Vasilij Grigor'evič Zajcev: differenze tra le versioni

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=== Carriera militare ===
Nel [[1937]], all'età di 22 anni, si arruolò volontario nelle [[forze armate sovietiche]] e ha inizialmente prestòprestato servizio nella [[Raboče-Krest'janskij Krasnyj Flot|Marina Sovietica]], come impiegato di [[artiglieria#Artiglieria navale|artiglieria navale]] a [[Vladivostok]], con il rango di sottufficiale capo. Tuttavia, nel giugno [[1941]], con l'avvio dell'[[Operazione Barbarossa]] da parte del [[Terzo Reich]], Zajcev venne trasferito in prima linea nell'[[Armata Rossa]] insieme agli altri suoi commilitoni volontari. Dopodiché il 22 settembre [[1942]] fu assegnato al 2º Battaglione, 1047º Reggimento Fucilieri della 284<sup>a</sup> Divisione Fucilieri, a quell'epoca parte della 62<sup>a</sup> Armata Sovietica di stanza a [[Stalingrado]] dal 17 settembre.
 
Servì nel 1047º Reggimento come [[tiratore scelto|cecchino]] insieme al suo compagno Nikolai Kulikov e prima del 10 novembre aveva già ucciso 32 soldati tedeschi della [[Wehrmacht]] con il fucile [[Mosin-Nagant]] d'ordinanza (''triokhlinejka'', fucile da tre linee, ovvero [[7,62 × 54 mm R|calibro 7,62]]). Si stima inoltre che i 28 cecchini da lui addestrati abbiano ucciso più di 3000 soldati nemici. Alcune fonti riportano che i risultati di Zajcev furono notevoli, ma non gli unici di questa portata: un soldato sovietico la cui identità è rimasta ignota, identificato solo col soprannome di ''[[Zikan]]'', aveva ucciso 224 soldati alla data del 20 novembre.