Star Trek: Phase II: differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
fix template Cita |
Note modificate con ProveIt, rimosso sinottico: serie mai trasmessa Etichette: Note modificate con ProveIt Modifica visuale: commutato |
||
Riga 1:
{{Nota disambigua|la serie amatoriale|Star Trek: Phase II (serie amatoriale)}}
'''''Star Trek: Phase II''''', conosciuta anche come '''''Star Trek II''''', è un aserie di [[fantascienza]] ideata da [[Gene Roddenberry]] come [[sequel]] a ''[[Star Trek (serie televisiva)|Star Trek: La serie classica]]'', ma mai realizzata. L'idea di creare la serie fu inizialmente sviluppata dopo il fallimento nella realizzazione di un film basato sulla serie precedente nel corso degli anni 70 del XX secolo, insieme alla proposta per la [[Paramount Pictures|Paramount Television Service]] quarta rete televisiva negli Stati Uniti. ''Phase II'' avrebbe dovuto essere il programma di punta della rete, programmato ad essere mandato in onda il sabato alle 8 di sere (ora della costa orientale). A seguito dell'annuncio che ''Star Trek'' sarebbe tornata con una serie a partire dal 17 giugno 1977, Roddenberry iniziò a ingaggiare nuovi membri dello staff tecnico, incluso [[Harold Livingston]] e [[Robert Goodwin]] come [[produttori esecutivi]] ed altri che in precedenza erano membri dello staff ne ''La Serie Classica'' come [[William Ware Theiss]], mentre [[Matt Jefferies]] fu assunto come consulente tecnico e progettò una versione aggiornata della [[USS Enterprise (NCC-1701)|USS ''Enterprise'']]. L'ordine iniziale era per un [[episodio pilota]] della durata di due ore, seguito da 13 episodi.
Riga 43 ⟶ 7:
==Retroscena==
''[[Star Trek (serie televisiva)|Star Trek: La serie classica]]'' fu cancellata nel 1969 dopo tre stagioni sulla [[NBC]]. Successivamente questa serie ha visto il suo successo con la sua trasmissione in [[Syndication (mass media)|syndication]], con risultato le [[Convegno|convention di fantascienza]] che hanno unito i fan della serie stessa. Influenzata da questo successo, la [[Paramount Pictures]] presto ha cercato di realizzare un film ispirato alla serie. Nel marzo 1972, il creatore della serie [[Gene Roddenberry]] ha lasciato intendere che ci fosse dell'interesse per un film ispirato a ''Star Trek'', e che la serie sarebbe stata tornata sugli schermi, nuovamente sulla NBC.<ref name="Book1">{{Cita |Judith e Garfield Reeves-Stevens |p. 12 |Reeves1997 |titolo=
Nel maggio 1975, Roddenberry firmò un contratto con la Paramount per ''[[Star Trek: The God Thing]]'', con un budget di 5 milioni di dollari.<ref name="Book3">{{Cita |Judith e Garfield Reeves-Stevens |p. 16 |Reeves1997 |titolo=
==Produzione==
===Ideazione===
La [[Paramount Pictures|Paramount Television Service]] annunciò il 10 giugno 1977.<ref name="Book10">{{Cita |Judith e Garfield Reeves-Stevens |p. 21 |Reeves1997 |titolo=
Roddenberry disse che la serie avrebbe continuato a trattare in modo fantascientifico temi moderni Come la serie originale, dichiarando che questi avrebbero compreso [[Dirottamento aereo|dirottamenti]], [[Nazionalismo]], ed estremismo sia individui che di gruppi. Voleva anche mostrare per la prima volta la Terra del 23° secolo, e disse che questa sarebbe stata la risposta ai dirigenti della Paramount che gli avessero chiesto se c'era qualcosa che avrebbe voluto fare ne ''La Serie Classica'' ma che non era riuscito a realizzare. Un ulteriore cambiamento era il numero di donne nel cast, in quanto la NBC aveva imposto la condizione di un rapporto massimo di 1 a 3, e Roddenberry voleva farle apparire in ruoli di rilevanti e dotati di autorità.<ref name=starlog12/>
