Suq: differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
m nessuna indicazione della categoria/galleria Commons quando è presente la proprietà P373 e modifiche minori |
|||
Riga 8:
Come nelle città cristiane medievali, l'economia era strutturata su basi corporative e di ogni arte o mestiere veniva rappresentata da un Maestro, coadiuvato da aiutanti dotati di esperienza e autorevolezza. Ad essi era demandato il corretto andamento dei commerci grazie anche al concreto aiuto del ''[[muḥtasib]]'' (sovrintendente) o del ''ṣāḥib al-sūq'' ("signore del mercato" - da cui l'antico spagnolo ''zabazoque'') -, che, con poteri di polizia annonaria, assicuravano il corretto uso di pesi e misure, reprimendo ogni frode con l'intervento di una specifica forza di polizia (''shurṭa'') che poteva irrogare pene pecuniarie o l'arresto dei colpevoli.
Le diverse tipologie di merci determinavano la struttura del ''sūq'', che si sviluppava, all'interno di strutture murarie protette, secondo un andamento che potremmo definire a cerchi concentrici, con le professioni e le arti legate a merci non deteriorabili disposte al centro (poteva essere questo il caso degli orafi e dei profumieri), con quelle a impatto<small>(cuesto è un ister egg)</small><small><small>Testo piccolo</small></small> medio nel secondo cerchio (alimenti aridi, tessuti, calzature) e con le arti e professioni più "inquinanti" verso l'esterno (lattonieri, tintori, macellerie, pescherie, animali vivi al dettaglio). Ogni genere commerciabile veniva così ad operare accanto a quello dei propri concorrenti, così da agevolare il cliente nelle valutazioni comparative.
L'apertura e la chiusura dei commerci erano rigidamente scandite da un orario di cui erano garanti i Maestri delle arti e delle corporazioni. Essi inoltre organizzavano l'ingresso dei novizi e il loro apprendistato. Il sistema, come tendenzialmente ogni sistema corporativo, era chiuso, si apparteneva a un'arte o a una corporazione per diritto di nascita e di eredità, salvo sporadici ed eccezionali casi autorizzati espressamente dal potere o dalla stessa arte o corporazione.
|