Il 3 maggio 1808: differenze tra le versioni
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[[File:Eugène Delacroix - La liberté guidant le peuple.jpg|thumb|''La Libertà che guida il popolo'' di Eugène Delacroix, 1830. Si tratta di un esempio di arte rivoluzionaria, anche se qui è evidente la bellezza idealizzata (tanto cara ai pittori [[Romanticismo|romantici]]) da cui Goya prese le distanze<ref name = "LI"/>]]
I critici si divisero in due: chi espresse il proprio
Sebbene Goya si fosse ispirato a precedenti opere d'arte per la composizione del ''3 maggio'', in quest'ultimo si ha una notevole presa di distanze dal [[neoclassicismo]], le cui convenzioni di bellezza idealizzata vennero ribaltate dal crudo [[Realismo (arte)|realismo]]. Gli artifici pittorici, quindi, vengono messi da parte a favore della brutalità, senza fronzoli eccessivi. Anche gli altri [[Romanticismo|pittori
Il dipinto è legato tematicamente alla tradizione [[cristianesimo|cristiana]] del [[Martirio (Cristianesimo)|martirio]] (come esemplificato nell'uso drammatico del [[chiaroscuro]]): si tratta anche di un appello alla vita, giustapposta dall'inevitabilità dell'esecuzione imminente.<ref name = ese>{{Cita|Licht|p. 121|LI}}.</ref> L'opera di Goya si discosta tuttavia da questa tradizione: qui infatti è assente quella tipica composizione tanto armoniosa quanto innaturale (presente, invece, in altre opere incentrate sulla [[violenza]], come quelle di [[Jusepe de Ribera]]) che anticipa la «corona del martirio» per la vittima.
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