===Truope e scenegrafia===
L'aspettativa era che il film venisse trasmesso nel Febbraio del 1978, seguito con cadenza settimanale degli episodi, mandato in onda il Sabato sera fascia oraria delle 8 (orario della costa orientale).<ref name="Book12">{{Cita |Judith e Garfield Reeves-Stevens |p. 22 |Reeves1997 |titolo=
Roddenberry ottenne dalla Paramount il controllo creativo completo sul progetto della nuova serie televisiva, e gli fu promesso che sarebbe stato di rendere il progetto uno "sforzo di altissima qualità" con un budget adeguato.<ref name=starlog12/> Lo scenografo Matt Jefferies, che aveva lavorato su ''La Serie Classica'', fu assunto come consulente tecnico, questi aveva progettato la USS ''Enterprise'' al fianco dello scenografo Pato Guzman, in quanto non era disposto a rinunciare alla sua posizione nella serie televisiva ''[[La casa nella prateria]]'' per un ordine di 13 episodi per una nuova serie su ''Star Trek''. Roddenberry fu irremovibile sul fatto che Jefferies fosse la persona giusta per aggiornare l<nowiki>'</nowiki>''Enterprise'', è concordò una posizione di consulente nella quale lo scenografo poteva dare il suo contributo alla nuova serie, ma avrebbe dovuto scegliere tra esso e il suo incarico principale ne ''La casa nella prateria'' se il lavoro su ''Star Trek'' avesse inziato ad interferire. Ciò accadde quasi subito, dopo che Jefferies aveva condotto il lavoro di design sulla nuova versione dell<nowiki>'</nowiki>''Enterprise'' in un hotel a [[Tucson]] in [[Arizona]], nel corso delle riprese se ''La casa nella prateria'', e non poté partecipare ad una riunione con Roddenbery ed i produttori a Los Angeles. Jefferies raccomandò Joseph R. Jennings come direttore artistico della serie, Jennings aveva già lavorato con lui nel corso della seconda e della terza stagione de ''La Serie Classica''.<ref name="Book16" /> Jefferies basò il nuovo design dell<nowiki>'</nowiki>''Enterprise'' sul principio che la tecnologia nel corso del tempo si fosse sviluppata, ma in generale lo scafo è rimasto lo stesso. Ha evidenziato che i motori erano appositamente studiati per poter essere sostituiti, così il design esterno di questi fu cambiato. Don Loos di Brick Price Movie Miniatures fu assunto per produrre il modello fisico della nave, che fu fuso in stampi di [[fibra di vetro]]. Furono costruiti due modelli, una versione da {{converti|6|ft|m|1}} ed una da {{convert|18|in|cm|0}}.<ref name="Book17">{{Cita |Judith e Garfield Reeves-Stevens |p. 27 |Reeves1997 |titolo=
Altri ex membri dello staff di ''Star Trek'' furono assunti, come il costumista William Ware Theiss, che iniziò a lavorare sulla foggia delle nuove uniformi della Flotta Stellare basandosi sulle sue creazioni per ''La Serie Classica''. Altre creazioni furono aggiornate come i [[phaser (Star Trek)|phaser]], che pur mantenendo lo stesso design della serie precedente, ma gli oggetti di scena furono realizzati in [[alluminio]] invece della fibra di vetro con cui erano realizzati in precedenza. I pacchi di batterie erano rimovibili, e contenevano le batterie che attivavano le luci stroboscopiche sul corpo principale.<ref name="Book18">{{Cita |Judith e Garfield Reeves-Stevens |p. 29 |Reeves1997 |titolo=
All'inizio di agosto fu iniziata la costruzione dei set, lo stage 8 della Paramount fu designato come "planet set" (set dei pianeti), mentre nello stage 9 furono piazzati i set per ''Enterprise''. Il 9 agosto fu costruita la base per il set della Plancia, con uno stampo in gesso per creare la "pelle" in fibra di vetro delle consolle di scena e delle paratie.<ref name="Book21">{{Cita |Judith e Garfield Reeves-Stevens |p. 37 |Reeves1997 |titolo=
