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== Biografia ==
=== Carriera universitaria ===
Laureato all'[[Università di Pisa]], ha perfezionatoperfezionò la sua preparazione teoretica e storico-filosofica a [[Università di Tubinga|Tubinga]] e [[Università di Friburgo in Brisgovia|Friburgo]], frequentando le lezioni di [[Ernst Bloch]] ed [[Eugen Fink]]; a [[Università di Heidelberg|Heidelberg]], con [[Karl Löwith]] e [[Dieter Henrich]]; poi all'[[Università di Bochum]]. HaConseguì inoltre conseguito il diploma di licenza e il diploma di perfezionamento della [[Scuola Normale Superiore]].
 
È statoFu ''visiting professor'' presso le [[Università di Cambridge]], [[Ottawa]], [[New York]], [[Toronto]], [[Girona]], [[Città del Messico]], [[UCLA]] ([[Los Angeles]]) e ha tenutotenne conferenze in molte università europee, americane e australiane.
 
Dal [[2006]] hafu insegnatodocente di ruolo in [[Filosofia]] alla [[UCLA]] di [[Los Angeles]], dopo aver a lungo insegnato [[Storia della filosofia]] ed [[Estetica]] alla [[Scuola Normale Superiore di Pisa|Scuola Normale Superiore]] e all'[[Università di Pisa]], dove ha continuatocontinò a tenere, saltuariamente, qualche corso.
 
ÈEra statoanche membro dell'Advisory Board internazionale di [[Istituto Europeo di Design|IED - Istituto Europeo di Design]].
 
Dal 13 novembre [[2015]] Remo Bodei è statofu socio corrispondente dell'[[Accademia Nazionale dei Lincei|Accademia dei Lincei]], per la classe di Scienze Morali, Storiche e Filosofiche.
 
=== Pensiero ===
Si è interessatointeressò a fondo della [[filosofia]] classica tedesca e dell'[[Idealismo]], esordendo con la fondamentale monografia ''Sistema ed epoca in Hegel'', dopo aver già tradotto in italiano l'importante ''Hegels Leben'' (''Vita di Hegel'') di [[Johann Karl Friedrich Rosenkranz]]. Appassionato cultore della poesia [[hölderlin]]iana, all'autore dell'''Hyperion'' ha dedicatodedicò saggi di notevole interesse. Con il volume ''Geometria delle passioni'' ha estesoestese la sua meditazione anche a protagonisti della filosofia moderna come [[Cartesio]], [[Hobbes]] e soprattutto [[Baruch Spinoza|Spinoza]]. Studioso del pensiero [[utopia|utopistico]] del [[XX secolo|Novecento]], in particolare del [[marxismo]] eterodosso di [[Ernst Bloch]] e di [[scuola di Francoforte|autori 'francofortesi']] come [[Theodor Adorno]] e [[Walter Benjamin]], è intervenutointervenne nella discussione sulla [[filosofia politica]] italiana, confrontandosi e dialogando in particolare con [[Norberto Bobbio]], Michelangelo Bovero, [[Salvatore Veca]] e [[Nicola Badaloni (marxista)|Nicola Badaloni]].
InNei suoi studi sull' [[estetica]] ha curatocurò l'edizione dell'''Estetica del brutto'' di [[Johann Karl Friedrich Rosenkranz]] e ha analizzatoanalizzò in particolare concetti centrali come le categorie del [[bello]] e del [[sublime|tragico]]. Costante la sua attenzione per [[Sigmund Freud]] e gli sviluppi della [[psicoanalisi]], per le logiche del delirio e per fenomeni in apparenza quotidiani ma sconvolgenti come l'esperienza del ''[[déjà vu]]''. Filosofo di una ragione laica, sulla scia di [[Ernst Bloch]], autore di ''Ateismo nel cristianesimo'', cercacercò di distillare anche nel teorico del ''compelle intrare'', [[Agostino d'Ippona]], le possibili linee di un "ordo amoris" capace di assicurarci quell'identità in cui, come vuole il Padre della Chiesa, saremmo noi stessi pienamente: ''dies septimus, nos ipsi erimus'' ("il settimo giorno saremo noi stessi").
 
I suoi libri sono tradotti in molte lingue. Nel 1992 ha vinto il [[Premio Nazionale Letterario Pisa]] Sezione Saggistica.
 
Inoltre, ha curatocurò la traduzione e l'edizione italiana di testi di [[Hegel]], [[Karl Rosenkranz]], [[Franz Rosenzweig]], [[Ernst Bloch]], [[Theodor Adorno]], [[Siegfried Kracauer]], [[Michel Foucault]].
 
Molti suoi lavori hanno per oggetto lo spessore e la [[storia]] delle domande che riguardano la ricerca della [[felicità]] da parte del singolo, le indeterminate attese collettive di una vita migliore, i limiti che imprigionano l'[[esistenza]] e il [[Conoscenza|sapere]] entro vincoli politici, domestici e ideali. Già in ''Scomposizioni'' (1987), affrontò alcuni temi della genealogia dell'uomo contemporaneo e propose la metafora della [[geometria]] variabile per indagare le strutture [[concetto|concettuali]] ed espositive che, contraendosi o espandendosi sino a noi, orientano la [[percezione]] e la formulazione di problemi. La sua [[analisi e sintesi|analisi]] dell'interazione di queste configurazioni mobili proseguì in ''Geometria delle passioni'' (1991) e in ''Destini personali'' (2002) che hanno avuto rilevante successo di pubblico.
 
Alla divulgazione dell'amore per la [[filosofia]] ha dedicatodedicò alcune conferenze e un piccolo libro (''Una scintilla di fuoco'', 2005).
Già in ''Scomposizioni'' (1987), affronta alcuni temi della genealogia dell'uomo contemporaneo e propone la metafora della [[geometria]] variabile per indagare le strutture [[concetto|concettuali]] ed espositive che, contraendosi o espandendosi sino a noi, orientano la [[percezione]] e la formulazione di problemi. La sua [[analisi e sintesi|analisi]] dell'interazione di queste configurazioni mobili prosegue in ''Geometria delle passioni'' (1991) e in ''Destini personali'' (2002) che hanno avuto rilevante successo di pubblico.
 
Alla divulgazione dell'amore per la [[filosofia]] ha dedicato alcune conferenze e un piccolo libro (''Una scintilla di fuoco'', 2005).
 
Negli ultimi tempi stava lavorando sulla [[storia]] e sulle [[teoria|teorie]] della [[Memoria (psicologia)|memoria]].