Confraternite e Compagnie al Palio di Asti: differenze tra le versioni

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==Le Confraternite ed il Palio==
Le prime a partecipare alla Corsa del Palio furono le Confraternite della Santissima Annunziata e San Michele , nel [[1640]] e [[1644]].
 
Le Confraternite codificarono una serie di rituali e consuetudini di origine antica per regolamentare i Festeggiamenti per il Santo Patrono e la corsa del Palio.
 
Ci è noto, infatti, dai documenti della Confraternita della SS.Trinità, che si assoldavano tamburini e trombettieri per le cerimonie della presentazione dei cavalli ("segnatura"), e si acquistavano notevoli quantità di "bindello" (passamaneria) con i i colori della Confraternita da distribuire ai confratelli durante la festa.<br/>
Il giorno della corsa, i confratelli, agghindati con le livree ed i colori di appartenenza, scortavano il cavallo ed il "paggio" , che indossava la [[gavardina]] con i colori ufficiali della confraternita, alla partenza.
 
Nel caso di vittoria, la schiera dei confratelli iniziava il ''"Giro della Vittoria",'', un corteo dei vincitori per le vie, che visitava i luoghi del potere cittadino e le sedi dei sodalizi amici.
Il giorno della corsa, i confratelli agghindati con le livree ed i colori di appartenenza, scortavano il cavallo ed il "paggio" , che indossava la [[gavardina]] con i colori ufficiali della confraternita, alla partenza.
Poi avveniva il ringraziamento a [[San Secondo d'Asti|San Secondo]]. Quindi,e al termine del Giro, avveniva la consacrazione del Palio nella Chiesa del sodalizio.
 
Nel caso di vittoria, la schiera dei confratelli iniziava il ''"Giro della Vittoria",'' un corteo dei vincitori per le vie, che visitava i luoghi del potere cittadino e le sedi dei sodalizi amici.
 
Poi avveniva il ringraziamento a [[San Secondo d'Asti|San Secondo]]. Quindi, al termine del Giro, avveniva la consacrazione del Palio nella Chiesa del sodalizio.
 
Ma le grandi celebrazioni avvenivano una settimana dopo.
 
La chiesa della Confraternita, pavesata a festa , accoglieva il corteo con in testa il paggio vincitore.
La messa solenne era officiata dalle massime autorità ecclesiastiche e durante l'offertorio, il Paggio consegnava il Palio al Priore, che lo poneva sull'altare maggiore tra le acclamazioni dei confratelli.
 
Alla sera, avveniva una festa conclusiva notturna, con luminarie e fuochi artificiali nel territorio della Confraternita ed i confratelli nobili, aprivano i loro palazzi per balli e rinfreschi.
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===Arciconfraternita di San Michele===
{{vedi anche|Chiesa ex Confraternita di San Michele }}
La più antica della città, costituita dai battuti bianchi nel [[1606]], nel [[Rione Santa Caterina]], ma trasferitasi nel [[Rione San Martino-Borgo San Rocco |Rione San Martino]] per gestire l'importante ospedale di San Giuliano dei Pellegrini. La chiesa, presente tuttora sulla piazza San Martino , venne riedificata nel [[1744 ]].<br/> L' [[Stefano Giuseppe Incisa|Incisa]] ci dice che la Confraternita, aveva il diritto di sfilare per ultima nelle processioni e sepolture, segno distintivo della sua vetustità. Vinse la corsa del [[Palio di Asti| Palio]] otto volte. Era celebre la sua rivalità con la Confraternita della Misericordia.
 
