Gallaudet DB-1: differenze tra le versioni
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Al termine della [[prima guerra mondiale]] lo US Army, l'[[esercito]] statunitense, aveva l'esigenza di creare un adeguato parco velivoli per equipaggiare i reparti della propria [[aeronautica militare|componente aerea]], l'allora denominato [[United States Army Air Service|Air Service]]. In quest'ambito la [[Gallaudet Aircraft Company]], azienda fondata nel 1917 assorbendo la Gallaudet Engineering del [[pioniere dell'aviazione]] [[Edson Fessenden Gallaudet]], decise di sviluppare un modello adatto a ricoprire il ruolo di [[bombardiere]] diurno. L'ufficio tecnico decise di avviare il progetto tecnicamente, per l'epoca, avanzato, di un velivolo dalla struttura interamente metallica, un monomotore caratterizzato [[fusoliera]] [[monoscocca]] che integrava la [[cabina di pilotaggio]] aperta, con [[Ala (aeronautica)|configurazione]] alare [[Monoplano|monoplana]], [[impennaggio]] classico mono[[Deriva (aeronautica)|deriva]] e [[carrello d'atterraggio]] fisso. Il disegno, aerodinamicamente pulito e privo di rinforzi esterni, come i [[Tirante|tiranti]] in [[Fune|cavetto]] metallico usuali in altri velivoli monoplani dell'epoca, avrebbe consentito al velivolo di raggiungere una velocità massima di {{Converti|144|mph|km/h|0|lk=on|abbr=on}}, in linea con le prestazioni raggiunte dai [[Aereo da caccia|caccia]] del periodo<ref name="NMUSAFDB1">{{Cita|National Museum of the USAF|Gallaudet DB-1}}.</ref>.
Il [[prototipo]], codice di registrazione AS.64238 e indicato come DB-1, pur risultando più pesante di oltre
L'azienda decise allora di intervenire pesantemente nel progetto originale. Pur mantenendo inalterata l'impostazione generale, al fine di ridurre la massa del velivolo l'ufficio tecnico decise di abbandonare la struttura interamente metallica, ricostruendo la fusoliera adottando una più tradizionale struttura in tubi saldati, nella zona verso coda ricoperta in tessuto, così come erano in tessuto le superfici di controllo. Anche l'ala venne riprogettata, rinforzandola, e alla fine il velivolo, registrazione AS.64239 e che assunse la denominazione DB-1B, ottenne il risultato sperato risultando sostanzialmente più leggero del suo predecessore. Consegnato alle autorità militari volò per la prima volta il 1º agosto 1923, tuttavia le successive [[prove di volo]] rivelarono prestazioni non all'altezza delle aspettative, di conseguenza il programma di sviluppo fu interrotto.<ref name="NMUSAFDB1B" />
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