Nel mese di settembre, diventò evidente che era necessario ingaggiare uno story editor. L'assistente di Roddenberry, [[Jon Povill]], che aveva svolto già questo incarico su una sceneggiatura intitolata "The Child", venne suggerito da Livingston per essere assunto in quel ruolo in modo permanente. Roddenberry non era d'accordo, ma Livingston minaccio di abbandonare a meno che Povill non fosse assunto. Povill fu successivamente ingaggiato come story editor, ma Livingston racconta che questo evento fu quello che causò la rottura dei rapporti tra Roddenberry e lui stesso<ref name="Book25" />
===Cast===
Nell'agosto 1977, furono tenute delle riunioni con il cast principale de ''La Serie Classica'', come con alcuni degli attori che avevano interpretato personaggi ricorenti nella stessa. Sebbene a quel tempo ancora nessuno aveva firmato un contratto, Roddenberry espresse la sua fiducia che questi attori avrebbero potuto farlo con la sola eccezione di Leonard Nimoy, che aveva dichiarato la sua volontà di non tornare in televisione.<ref name=starlog12/> Tuttavia, Nimoy dichiarò che l'offerta che gli venne proposta da Roddenberry per''Phase II'' riguardasse solo l'episodio pilota e che quindi garantiva apparizioni in due episodi, ma non negli undici successivi,<ref name="Book26">{{Cita |Leonard Nimoy |p. 151 |Nimoy1995 |titolo=
Per ognuno degli ex membri del cast de ''La Serie Classica'' firmò un contratto che prevedeva il loro pagamento per l'episodio pilota ed i 13 episodi indipendentemente dal fatto che la serie venisse realizzata o meno.<ref name="Book32">{{Cita |Nichelle Nichols |p. 215 |Nichols1994 |titolo=
L'attore [[David Gautreaux]] fu assunto il 26 settembre per interpretare Xon,<ref name="Book36">{{Cita |Judith e Garfield Reeves-Stevens |pp. 48–49 |Reeves1997 |titolo=
Dopo l'annuncio che Xon, interpretato da Gautreaux, avrebbe rimpiazzato Spock, interpretato da Nimoy, Gautreaux iniziò a ricevere minacciose lettere dai fan nelle quali gli suggerivano che sarebbe stato avvelenato o drogato con l'[[LSD]].<ref name="casualty" />Comincio a prepararsi per la parte acquistando un televisore per guardare i vecchi episodi di ''Star Trek'', in modo da interpretare un vulcaniano nel modo più accurato che poteva. Digiunò per dieci giorni e si fece crescere i capelli. Gautreaux cercò potenziali maestri di recitazione che avessero lavorato a ''La Serie Classica'', in seguito evidenziò l'aiuto che gli fu fornito da [[Jeff Corey]] che apparve nell'episodio 3x21 ''Una città tra le nuvole'' (''The Cloud Minders''). Nonostante in precedenza non fosse un fan di ''Star Trek'', disse che da quel momento avrebbe guardato avanti nell'interpretazione di Xon.<ref name="casualty" />
Il 28 Ottobre, [[Persis Khambatta]] venne ingaggiata per interpretare Ilia. Le fu richiesto di indossare una calotta per farla sembrare calva per la sua audizione, sebbene in quel momento il personaggio doveva indossare anche elaborati copricapi per alcuni provini.<ref name="Book36" /> Roddenberry insisteva su questa caratteristica del personaggio, ma altri come Eisner odiavano avere nella serie un personaggio femminile calvo,<ref name="Book37" /> nei suoi appunti veniva detto che mentre un personaggio femminile calvo poteva essere un'interessante aggiunta, questo poteva mettere a disagio il pubblico con Ilia e così poteva essere necessario assegnare lo stile ad un personaggio completamente diverso.<ref name="Book40">{{Cita |Judith e Garfield Reeves-Stevens |p. 56 |Reeves1997 |titolo=
