Jurate Rosales: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
FrescoBot (discussione | contributi)
m note
Riga 14:
|Nazionalità = venezuelana
|PostNazionalità = di origine [[Lituania|lituana]], dottoressa ''honoris causa'' dell'Università Lituana delle Scienze dell'Educazione di [[Vilnius]]
}}<ref>[https://svietimas.vdu.lt/en/about-us/doctors-of-honour-and-professors-of-honour/ VYTAUTAS MAGNUS UNIVERSITY EDUCATION ACADEMY. Doctors of Honour and Professors of Honour]</ref>
 
Ha iniziato gli studi in [[Francia]], a [[Parigi]] dove ha vissuto con i suoi genitori fino al 1938. Suo padre, Jonas Staktus, fu direttore del Dipartimento di sicurezza dello Stato di Lituania nel periodo tra le due guerre mondiali. Dopo l'invasione sovietica, Staktus fu arrestato il 6 luglio del 1940 insieme a Augustinas Povilaitis e il generale Kazys Skučas e trasferito coattamente alla [[prigione di Butyrka]] a [[Mosca (Russia)|Mosca]].<ref> [http://on.lt/jurate-statkute-rosales Sava Lietuva > Leidėjai] (primo e secondo paragrafi)</ref>
 
Alla fine della seconda guerra mondiale, Jūratė Regina Statkutė si è trasferita nuovamente in Francia, dove ha studiato [[lingua latina|latino]] e [[lingua francese|francese]], ottenendo il diploma per insegnare in quella lingua. Successivamente ha continuato i suoi studi negli [[Stati Uniti]], alla [[Columbia University]] di [[New York]], dove ha insegnato [[lingua spagnola|spagnolo]], [[lingua inglese|inglese]] e [[lingua tedesca|tedesco]].<ref> [http://on.lt/jurate-statkute-rosales Sava Lietuva > Leidėjai] (secondo paragrafo)</ref>
 
Nel 1960 si è sposata con l'ingegnere venezuelano Luis Rosales, dal quale ha avuto cinque figli: Luis, Juan, Sarunas, Rimas e Saulius. Ha mantenuto la sua cultura di origine anche in [[Venezuela]], e nella sua casa si parlano correntemente spagnolo e [[lingua lituana|lituano]].<ref> [http://on.lt/jurate-statkute-rosales Sava Lietuva > Leidėjai] (terzo paragrafo)</ref>
 
Dal 1983 è redattrice della rivista di opposizione «Zeta». Oltre ai suoi articoli settimanali e al suo lavoro editoriale, collabora continuativamente con la rivista «El Nuevo País» e partecipa a interviste sulla radio, televisione e Internet.<ref> [http://on.lt/jurate-statkute-rosales Sava Lietuva > Leidėjai] (quarto paragrafo)</ref>
 
Ha pubblicato studi in [[Venezuela]], [[Spagna]], [[Stati Uniti]] e [[Lituania]] nei quali sostiene l'ipotesi che i [[Goti]] non erano un popolo germanico, ma baltico.
Riga 34:
 
*''Gethas id est Letwanos'', Chronicon polonisilesiacum, circa 1278 (I Goti, ossia, i lituani)
*''Gete dicuntur Lithuani, Prutheni et alias ibidem gentes'', W. Kadlubek, siglosecolo XII (Goti sono chiamati i lituani, i prussiani ed altre genti come loro)<ref>{{Cita|Rosales 2004|p. 29-32}}.</ref>.
 
Rosales propone che l'isola di [[Scandza]], luogo d'origine dei Goti, viene identificata con l'[[istmo di Curlandia]] invece che la [[Scandinavia]] e con l'isola di [[Gotland]], basandosi sulla descrizione che si fa nella ''Crónica,'' la quale situa alla Scandza nel ''seno Codano'', nome che si dava nella antiquità alla [[baia di Danzica]] (''Codanus sinus''), e nella vicinanza al tratto finale ed alla foce della [[Vistola]], e perche il nome in lituano dell'istmo (''kuršių'') ''nerija'' significa la stessa cosa di ''Scandza'' ‘che si sommerge’<ref>{{Cita|Rosales 2004|p. 83-85}}.</ref>.