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Le supergiganti rosse hanno al massimo 25 milioni di anni; poiché sono stelle massicce, esse si sono probabilmente formate in [[ammasso aperto|ammassi aperti]] relativamente grandi, da cui non hanno molto tempo di allontanarsi. Di conseguenza, ci si aspetta di osservare le supergiganti rosse all'interno o nei pressi degli ammassi in cui sono nate. Tuttavia, le supergiganti rosse evolvono da stelle massicce, che sono rare e che hanno un'esistenza più breve rispetto alle stelle meno massicce; di conseguenza, ci sono generalmente poche supergiganti rosse in ogni ammasso.
Per esempio, nell'[[ammasso Doppio di Perseo]], una coppia di ammassi aperti che si trovano nella costellazione del [[Perseo (costellazione)|Perseo]], è presente una sola supergigante rossa, [[S Persei]], mentre l'esteso e massiccio [[Hodge 301]], facente parte della [[Grande Nube di Magellano]] ne contiene solo tre<ref name=slesnick>{{cita pubblicazione|bibcode=2002ApJ...576..880S|titolo=The Star Formation History and Mass Function of the Double Cluster h and χ Persei|rivista=The Astrophysical Journal|volume=576|numero=2|pp=880–893|cognome1=Slesnick|nome1=Catherine L.|cognome2=Hillenbrand|nome2=Lynne A.|cognome3=Massey|nome3=Philip|anno=2002|doi=10.1086/341865|arxiv = astro-ph/0205130 |accesso=11 dicembre 2019 }}</ref>. Anche le due più celebri supergiganti rosse, [[Betelgeuse]] e [[Antares]], sono le uniche stelle di questo tipo presenti
Fino al XXI secolo, il numero massimo di supergiganti rosse conosciute presenti in un singolo ammasso era cinque, in [[NGC 7419]]<ref name=caron>{{cita pubblicazione|doi=10.1086/377314|titolo=The Lack of Blue Supergiants in NGC 7419, a Red Supergiant-rich Galactic Open Cluster with Rapidly Rotating Stars|rivista=The Astronomical Journal|volume=126|numero=3|pp=1415–1422|anno=2003|autore=G. Caron et al. |bibcode=2003AJ....126.1415C|accesso=11 dicembre 2019}}</ref>. A partire dal 2006, sono stati identificati alcuni grandi ammassi nelle vicinanze della base del [[braccio Scudo-Croce]] della nostra galassia, ognuno dei quali contiene un buon numero di supergiganti rosse. [[RSGC1]] ne contiene almeno 12, RSGC2 (noto anche come [[Stephenson 2]]) ne contiene almeno 26, [[RSGC3]] ne contiene almeno 8, e RSGC4 (noto anche come [[Alicante 8]]) ne contiene almeno 8. Un totale di 80 supergiganti rosse è confermato essere presente in questa regione relativamente piccola del cielo. Questi quattro ammassi sembrano essersi formati a causa di un intenso [[starburst]] risalente a circa 10-20 milioni di anni fa e verificatosi nella parte terminale della barra centrale della [[Via Lattea]], dove il braccio Scudo-Croce si origina<ref>{{cita pubblicazione|bibcode= 2012A&A...547A..15N|doi= 10.1051/0004-6361/201219540|titolo= Red supergiants around the obscured open cluster Stephenson 2|rivista= Astronomy & Astrophysics|volume= 547|p= A15|anno= 2012|autore= I. Negueruela et al. |arxiv = 1208.3282|accesso=12 dicembre 2019 }}</ref>. Sono stati scoperti ammassi simili nei pressi della parte terminale della barra della galassia, ma nessuno di essi contiene un numero così elevato di supergiganti rosse<ref name=davies>{{cita pubblicazione|bibcode=2012MNRAS.419.1860D|titolo=A newly discovered young massive star cluster at the far end of the Galactic Bar|rivista=Monthly Notices of the Royal Astronomical Society|volume=419|numero=3|pp=1860–1870|autore=B. Davies et al.|anno=2012|doi=10.1111/j.1365-2966.2011.19840.x|arxiv = 1111.2630 |accesso=12 dicembre 2019}}</ref>.
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