===Cancellazione===
Foster creò una premessa intitolata "In Thy Image", la cui base era vedere perla prima volta la Terra minacciata in ''Star Trek''.<ref name="Book43">{{Cita |Judith e Garfield Reeves-Stevens |p. 33 |Reeves1997 |titolo=
==Trame episodi==
Riga 89 ⟶ 53:
| In Thy Image
| [[Alan Dean Foster]]
| Un'enorme nave stellare attraversa l'[[universo]] in cerca del suo creatore sulla Terra. Questo episodio aveva la durata di due ore che in verrà impiegato come trama per il film del 1979 ''[[Star Trek (film 1979)|Star Trek]]''. La storia di Alan Dean Foster si basava sulla premessa per l'episodio "Robot's Return" della serie non realizzata ''Genesis II'' scritta da [[Gene Roddenberry]].<ref name="Book44" />
|-
| 2
| Tomorrow and the Stars
| Larry Alexander
| Nel corso di un attacco Klingon, Kirk ordina un teletrasporto d'emergenza, ma si rimaterializza a [[Pearl Harbor]] nelle [[Hawaii]], poco prima dell'attacco Giapponese a Pearl Harbor, and falls in love with a woman living there. The plot is similar to that of the film ''[[Countdown dimensione zero|Countdown dimensione zero (The Final Countdown)]]'' del 1980 e dell'episodio de ''La Serie Classica'' "1x28 Uccidere per amore (The City on the Edge of Forever)".<ref name="Book52">{{Cita |Judith e Garfield Reeves-Stevens |pp. 236–239 |Reeves1997 |titolo=
|-
| 3
| Cassandra
| [[Theodore Sturgeon]]
| L<nowiki>'</nowiki>''Enterprise'' media una disputa tra due mondi per "Il Monitor", mentre un maldestro guardiamarina si prende cura di un bambino alieno che può predire il futuro. Basato sulla storia di [[Cassandra (mitologia)|Cassandra]].<ref name="Book53">{{Cita |Judith e Garfield Reeves-Stevens |pp. 240–243 |Reeves1997 |titolo=
|-
| 4
| The Child
| Jaron Summers e Jon Povill
| Un essere di luce mette incinta Ilia per sperimentare la vita come Deltano. Nello scafo dell<nowiki>'</nowiki>''Enterprise'' iniziano a formarsi delle falle quando s'imbattono in una strana [[nebulosa]].<ref name="Book54">{{Cita |Judith e Garfield Reeves-Stevens |pp. 303–349 |Reeves1997 |titolo=
|-
| 5
| Kitumba
| [[John Meredyth Lucas]]
| L<nowiki>'</nowiki>''Enterprise'' è inviata sul pianeta natale [[Klingon]] ad aiutare Ksia, il tutore del leader Klingon minorenne, per fermare il reggente dal dichiarare guerra alla Federazione. Questo sarebbe dovuto essere un episodio in due parti.<ref name="Book55">{{Cita |Judith e Garfield Reeves-Stevens |pp. 244–253 |Reeves1997 |titolo=
|-
| 6
| Practice in Waking
| [[Richard Bach]]
| L<nowiki>'</nowiki>''Enterprise'' si imbatte in una nave dormiente dove Decker, Scotty, and Sulu vengono intrappolati in una simulazione dei roghi delle streghe del 16esimo secolo.<ref name="Book56">{{Cita |Judith e Garfield Reeves-Stevens |pp. 254–257 |Reeves1997 |titolo=
|-
| 7
| Deadlock
| David Ambrose
| Mentre era alla ricerca di una nave stellare dispersa, l<nowiki>'</nowiki>''Enterprise'' viene richiamata ad una base stellare per intraprendere uno strano gioco di guerra.<ref name="Book57">{{Cita |Judith e Garfield Reeves-Stevens |pp. 258–263 |Reeves1997 |titolo=
|-
| 8
| Savage Syndrome
| Margaret Armen e Alfred Harris
| Mentre stanno ispezionando un nave antica, l<nowiki>'</nowiki>''Enterprise'' viene colpita da una luce accecante che fa il lavaggio del cervelloall'equipaggio, riportandoli al loro stato selvaggio.<ref name="Book58">{{Cita |Judith e Garfield Reeves-Stevens |pp. 264–269 |Reeves1997 |titolo=
|-
| 9
| Are Unheard Melodies Sweet?