=== Confraternita della Piccola Annunziata===
[[Immagine:Annunziata stemma.jpg |thumb|200px|left|Incisione settecentesca della confraternita dell' Annunziata.]]
Sorta già nel [[XIV secolo]], (dice l' [[Stefano Giuseppe Incisa|Incisa]] nel [[1386]]) nel [[Borgo Santa Maria Nuova]], aveva una prima chiesa all'incrocio tra via Fontana e corso Alfieri, tra la Chiesa di Sant'Agostino e la [[Chiesa di Santa Maria Nuova]].<br> Era costituita dai battuti blu. In questo periodo, narrano le cronache astesi, che la confraternita annoverava nobili ed intellettuali dell'epoca molto vicini al governo orleanese, tra cui il poeta e commediografo [[Giovan Giorgio Alione]], che scrisse ben due canti per detta confraternita.<br> Nella prima metà del [[1600 |seicento]], in seguito alle continue guerre che portarono quasi alla distruzione del Borgo di Santa Maria Nuova, la Confraternita si trasferì all'interno della cinta muraria, ,costruendo una nuova chiesa sull'attuale Piazza Medici, dirimpetto alla [[Torre Troyana|Torre dell'orologio]] nel [[Rione San Secondo]].<br>
La nuova chiesa, denominata ''Piccola Annunziata'', per la presenza in città di un'altra chiesa con la stessa denominazione, già presente in città, era a pianta ottagonale, checome sidimostrano vede ancora nellealcune fotografie di inizio [[1900|Novecento]] ,e fu abbattuta per costruire al suo posto l'attuale Fontana dell'Acquedotto ([[1908]]).<br>
I redditi e gli arredi furono impiegati per la costruzione della chiesa della parrocchia del [[Borgo Tanaro Trincere Torrazzo|Borgo Tanaro]].<br>
 
Con più di quaranta vittorie, è il sodalizio che vanta più successi al palio.
 
===Confraternita della Trinità===
{{vedi anche|Chiesa Confraternita della SS.Trinità e Sant'Evasio in Asti }}
[[Immagine:Sonetto Trinità.jpg |thumb|200px |''Sonetto della Trinità per la Corsa del Palio, 1806'']]
La confraternita dei "battuti rossi" è l'unica ancora esistente e funzionante. Alla confraternita, nata prima del [[1570]], appartiene la chiesa, sorta a lato dell'Ospedale dei Pellegrini di S.Evasio, ed è situata in Via Cavour, nel [[ Rione San Paolo]], a pochi metri da dove la leggenda narra che sia nato Evasio, il primo vescovo della città.<br/>
In origine, la zona era denominata '''Contrada di San Quirico''', ed; il torrente Borbore, era nelle immediate vicinanze, al punto tale che vicino alla chiesa esisteva un ponte.

La prima partecipazione documentata al Palio risale al [[1648]]. Le vittorie sono otto.
 
====L'ex voto del 1677====
La Confraternita conserva un dipinto di anonimo pittore [[1600|seicentesco]], (probabilmente Pietro Laveglia), che lo fece realizzare al termine della corsa del Palio dell’anno [[1677]].Questo quadro è esposto nella chiesa della Confraternita, tutti gli anni nel periodo del Palio. Esso riporta la scritta “ex voto”, per la grazia ottenuta per la vittoria e per le modalità ad essa relative.<br/>
Dopo la mossa il cavallo della Trinità disarciona quasi subito il suo fantino, e benché scosso prende il comando della gara mantenendola fino al termine. <br/>All’epoca, però, gli Statuti del Palio recitano che per aver diritto al drappo il paggio giunto primo al traguardo doveva toccare il drappo stesso con un colpo del suo frustino, cosa che fece il secondo arrivato, il paggio del conte Capra. Ma il messo Giovanni Malone, probabilmente simpatizzante( (o addirittura confratello) della Trinità, afferra l'asta del Palio e mentre il cavallo scosso giunge al traguardo, lo tocca sulla groppa. Scoppiano immediatamente le contestazioni, sia i confratelli della Trinità che i sostenitori del conte Capra pretendono la vittoria: la situazione, mette in grave difficoltà i giudici di gara, che assegnano il Palio alla Trinità, il cui cavallo comunque era giunto primo al traguardo. Sentenza che farà giurisprudenza nel regolamento della corsa, perché per la prima volta enuncia la regola, ancora oggi in vigore, di: ''“...Stare del solo Cavallo la Vittoria”''.
 
Il quadro a tutt’oggi costituisce la più antica testimonianza iconografica della corsa e del suo percorso, inquadrata nel contesto della città e del territorio circostante. Come in una striscia fumettistica, i cavalli partecipanti alla corsa sono ritratti in quattro sequenze:
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===Confraternita della Misericordia===
[[Immagine:Misericordia stemma.jpg|thumb|left|200px|Stemma della Confraternita della Misericordia da un incisione settecentesca]]
I confratelli della Misericordia, o "battuti neri", nacquero nel [[1572]], secondo Maurice Agulhon, i "'''neri'''" sono sorti più tardi rispetto ai "'''bianchi'''", a causa di una scissione dei confratelli dei ceti aristocratici, che mal sopportava l'aprirsi delle iscrizioni alle classi più umili.<br/>
I neri di Asti, utilizzarono in principio la chiesa di San Sisto, ed in seguito la Confraternita costruì la Chiesa di San Giovanni decollato o della Misericordia (1598), nel [[Rione Cattedrale]] tra via U.Rossi e via Carducci. L'edificio dopo il [[1914]], ha subito notevoli trasformazioni diventando locazione abitativa.
 
