Quattro elementi: differenze tra le versioni
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<!-- [[File:Fiesta campestre.jpg|upright=1.6|thumb|[[Tiziano Vecellio|Tiziano]], ''[[Concerto campestre]]'', [[1509]], [[Parigi]], [[Museo del Louvre]]. La donna alla fonte è una personificazione dell<nowiki>'</nowiki>''Acqua''. Il suonatore di liuto rappresenta il ''Fuoco''. L'uomo con i capelli scompigliati dal vento simboleggia l<nowiki>'</nowiki>''Aria''. La donna di spalle raffigura la ''Terra''.<ref>Matilde Battistini, ''Simboli e Allegorie'', Milano, Electa, 2002, pp. 204-5. ISBN 8843581740; ISBN 9788843581740.</ref>]] -->
Il riferimento a '''quattro elementi''' ([[acqua (elemento)|acqua]], [[aria (elemento)|aria]], [[terra (elemento)|terra]] e [[fuoco (elemento)|fuoco]]) è comune a tutte le [[cosmogonie]].
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===Empedocle===
Platone sembra che si riferisca agli elementi con il termine ''stoicheia'', rifacendosi alla loro origine [[presocratici|presocratica]]. Essi infatti si trovano già elencati dal filosofo
{{citazione|Empedocle occupa un posto a parte nella storia della [[Presocratici|filosofia presocratica]]. Se si prescinde da quella figura poco conosciuta e per qualche verso mitica che è Pitagora, egli appare in effetti il primo autore dell'Antichità a voler riunire contemporaneamente in un solo e medesimo sistema concezioni filosofiche e credenze religiose. [....] nessun pensatore prima di lui aveva inserito all'interno di un quadro filosofico questa corrente di idee mistiche delle quali si troverà più tardi l'eco nelle iscrizioni funerarie dell'Italia meridionale e nei dialoghi di Platone: per Empedocle, infatti, come per gli anonimi autori delle iscrizioni funerarie, l'uomo, essendo di origine divina, non raggiungerà la vera felicità che dopo la morte, quando si riunirà alla compagnia degli dèi.<ref>Denis O' Brien, ''Empedocle'' in ''Il sapere greco. Dizionario critico'', vol. 2. Torino, Einaudi, 2007, p. 80</ref>}}
Afferma Empedocle:
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