| Worley Thorne
| Mentre sono alla ricerca di una nave stellare dispersa, l<nowiki>'</nowiki>''Enterprise'' si imbatte in un mondo che ha bisogno di uomini.<ref name="Book59">{{Cita |Judith e Garfield Reeves-Stevens |pp. 270–279 |Reeves1997 |titolo=
|-
| 10
| Devil's Due
| William Douglas Lansford
| Mentre l<nowiki>'</nowiki>''Enterprise'' entra in contatto per la prima volta con il pianeta Neuterra, la creatura mitica Komether sembra reclamarlo, avendolo acquistato il pianeta in cambio della pace millenni prima.<ref name="Book60">{{Cita |Judith e Garfield Reeves-Stevens |pp. 280–283 |Reeves1997 |titolo=
|-
| 11
| Lord Bobby's Obsession
| Shimon Wincelberg
| L<nowiki>'</nowiki>''Enterprise'' si imbatte nel relitto di un incrociatore Klingon abbandonato, a bordo una sola forma di vita un certo Lord Bobby dalla Terra del tardo 19esimo secolo.<ref name="Book61">{{Cita |Judith e Garfield Reeves-Stevens |pp. 284–288 |Reeves1997 |titolo=
|-
| 12
| To Attain the All
| [[Norman Spinrad]]
| L<nowiki>'</nowiki>''Enterprise'' viene attirata in un gioco di logica della dimensione di un [[sistema solare]] dove, se vinci, "ottieni il Tutto", un enorme miniera di conoscienza.<ref name="Book62">{{Cita |Judith e Garfield Reeves-Stevens |pp. 289–294 |Reeves1997 |titolo=
|-
| 13
| The War to End All Wars
| Arthur Bernard Lewis
| Ricavato da parte di una sceneggiatura scartata e rivista circa una guerra tra androidi sul pianeta Shadir ("A War to End Wars" di [[Richard Bach]]), L<nowiki>'</nowiki>''Enterprise'' salva un androide femmina, Yra, sul cui pianeta vige con successo la filosofia de "la pace attraverso la guerra" che è stata corrotta da un leader chiamato Plateous III.<ref name="Book63">{{Cita |Judith e Garfield Reeves-Stevens |pp. 295–302 |Reeves1997 |titolo=
|}
==Dopo Phase II==
Quando la produzione di ''The Motion Picture'' era già in corso e Nimoy aveva firmato per il film, Gautreaux chiese che Xon fosse eliminato completamente dalla sceneggiatura invece di fargli fare un'apparizione riduttiva delle sue potenzialità. Gautreaux nel film avrebbe invece interpretato il Comandante Branch, la sua unica apparizione nel franchise.<ref name="casualty" /> Al quel tempo con la produzione production del film in corso, l'idea era di conservare il personaggio Xon di riserva per un eventuale film successivo o serie televisiva futura.<ref>{{
L'idea di avere un giovane scienziato Vulcaniano di sesso maschile fu nuovamente proposta lavorando a ''[[Star Trek II - L'ira di Khan]]'', e fu attribuita all'influenza di Xon di ''Phase II'' dai critici successivi. Il sesso del personaggio fu successivamente cambiato in femminile, e chiamato Saavik, e fu interpretato prima da [[Kirstie Alley]] nel film,<ref>{{
Diversi minuti di filmati di prova, incluso una vista di una sala macchine riprogettata, prove costumi con comparse, filmati di prova con Gautreaux nei panni di Xon e filmati di prova costumi della Khambatta nei panni di Ilia, furono inclusi come inserti speciali nel [[DVD]] del film ''[[Star Trek (film 1979)|Star Trek]]'' nella versione Director's Edition.<ref>{{