Compito della Confraternita era quello di assistere i condannati a morte , i carcerati e le partorienti povere. Infatti amministrava l'Opera pia Milliavacca (ora [[ Palazzo Mazzola(Archivio Storico del Comune di Asti)|Palazzo Mazzola]]) ed il Collegio delle orfane nei pressi della [[Cattedrale di Santa Maria Assunta |Cattedrale]].<br/>
Alla Confraternita maschile, si aggiunse ,quella femminile delle Umiliate con sacco grigio e croce e cordone nero, sotto la protezione di [[Santa Elisabetta]] regina d'[[Ungheria]], contessa di [[Turingia]], figlia del re [[Andrea d'Ungheria]], che rimasta vedova, si fece terziaria francescana.<br/>
La confraternita, ha partecipato spesso nel [[1700 |settecento]] alla Corsa del [[Palio di Asti | Palio]], vincendone cinque edizioni.
[[Immagine:Viatosto confr.jpg |thumb|150px|Asti,la Madonna di Viatosto, incisione fine '700 tratta da un documento della confraternita]]
 
===Confraternita di Viatosto===
{{vedi anche|Chiesa parrocchiale di Viatosto}}
Nata nel [[1600| seicento]] , aveva sede nella [[Chiesa parrocchiale di Viatosto |chiesa ]] del [[ Borgo Viatosto]],ad ad alcuni chilometri dal centro cittadino.
L'abito della Confraternita era un saio bianco con bindello blu.
Era di reddito modesto a causa della totale estrazione rurale degli affiliati. Per le processioni ad Asti i confratelli si radunavano presso la Chiesa di Dio nel Borgo di San Marco ( l'attuale [[Rione Santa Caterina]]), e dopo l'abbattimento di questa, presso la Chiesa di San Giovanni, vicino alla [[Cattedrale di Santa Maria Assunta | Cattedrale]]. La Confraternita vinse due edizioni del [[Palio di Asti | Palio]]
 
===Confraternita di San Rocco===
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[[Immagine:S.Rocco e chiesa.jpg|thumb|left|150px|Asti, incisione settecenresca tratta da un documento della confraternita di San Rocco.]]
 
La Confraternita di San Rocco, dei "battuti verdi", aveva la sua primitiva sede nella Collegiata di San Secondo, in particolare nella Cappella detta del SS.Rosario e della Madonnina, poi si spostò; nel [[1637]] si spostò costruendo una piccola chiesa nella antica contrada dei filanti ([[Rione San Martino-Borgo San Rocco|Borgo San Rocco]]). Ma essendo cresciuto il numero dei fedeli, i confratelli, acquistarono alcuni stabili adiacenti e costruirono una nuova chiesa su disegno e progetto dell'ingegnere Carlo Giulio Quadri.Intorno L'edificio fu concluso intorno al [[1720]]. l'edificio è concluso.La chiesa è situata a sinistra della vecchia Porta di San Martino, all'incrocio fra via Brofferio e via Grassi.

Vinse dodici volte la Corsa del Palio.
 
===Compagnia di San Secondo===
{{vedi anche|Collegiata di San Secondo }}
[[Immagine:Comp. S.SEcondo.jpg|thumb|220px|Stemma della compagnia di San Secondo, incisione ottocentesca.]]
La Compagnia di San Secondo aveva sede nella cappella dedicata al Martire astgianoastigiano nella [[Collegiata di San Secondo| Collegiata di Asti]]. Si dedicava alla festa ed al culto del Santo Patrono, interveniva economicamente nei restauri e nei lavori di manutenzione della chiesa.Infatti Infatti, dai documenti dell'archivio della Collegiata, leggiamosi legge che la Compagnia fece ridipingere le volte della chiesa nel [[1779]] . <br/>All'interno della cappella barocca affrescata dal Golzio, sono conservati i Palii antichi e le bandiere [[1600| Seicentesche]] che raffigurano episodi della vita del Santo Patrono.

La Compagnia ha partecipato al Palio con il colore rosso listato di bianco vincendo quattro volte.
 
==I colori==