Utente:Leonardo Formica/Sandbox: differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
→Maturità: aggiunto particolare su Guy de Maupassant - dallo studio del naturalismo e del successivo verismo può essersi sviluppato lo stile realista di Taymour |
Corretti appunti inseriti. Corretti errori minori |
||
Riga 19:
La famiglia Taymur, di origini curde, era socialmente benestante e ricoprì un ruolo rilevante nel panorama politico egiziano.<ref>{{Cita web|url=http://www.civicegypt.org/?p=59591|titolo=la vita di Mahmud Taymur}}</ref> Il nonno, Muhammad ibn Ali Kurd Taymur, era un alto funzionario, amico del wali d'Egitto Muhammad Ali. I Taymur vivevano nella provincia di [[Mosul]], e fu il bisnonno di Mahmud, un ufficiale dell'esercito ottomano, a decidere di trasferirsi lungo il Nilo. La madre di Mahmud, Khadijah, di origini greche, era la figlia di Ahmed Pasha Rashid, che fu ministro degli interni. Il padre di Mahmud, [[:en:Ahmed_Taymour|Ahmad Taymur]] (1871-1930), era un colto aristocratico, scrittore e studioso di storia, letteratura e lingua araba.<ref>{{Cita web|url=https://ar.wikipedia.org/wiki/محمود_تيمور|titolo=}}</ref> La coppia ebbe due figli, Mahmud e Muhammad.
Muhammad, nato nel 1892, dimostrò le sue spiccate doti di letterato già in giovanissima età: a 14 anni aveva già composto delle poesie e pubblicato alcuni articoli in uno dei giornali più prestigiosi del tempo. Precursore della cosiddetta "letteratura nazionale", fu uno dei primi autori realisti
Nella famiglia Taymur nacquero altri scrittori e pionieri della letteratura araba, anche in campo femminile: la zia di Mahmud e Muhammad, 'A'ishah (1840-1902) era una donna estremamente colta, capace di parlare fluentemente in arabo, in ottomano e in persiano. Dopo la morte del marito iniziò a produrre preziosi testi che le conferirono ben presto il nome di 'A'ishah al-Taymuriyyah, pioniera della letteratura araba moderna femminile. Fu principalmente lei a educare il fratello Ahmad, padre di Mahmud e Muhammad, che aveva 35 anni in meno di lei. I suoi scritti rappresentano un eccellente spunto per analizzare e studiare l'estetica della letteratura ottomana ai suoi massimi livelli.<ref>{{Cita|Allen|p. 354}}</ref>
Riga 35:
Nella seconda metà degli anni Dieci del 1900, Mahmud e il fratello entrano a far parte di un gruppo di letterati e intellettuali egiziani, ''Al-Madrasah al-hadithah'', ovvero la Scuola Moderna, dove iniziano a sperimentare il racconto breve, genere mai usato in precedenza da autori arabi. Fu grazie al grandissimo utilizzo che ne fecero gli autori della Scuola Moderna se oggi il racconto breve è il genere più utilizzato in assoluto dagli scrittori arabi contemporanei. Questo gruppo di intellettuali amava leggere romanzi e poesie di autori europei, rivelando grande interesse per quelli francesi. Tuttavia, come affermarono molti membri del gruppo, tra cui anche [[:en:Yahya_Haqqi|Yahya Haqqi]], quella che maggiormente influenzò il loro sviluppo creativo e compositivo fu la letteratura russa: grazie allo studio dei testi dei letterati russi, la letteratura araba sperimentò un nuovo significato di [[Realismo (letteratura)|realismo]] nel romanzo. Fu quello un periodo di grande rinnovamento in campo culturale, letterario e sociale: nel 1919, sotto il leader [[Sa'd Zaghlul|Sa'd Zaglul]], iniziò il processo che portò l'Egitto, nel 1923, all'indipendenza.<ref>{{Cita|Allen|pp. 357-360}}</ref>
Nel 1920 Mahmud si sposa in un matrimonio combinato con Zaynab, una della figlie di Dhur al-Fiqar Pasha, un ciambellano del re. Pur avendo conosciuto la moglie solo al momento delle nozze, quello di Mahmud fu un matrimonio felice e i due coniugi si amarono per tutta la vita ed ebbero tre figli, un maschio e due femmine.<ref>{{Cita|Allen}}</ref> Nello stesso anno in cui si sposò, Mahmud iniziò anche a pubblicare alcune opere.<ref>{{Cita libro|autore=al-Abyari|titolo='Alam Mahmud Taymur|anno=1972|editore=|città=|p=83|pp=|ISBN=}}</ref> Questo periodo felice si arrestò bruscamente nel 1921, con la morte del fratello e mentore Muhammad, <ref>{{Cita|Brugman|p. 11}}</ref> che lo
Dopo questa perdita Mahmud si dedica completamente e incessantemente all'attività di letterato. Si trasferisce in Europa per due anni, buona parte dei quali trascorsi in Svizzera, dove studia lo stile dei suoi autori europei preferiti, anche se non si noterà ancora traccia di queste influenze negli scritti che pubblicherà una volta fatto ritorno in Egitto.<ref>{{Cita|Brugman|p. 11}}</ref> Negli anni successivi riceve molti premi e riconoscimenti, mentre nella vita privata viene colpito da altri lutti: nel 1930 muore il padre e nel 1940 il figlio appena ventenne<ref>{{Cita web|url=https://mwthoq.com/الكاتب-محمود-تيمور/|titolo=paragrafo 2 righe da 12 a 15}}</ref>. La sua fama cresce in parallelo alla sua maturità letteraria e a fine anni Trenta Mahmud Taymur è considerato una vera e propria celebrità. Nel 1939 pubblica una collezione di opere, ''Fir'awn al-saghir'' (Il piccolo faraone), contenente un saggio autobiografico intitolato "Ciò che ha ispirato la mia scrittura".<ref>{{Cita|Allen|p. 361}}</ref> Nel 1947 gli viene conferito il premio per la letteratura dall'Accademia di Lingua Araba.<ref>{{Cita libro|autore=al-Nassaj|titolo=Tatawwur al-Qissah|anno=|editore=|città=|p=316|pp=|ISBN=}}</ref> Due anni dopo diviene membro di questa stessa istituzione; nel 1950 riceve l'ambito premio "Fu'ad I" (intitolato al re Fu'ad I) e nel 1962 il premio statale per la letteratura, che testimonia come un uomo di famiglia monarchica come lui fosse riuscito a farsi apprezzare anche in ambiente repubblicano.