Un libro scritto da Judith e Garfield Reeves-Stevens basato sulla produzione della serie, ''Star Trek Phase II: The Lost Series'' è stato pubblicato nel 1997, edito dalla Pocket Books, scende nei particolari della concezione della serie pianificata e più tardi abbandonata, mostrando diversi aspetti della produzione, con informazioni dietro la serie, color artwork, storyboards, blueprints, informazioni tecniche e foto. Al suo interno sono contenute due sceneggiature complete realizzate per la serie non realizzata.<ref>{{cite web|last1=Ward|first1=Dayton|authorlink=Dayton Ward|title=Ten For Ward: 10 Favorite Star Trek "Behind the Scenes" Books|url=http://www.startrek.com/article/ten-for-ward-10-favorite-star-trek-behind-the-scenes-books|publisher=StarTrek.com|accessdate=July 24, 2016|date=November 20, 2014}}</ref>
===''Star Trek: The Next Generation''===
''Phase II'' ha influenzato la serie ''The Next Generation'', la cui creazione iniziò solo sette anni più tardi.<ref name="Book45" /> I personaggi di Xon, Decker e Ilia furono creati per la creazione di [[Data (Star Trek)|Data]], [[William Riker]] e [[Deanna Troi]].<ref name="Book27" /> Tuttavia, alla serie fu permesso di avere un tono differente da quello previsto per ''Phase II'' e per i film che erano stati studiati prima di essa avessero cambiato le aspettative del pubblico su cos'era ''Star Trek''.<ref name="Book65">{{Cita |Judith e Garfield Reeves-Stevens |p. 352 |Reeves1997 |titolo=
A causa dello sciopero degli sceneggiatori americani del 1988, il lavoro sulla seconda stagione di ''The Next Generation'' fu ritardato. I produttori cercarono di trovare sceneggiature da mettere in produzione quando prima al termine dello sciopero degli sceneggiatori, e così la sceneggiatura intitolata "The Child" scritta per ''Phase II'' come una di quelle che potevano essere impiegate nella nuova serie sostituendo il personaggio di Ilia con quello di Troi.<ref name="Book67">{{Cita |Larry Nemecek |p. 66 |Nemecek2003 |titolo=
===''Star Trek: Voyager''===
Judith and Garfield Reeves-Stevens descrivono ''Voyager'' come il "cugino concettuale" di ''Phase II'', in quanto venne lanciata dalla [[United Paramount Network]] (UPN) nel gennaio 1995. La UPN divenne la quinta rete nazionale, poiché Diller si trasferì alla [[Fox Entertainment Group]] nel periodo intercorso tra ''Phase II'' e ''Voyager'', e lì lanciò la quarta rete nazionale, la [[Fox Broadcasting Company]].<ref name="Book70">{{Cita |Judith e Garfield Reeves-Stevens |p. 350 |Reeves1997 |titolo=
==Riferimenti==
Riga 174 ⟶ 138:
===Libri citati===
* {{
* {{
* {{
* {{
* {{
* {{
* {{
* {{
* {{
* {{
* {{
* {{
==Link esterni==
* {{MemoryAlpha|Star Trek: Phase II|Star_Trek:_Phase_II}}
* {{
{{Serie Star Trek}}
| |||