Forcona: differenze tra le versioni

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Nell'[[alto Medioevo]] il centro visse un nuovo periodo di fioritura sotto il controllo dell'[[abbazia di Farfa]].<ref name="Treccani"/> Ospitò l'imperatore [[Ottone I di Sassonia]] e [[papa Giovanni XIII]] che, il 10 giugno [[957]], si recarono in visita ad omaggiare le spoglie di San Massimo (celebrato proprio il 10 giugno).<ref name="Treccani"/> Nell'[[XI secolo]] Forcona fu tra i possedimenti dei [[Conti dei Marsi]], prima che i suoi abitanti si rivoltassero contro di essi. Il contado si frazionò dunque in più contee e venne annesso al [[Regno di Sicilia]].<ref name="Treccani"/>
 
Nel [[XIII secolo]], insieme ad [[Amiterno]] ed a numerosi altri castelli diffusi nella [[valle dell'Aterno]], Forcona concorse alla [[fondazione dell'Aquila]]. All'edificazione del [[Duomo dell'Aquila]] — che accolse altresì le spoglie di San Massimo — la [[diocesi di Forcona]] venne trasferita nella nuova sede con la [[bolla pontificia]] ''Purae fidei'' di [[papa Alessandro IV]] del 22 dicembre [[1256]].<ref name="Colapietra, 30"/> Berardo da Padula, già vescovo di Forcona, divenne ''de facto'' [[Arcidiocesi dell'Aquila|vescovescovo dell'Aquila]].<ref name="Treccani"/>
 
Il trasferimento della diocesi e il progressivo inurbamento dell'Aquila contribuì alla scomparsa di Forcona.