Morì il 25 agosto 1973, a Losanna.<ref>{{Cita|Brugman|p. 11}}</ref> Molti autori e critici, egiziani e non, hanno riconosciuto negli anni la sua impronta d'autore impegnato, annoverandolo fra i massimi esponenti della letteratura egiziana e araba del XX secolo.<ref>{{Cita web|url=http://www.civicegypt.org/?p=59591|titolo=La morte del grande scrittore Mahmud Taymur|autore=Samih Jamil}}</ref>
== Pensiero e stile letterario ==
Mahmud Taymur iniziò la carriera di scrittore pubblicando i suoi primi testi nel 1920. Queste prime opere risultano influenzate dai grandi autori europei, in particolare [[Guy de Maupassant|Maupassant]] e [[Anton Pavlovič Čechov|Chekhov]]. Soprattutto attraverso il primo conobbe il realismo letterario, genere che lo portò a comporre racconti apprezzati ancor oggi per la modernità dell'impianto e per la vivida testimonianza della vita sociale del tempo, con toni del tutto estranei alla retorica romantica tipica dell'epoca. Col passare degli anni, Mahmud Taymur conquistò uno stile proprio; anche se rimangono evidenti le influenze dei grandi autori europei, dalle sue opere emerge una forte impronta personale.<ref>{{Cita libro|autore=Isabella Camera d'Afflitto|titolo=Letteratura araba contemporanea dalla nahdah a oggi|anno=2007|editore=Carocci Editore|città=Roma|p=218|pp=|ISBN=}}</ref>
Taymur fece parte di una generazione di autori arabi particolarmente attenti ai problemi della classe media e sensibili ai temi di critica sociale. Egli sfruttò lo stile letterario del racconto breve sviluppato come genere da [[Khalil Gibran]], uno dei più rilevanti scrittori dell'[[Associazione della Penna]].<ref>{{Cita web|url=https://www.britannica.com/topic/Islamic-arts#ref316479|titolo=Islamic arts- arab literatures}}</ref> Tra il 1925 e il 1930 Mahmud pubblicò cinque raccolte di novelle, in cui ripropose
In questi anni Mahmud spende molto tempo in Europa e in particolare in Francia, ma non per questo perde contatto con la realtà egiziana in continua evoluzione: gli artisti e autori locali stavano sviluppando una sempre più forte convinzione che quello fosse il momento in cui gettare le fondamenta per una trasformazione culturale e sociale del paese.
Oltre a parlare degli emarginati sociali Mahmud racconta spesso dei ricchi, dei potenti e degli ecclesiastici, individuati come la causa principale dell'arretratezza dell'Egitto e dei paesi arabi nei confronti dei modelli europei. La sua critica mirava a far emergere, talvolta in modo quasi grottesco, i grandi difetti dei membri delle classi più agiate della società, spesso corrotte da potere e denaro, e sempre opposte al modello di sviluppo sociale da lui sostenuto. Mahmud Taymur ritiene che uno scrittore debba occuparsi dei problemi collettivi, analizzandoli e affrontandoli ma soprattutto raccontandoli a un pubblico ampio. A suo parere "lo scrittore è colui che aiuta e sostiene l'essere umano nel senso più ampio [...] i prodotti della sua penna porteranno la società a nuovi orizzonti e daranno agli uomini la confidenza di cui hanno bisogno per combattere le difficoltà della vita". Nonostante queste idee, da molti considerate di stampo socialista, che rimasero salde durante tutta la sua vita, Mahmud non si sbilanciò mai politicamente in maniera ufficiale, né si propose come esempio di ribellione. Nonostante si occupasse dei problemi delle fasce più povere e bisognose della società, si rivelò più che un socialista, un "osservatore esterno" degli eventi in atto nel suo paese. Analizzò la rivoluzione e ne seguì gli sviluppi ma non ne prese mai parte, anche perchè allo scoppio della [[Rivoluzione egiziana del 1952|rivoluzione]] in Egitto aveva più di 60 anni.<ref>{{Cita|Allen|p. 364}}</ref>
Negli ultimi anni della sua vita Mahmud Taymur si impegnò enormemente nello studio della lingua araba, analizzandola e studiandone lo sviluppo attraverso gli anni. Uno dei suoi obiettivi preponderanti fu quello di marginalizzare la sempre più diffusa tendenza di mescolare l'arabo con parole straniere: cercò addirittura di creare delle parole sostitutive per i termini europei che stavano entrando a far parte della lingua araba moderna. Questa dedizione per lo studio della sua lingua natale gli fece guadagnare il titolo di autorità linguistica e ancora oggi viene ricordato per i suoi studi e la sua costante lotta per proteggere la sua lingua araba.<ref>{{Cita|Allen|p. 364}}</ref>
|