Cominciò la carriera come attore in ''[[Verso la vita (film 1936)|Verso la vita]]'' (''Le Bas-fonds''), ma già dal 1931 èfu assistente regista di [[Jean Renoir]] col quale collaboraavrebbe collaborato fino al 1938. La sua attività di regista, pronta a decollare, vienevenne frenata dagli eventi bellici. Durante l'occupazione tedesca nella [[Seconda guerra mondiale]] vienefu imprigionato dai [[nazisti]] e rimanerimase in carcere per un anno per far parte del "Comitato di liberazione del cinema francese".
Nell'immediato dopoguerra haebbe modo di affermarsi segnalandosi come un grande direttore di attori e come un autore attento ai tratti psicologici dei personaggi, minuzioso nella messa in scena caratterizzata anche dallo scegliere personaggi appartenenti a tutti i ceti sociali.
Tra i film di maggiore successo vanno ricordati ''[[Casco d'oro (film 1952)|Casco d'oro]] (Casque d'or'', 1952), con [[Simone Signoret]], dove descrive con rigore e poesia i bassifondi parigini, ''[[Grisbì]] (Touchez pas au grisbi)'' (1953), uno dei migliori [[noir]] francesi in assoluto e ''[[Il buco]]'' (''Le Trou''), l'ultimo film da lui girato.
Sposato con l'attrice Françoise Fabian, ancheebbe suoun figlio, [[Jean Becker]], diventache divenne a sua volta regista.
Jacques Becker muoremorì a Parigi il 21 febbraio 1960 a soli 53 anni per un [[emocromatosi]]. Il suo corpo è sepolto ancora oggi nel [[cimitero di Montparnasse]].