Cheope: differenze tra le versioni
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Unico ritratto certo di Cheope è [[Statuetta di Cheope|una sua statuetta in avorio]] alta soltanto 7,5 centimetri, scoperta fra le rovine di un [[Tempio egizio|tempio]] molto più tardo, ad [[Abido (Egitto)|Abido]], nel [[1903]]. Ogni altro rilievo o statua di Cheope è stato rinvenuto in condizioni frammentarie, mentre gli altri edifici da lui commissionati durante il suo regno, eccetto la Grande Piramide, sono perduti. Tutte le notizie su di lui provengono da iscrizioni della [[Necropoli di Giza]] e da fonti successive anche molto fantasiose: per esempio, Cheope è il protagonista del [[Papiro Westcar]], risalente alla [[XIII dinastia egizia]]<ref name=":0" /><ref name=":1" />. La maggior parte dei documenti che menzionano re Cheope furono redatti da storici egizi e greci intorno al [[300 a.C.]] La memoria storica ha caratterizzato il faraone in modi contrastanti: mentre le sue opere furono oggetto di cure e attenzioni durante l'Antico e il [[Nuovo Regno]], gli antichi storiografi [[Manetone]], [[Diodoro Siculo]] ed [[Erodoto]] tramandarono un'immagine completamente negativa di Cheope. A causa di queste antiche fonti, una caratterizzazione critica e oscura del personaggio di Cheope, seppure meno accentuata, persiste tuttora<ref name=":0" /><ref name=":1" />.
== Nome ==
Il ''nome'' completo di Cheope, '''Khnum-Khufu''' (che significa "[[Khnum]] Mi Protegge"), comprendeva quello del [[Divinità ctonie|dio ctonio]] e creatore Khnum, il che potrebbe aver mirato a diffondere la popolarità e l'importanza religiosa di tale dio. Di fatto, numerosi titoli regali e religiosi furono introdotti al tempo di Cheope per accentuare la natura divina dei faraoni mediante [[Cartiglio|cartigli]] "teofori", comprendenti cioè i nomi di determinate divinità.
[[File:Khufu Wadi Maghara RIGHT.png|sinistra|miniatura|I nomi e la [[Titolatura reale dell'antico Egitto|titolatura reale]] di Cheope in un [[Incisioni rupestri|petroglifo]] allo [[Uadi Maghara]]. Copia di [[Karl Richard Lepsius]].]]
Cheope potrebbe aver inteso sé stesso come un divino creatore - il ruolo teologico di Khnum, dio della terra, della creazione e della crescita: Cheope avrebbe stabilito il proprio nome in conseguenza a questa assimilazione<ref>Rosalie F. Baker, Charles F. Baker: ''Ancient Egyptians: People of the Pyramids'' (= ''Oxford Profiles Series''). Oxford University Press, 2001, ISBN 0195122216, p. 33.</ref>. Curiosamente, il faraone si servì di due differenti versioni del proprio ''nomen'': Khnum-Khufu e Khufu. La prima versione, quella completa, mostra esplicitamente l'attaccamento di Cheope a Khnum; la seconda, abbreviata, no. Non si conoscono le ragioni dell'uso di quest'ultima versione abbreviata che tralascia il nome della divinità e la connessione di quest'ultima con il re. È possibile che il solo nome Khufu ("Mi Protegge") non si riferisse ad alcun dio in particolare<ref name=":0" /><ref name=":1" />. Cheope è molto noto mediante la versione ellenizzata del suo nome: appunto '''Cheope''', in [[Lingua greca antica|greco]] Χέοψ (da [[Erodoto]] e [[Diodoro Siculo]]) e, in misura minore, come '''Suphis''' (Σοῦφις, da [[Manetone]])<ref name=":0" /><ref name=":1" />. Una rara versione del nome di Cheope, usata da [[Flavio Giuseppe]], è '''Sofe''' (Σόφε)<ref>Flavius Josephus, Folker Siegert: ''Über Die Ursprünglichkeit des Judentums (Contra Apionem)'' (=''Über die Ursprünglichkeit des Judentums'', Volume 1, Flavius Josephus. From: ''Schriften Des Institutum Judaicum Delitzschianum, Westfalen Institutum Iudaicum Delitzschianum Münster)''. Vandenhoeck & Ruprecht, Göttingen 2008, ISBN 3-525-54206-2, p. 85.</ref>. Gli storici arabi che redassero leggende mistiche su Cheope e sulle piramidi di Giza lo chiamarono '''Saurid''' oppure '''Salhuk'''<ref>Gerald Massey: ''The natural genesis, or, second part of A book of the beginnings: containing an attempt to recover and reconstitute the lost origins of the myths and mysteries, types and symbols, religion and language, with Egypt for the mouthpiece and Africa as the birthplace'', vol. 1. Black Classic Press, 1998, ISBN 1574780107, pp. 224-8.</ref>.
== Famiglia ==
=== Origini di Cheope e dibattito sulla paternità ===
La [[famiglia reale]] di Cheope era assai estesa. Non vi è certezza che Cheope fosse figlio del faraone [[Snefru]]. Un'opinione molto diffusa vuole che Snefru fosse padre biologico di Cheope, ma solo a partire dalla evidenza che quest'ultimo gli successe sul trono e non per la presenza di prove sostanziali<ref name=":2">Aidan Dodson & Dyan Hilton: The Complete Royal Families of Ancient Egypt. Thames & Hudson, 2004, ISBN 0-500-05128-3 pp. 52-3.</ref>. Nel [[1925]] fu scoperta la tomba della regina [[Hetepheres I]], la G 7000x, a est della [[Piramide di Cheope]]<ref>Bollettino del Museum of Fine Arts. Numero speciale, supplemento al Volume XXV: ''The Tomb of Queen Hetep-heres'', Boston, maggio 1927.</ref>: il pozzo sepolcrale conteneva un prezioso
File:Snofru Eg Mus Kairo 2002 b.jpg|Statua [[calcare]]a di [[Snefru]] con la [[Corone egizie|corona bianca]] dell'[[Alto Egitto]]. [[Museo egizio del Cairo]].
File:PelermoStoneFragment-PetrieMuseum.png|Frammento della [[Pietra di Palermo]] indicante la posizione di [[Snefru]] nella linea di successione reale.
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