Diffusione di responsabilità: differenze tra le versioni

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===Anonimato===
ÉÈ più probabile che si verifichi una diffusione di responsabilità in condizioni di anonimato. In situazioni prosociali, gli individui hanno meno probabilità di intervenire quando non conoscono la vittima personalmente. Piuttosto, credono che qualcuno che è in relazione con la vittima possa intervenire. In situazioni antisociali, è più probabile che si verifichino comportamenti negativi quando la persona fa parte di un gruppo di individui similmente motivati. In questo caso il comportamento è guidato dagli effetti [[deindividuazione|deindividuanti]] dell'appartenenza al gruppo e dalla diffusione dei sentimenti di responsabilità personale per le conseguenze<ref name="Mathes E">{{Cita pubblicazione|cognome1= Mathes |nome1= E. W. |cognome2= Kahn |nome2= A. |anno= 1975 |titolo= Diffusion of responsibility and extreme behaviour |rivista= Journal of Personality and Social Psychology |volume= 31 |numero= 5|pp= 881–886 | doi=10.1037/h0076695}}</ref>. Come parte di questo processo, gli individui diventano meno [[autocoscienza|autocoscienti]] e avvertono un maggiore senso di anonimato. Di conseguenza, è meno probabile che si sentano responsabili di qualsiasi comportamento antisociale eseguito dal gruppo. La diffusione di responsabilità è anche un fattore causale che regola gran parte del comportamento della folla, nonché l'assunzione di rischi in gruppo<ref name="Wallach M 1">{{Cita pubblicazione|cognome1= Wallach |nome1= M. A. |cognome2= Kogan |nome2= N. |cognome3= Bem |nome3= D. J. |anno= 1964 |titolo= Diffusion of responsibility and level of risk taking in groups |url=https://deepblue.lib.umich.edu/bitstream/2027.42/108279/1/ets200956.pdf |rivista= Journal of Abnormal and Social Psychology |volume= 68 |numero= 3|pp= 263–274 | doi=10.1037/h0042190}}</ref><ref name="Le Bon">Le Bon, G. (1995, 1895). The crowd: a study of the popular mind. London: Transaction. {{ISBN|978-1-56000-788-3}}.</ref>.
 
===Divisione del lavoro===
La diffusione di responsabilità può manifestarsi sul posto di lavoro, quando i compiti sono assegnati alle persone in termini di divisione del lavoro. In un contesto economico, la diffusione della responsabilità può essere osservata nei gruppi quando un leader assegna compiti agli individui. Per promuovere il concetto di equità, il leader generalmente assegnerà una pari quantità di lavoro alle persone all'interno del gruppo. Ciò è in parte dovuto all'idea che le persone, in questo caso il leader, in generale vogliono sembrare giuste e gentili<ref>{{Cita libro|titolo=The Handbook of Experimental Economics: Volume 2|cognome=Kagel|nome=John|anno=1995|isbn=978-1-4008-8317-2|città=|pp=249}}</ref>.
 
Secondo [[Albert Bandura]], la diffusione di responsabilità può verificarsi quando i manager creano attività secondarie all'interno di un'organizzazione. Quando le persone sono suddivise rispetto a compiti individuali, spesso possono dimenticare il loro ruolo per l'organizzazione nel suo insieme, e avere una mentalità ristretta nel concentrarsi sul proprio ruolo. Gli individui possono inconsapevolmente diffondere la propria responsabilità verso l'organizzazione facendo solo ciò che è richiesto loro nei rispettivi compiti. Ciò è dovuto al fatto che la loro attenzione per la responsabilità verso l'organizzazione è deviata sui compiti individuali<ref name="Bandura1999">{{Cita pubblicazione|cognome=Bandura|nome=Albert|data=1999|titolo=Moral Disengagement in the Perpetration of Inhumanities|rivista=Personality and Social Psychology Review|volume=3|numero=3|pp=193–209|doi=10.1207/s15327957pspr0303_3|pmid=15661671|citeseerx=10.1.1.596.5502}}</ref>.
 
===Gerarchie===
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===Disimpegno morale===
La diffusione di responsabilità può influire negativamente sulla morale personale. Con la diffusione di responsabilità, è stato riscontrato che le persone si sentono meno responsabili del proprio lavoro. Questa mancanza di responsabilità può essere dovuta al fatto che il lavoro sia diviso tra i membri di un gruppo e quindi nessun membro sente una grande quantità di responsabilità per l'organizzazione o il progetto complessivo. È stato scoperto che molti membri si limitano a concentrarsi sul loro lavoro individuale, dimenticando qualsiasi aspetto morale. Concentrarsi esclusivamente sugli aspetti funzionali del proprio lavoro è il risultato della divisione del lavoro, che è un meccanismo che favorisce la diffusione della responsabilità<ref>{{Cita pubblicazione|cognomename=Bandura|nome=Albert|data=1999|titolo=Moral"Bandura1999" Disengagement in the Perpetration of Inhumanities|rivista=Personality and Social Psychology Review|volume=3|numero=3|pp=193–209|doi=10.1207/s15327957pspr0303_3|pmid=15661671|citeseerx=10.1.1.596.5502}}</ref>. Questo può essere molto preoccupante per le organizzazioni poiché in esse la divisione del lavoro è una pratica comune.
 
Il disimpegno morale è particolarmente importante nelle organizzazioni perché le strutture burocratiche e la divisione del lavoro sembrano prestarsi a meccanismi di disimpegno morale come la diffusione e lo spostamento della responsabilità. Anche l'etichettatura eufemistica è comune nelle organizzazioni, come quando i manager si riferiscono ai licenziamenti come "ridimensionamento". Inoltre, con le vittime lontane dalla visuale immediata, la [[globalizzazione]] rende più semplice ignorare o distorcere le conseguenze dannose delle azioni aziendali. Pertanto, il concetto di disimpegno morale sembra molto rilevante per comprendere il comportamento non etico nelle organizzazioni del XXI secolo<ref>Detert, James & Klebe Treviño, Linda & L Sweitzer, Vicki. (2008). Moral Disengagement in Ethical Decision Making: A Study of Antecedents and Outcomes. The Journal of Applied Psychology. 93. 374-91. 10.1037/0021-9010.93.2.374.</ref>.