo nel suo [[santuario]] che si trovava tra le città-stato micenee di [[Argo]] e [[Micene]], dove si tenevano le celebrazioni in suo onore chiamate [[Heraia]].<ref> "Le tre città che più amo sono Argo, Sparta e Micene dalle ampie vie" dice HeraEra nel IV libro dell’ dell'[[Iliade]].</ref> L’altroL'altro principale centro dedicato al suo culto si trovava nell 'isola di Samo. Templi dedicati ad HeraEra sorgevano anche ad [[Olimpia]], [[Corinto]], [[Tirinto]], [[Perachora]] e sulla sacra isola di [[Delo]]. Nella [[Magna Grecia]], a [[Paestum]], quello che per lungo tempo fu creduto essere il tempio di [[Poseidone]], negli [[1950|anni ’50]] si è scoperto che in realtà è un secondo tempio dedicato ad HeraEra.
 
Nella cultura greca classica, gli altari venivano costruiti a cielo aperto. HeraEra potrebbe essere stata la prima divinità a cui fu dedicato un tempio dotato di un tetto chiuso, che fu eretto circa nell’ nell'[[800 a.C.]] a Samo, e fu successivamente sostituito dall’ dall'[[Heraion]], uno dei templi greci più grandi in assoluto. I santuari più antichi, per i quali vi sono meno certezze circa la divinità a cui erano dedicati, erano realizzati secondo un modello [[Cultura micenea|Miceneo]] chiamato "''casa-santuario''". Gli scavi archeologici di Samo hanno portato alla luce [[offerta votiva|offerte votive]], molte delle quali risalenti al [[VIII secolo a.C.|VIII]] e [[VII secolo a.C.|VII]] secolo a.C., che rivelano come HeraEra non fosse considerata soltanto una dea greca locale di ambiente [[Cultura egea|egeo]]: attualmente il museo raccoglie statuette che rappresentano dei e supplici ed offerte votive di altro tipo provenienti dall’ dall'[[Armenia]], da [[Babilonia]], dalla [[Persia]], dall’dall'[[Assiria]] e dall’dall'[[Egitto]], a testimonianza dell’altadell'alta considerazione di cui godeva questo santuario e del grande flusso di pellegrini che attirava.
 
Sull’isolaSull'isola [[Eubea]] ogni sessant’annisessant'anni si celebravano le [[Dedalo|Grandi Dedalee]], riti dedicati ad HeraEra.
 
Nelle raffigurazioni [[Ellenistico|ellenistiche]] il carro di HeraEra era trainato da [[pavone|pavoni]], una specie di uccello che in Grecia è rimasta sconosciuta fino alle conquiste di [[Alessandro il grande|Alessandro]]: [[Aristotele]], l’istitutore di Alessandro si riferiva a quest’animalequest'animale come all’ all'"''uccello persiano''". Il motivo artistico del pavone fu riportato molto più tardi in voga dall’ dall'[[iconografia]] [[Rinascimento|rinascimentale]], che fondeva tra loro le figure di HeraEra e Giunone.<ref> (Seznec 1953)</ref> In epoca arcaica, un periodo durante il quale ad ogni dea dell’area egea era associato il "suo" uccello, veniva associato ad HeraEra anche il [[cuculo]] che appare in alcuni frammenti che raccontano la leggenda dei primi corteggiamenti alla vergine HeraEra da parte di Zeus.
 
Nei tempi più antichi la sua associazione più importante era quella con il bestiame, come dea degli armenti, venerata specialmente nell’isolanell'isola Eubea detta "''ricca di mandrie''". Il suo epiteto più comune nei poemi omerici, "''boopis''", viene sempre tradotto "''dall’occhio bovino''" dal momento che, come i Greci dell’età classica, la nostra cultura rifiuta la più naturale traduzione "''dal volto di vacca''" o "''dall’aspetto di vacca''": un’Heraun'Era dalla testa bovina come il [[Minotauro]] verrebbe percepita come un oscuro e spaventoso demone. Tuttavia sull'isola di [[Cipro]] sono stati trovati dei [[teschio|teschi]] di [[toro]] adattati ad essere usati come maschera, il che suggerisce un probabile antico culto dedicato a divinità con un simile aspetto.
 
Altri suoi tipici epiteti furono :
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* '''eukomos''' : dagli splendidi capelli.
 
La [[melagrana]], antico simbolo dell’arcaica Grande Dea Madre, continuò ad essere usato come simbolo di HeraEra: molte delle melagrane e dei papaveri da oppio votivi trovati negli scavi di Samo sono realizzate in [[avorio]], materiale che resiste all’usura del tempo meglio del legno, con il quale dovevano essere invece comunemente realizzati. Al pari delle altre dee, HeraEra veniva ritratta mentre indossava un [[diadema]] e con un velo sul capo.
 
==Hera e i figli==