Daily Mail: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
FrescoBot (discussione | contributi)
Riga 42:
[[File:Daily Mail placard Trionfo di Cadorna Gorizia Presa 10 August 1916.jpg|sinistra|miniatura|Il Daily Mail titola "Trionfo di [[Luigi Cadorna|Cadorna]] [[Gorizia]] presa" (10 agosto 1916).]]
[[File:Harold & Alfred Harmsworth.jpg|miniatura|276x276px|I fratelli [[Harold Harmsworth|Harold]] e [[Alfred Harmsworth]], fondatori del Daily Mail]]
Il ''Daily Mail'', venne fondato da [[Alfred Harmsworth]] (in seguito Lord Northcliffe) con il fratello Harold (in seguito [[Harold Harmsworth|Lord Rothermere]]). Alfred presiedeva alla fattura del giornale, mentre Harold si occupava deglidella parte affariamministrativa. Il primo numero uscì il 4 maggio [[1896]]; costava mezzo [[penny]] (in un periodo in cui gli altri quotidiani londinesi costavano un penny) e aveva un tono più popolare e più conciso degli altri. Riscosse un successo immediato, raggiungendo in pochi anni oltre mezzo milione di lettori.<ref>{{Cita libro|nome=Paul|cognome=Manning|titolo=News and News Sources: A Critical Introduction|url=https://books.google.it/books?id=yddZAAAAMAAJ&redir_esc=y&hl=it|accesso=22 settembre 2017|data=20 marzo 2001|editore=SAGE Publications|lingua=en|ISBN=978-0-7619-5796-6}}</ref>
 
La lineaL'impostazione politica del ''Daily Mail'' fu apertamentedichiaratamente filo-imperialista, optando per una linea fortemente patriottica nella [[Guerre Boere|Seconda Guerra Boera]]<ref>{{Cita web|url=https://www.newstatesman.com/science-tech/social-media/2017/08/daily-mail-marks-indian-independence-enchanting-tale-imperialist|titolo=The Daily Mail marks Indian independence with an "enchanting tale" of imperialist servitude|sito=www.newstatesman.com|lingua=en|accesso=22 settembre 2017}}</ref>. Inoltre si delineò immediatamente il fatto che il giornale volesse intrattenere il lettore, mediante pubblicazioni periodiche, storie umane di relativo interesse o concorsi a premi. Nel [[1906]] offrì infatti 1.000 sterline per il primo volo attraverso [[La Manica]] e 10.000 per il primo volo da [[Londra]] a [[Manchester]]<ref>{{Cita libro|nome=Charles Loch|cognome=Mowat|titolo=Britain Between the Wars, 1918-1940|url=https://books.google.it/books?id=3dgOAAAAQAAJ&pg=PA239&redir_esc=y&hl=it|accesso=22 settembre 2017|data=1955|editore=Methuen|lingua=en|ISBN=978-0-416-29510-8}}</ref>. La rivista ''[[Punch (rivista)|Punch]]'' ritenne l'idea assurda e offrì 10.000 sterline per chi avesse volato su [[Marte (astronomia)|Marte]], ma nel [[1910]] entrambi i premi del ''Daily Mail'' vennero assegnati. Nel [[1908]] creò la [[Ideal Home Exhibition]], che si svolge annualmente ancora oggi<ref>{{Cita web|url=https://archiveshub.jisc.ac.uk/data/gb73-aad%2F1990%2F9|titolo=Daily Mail Ideal Home Exhibition: records - Archives Hub|accesso=22 settembre 2017}}</ref>.
 
Il giornale venne accusato di essere guerrafondaio prima dello scoppio della [[Prima guerra mondiale]], quando segnalò che la [[Germania]] stava progettando di schiacciare l'[[impero britannico]]. Dopo l'inizio della guerra ([[1914]]) Northcliffe sostenne, dalle colonne del quotidiano, la [[leva militare]] obbligatoria, sollevando molteun polemicheacceso dibattito. Sul numero del 21 maggio [[1915]], Northcliffe attaccò duramente [[Horatio Herbert Kitchener|Lord Kitchener]], il [[Ministero della Guerra (Regno Unito)|ministro della Guerra]]. Ma Kitchener era considerato un eroe nazionale e il ''Daily Mail'' perse molti lettori, portando le copie giornaliere da 1.386.000 a 238.000. Mille cinquecento membri della [[Borsa di Londra]] bruciarono simbolicamente le copie invendute e boicottarono il quotidiano. Il [[Primo Ministro]] [[Herbert Henry Asquith]] accusò il quotidiano di slealtà alla patria<ref>{{Cita libro|nome=Anne de|cognome=Courcy|titolo=Margot at War: Love and Betrayal in Downing Street, 1912-1916|url=https://books.google.it/books?id=tWefAwAAQBAJ&pg=PT343&lpg=PT343&dq=Daily+Mail+1,386,000+to+238,000&source=bl&ots=j1qLaDMhL9&sig=lNnOFD7L3pDp4xw6aRPAGZWO44Q&hl=it&sa=X&ved=0ahUKEwiN4tKm17jWAhXHzxQKHQFSCZEQ6AEILDAB#v=onepage&q=Daily%20Mail%201,386,000%20to%20238,000&f=false|accesso=22 settembre 2017|data=6 novembre 2014|editore=Orion|lingua=en|ISBN=978-0-297-86984-9}}</ref>.
Sul numero del 21 maggio [[1915]], Northcliffe attaccò duramente [[Horatio Herbert Kitchener|Lord Kitchener]], il [[Ministero della Guerra (Regno Unito)|ministro della Guerra]]. Ma Kitchener era considerato un eroe nazionale e il ''Daily Mail'' perse molti lettori, portando le copie giornaliere da 1.386.000 a 238.000. Mille cinquecento membri della [[Borsa di Londra]] bruciarono simbolicamente le copie invendute e boicottarono il quotidiano. Il [[Primo Ministro]] [[Herbert Henry Asquith]] accusò il quotidiano di slealtà alla patria<ref>{{Cita libro|nome=Anne de|cognome=Courcy|titolo=Margot at War: Love and Betrayal in Downing Street, 1912-1916|url=https://books.google.it/books?id=tWefAwAAQBAJ&pg=PT343&lpg=PT343&dq=Daily+Mail+1,386,000+to+238,000&source=bl&ots=j1qLaDMhL9&sig=lNnOFD7L3pDp4xw6aRPAGZWO44Q&hl=it&sa=X&ved=0ahUKEwiN4tKm17jWAhXHzxQKHQFSCZEQ6AEILDAB#v=onepage&q=Daily%20Mail%201,386,000%20to%20238,000&f=false|accesso=22 settembre 2017|data=6 novembre 2014|editore=Orion|lingua=en|ISBN=978-0-297-86984-9}}</ref>.
 
Quando Kitchener morì, il ''Daily Mail'' annunciò la sua scomparsa come una grande fortuna per l'impero britannico. Proseguì con una campagna contro Asquith, che si dimise il 5 dicembre [[1916]]<ref>{{Cita libro|nome=Jocelyn|cognome=Hunt|titolo=Britain, 1846-1919|url=https://books.google.it/books?id=dr_JtG9-4DMC&redir_esc=y&hl=it|accesso=22 settembre 2017|data=2003|editore=Psychology Press|lingua=en|ISBN=978-0-415-25707-7}}</ref>. Il suo successore, [[David Lloyd George]], chiese a Northcliffe di far parte del suo gabinetto di stato, sperando di farselo amico ed evitando così molte critiche. Northcliffe rifiutò.