Software usato: differenze tra le versioni

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La CGUE ha inoltre constatato quanto segue: nel caso che il proprietario del copyright “(…)in cambio di un pagamento, stipuli con l'utente un accordo di licenza, tramite il quale l'utente stesso ottiene il diritto perpetuo di utilizzare tale copia, il proprietario del copyright ha venduto la copia all'utente e quindi esaurisce il suo diritto esclusivo di distribuzione." Con un tale commercio viene trasferita la proprietà sulla copia stessa. "Così, il legittimo proprietario, anche se il contratto di licenza proibisce la vendita successiva, non può più opporsi alla rivendita della copia interessata."<ref>[http://curia.europa.eu/jcms/upload/docs/application/pdf/2012-07/cp120094it.pdf ''Comunicato stampa 94/12 inerente alla motivazione della sentenza nella vertenza C128/11'']. Sito Internet della CGUE (documento .pdf). richiamato il 18 ottobre 2012.</ref>
 
La Corte di Giustizia ha sentenziato inoltre, "... che il proprietario del copyright, se l'applicazione del principio si limitasse all'esaurimento del diritto di distribuzione solo per le copie del programma che vengono vendute su un supporto, controllerebbe la rivendita di copie che sono state scaricate da Internet e potrebbe esigere di nuovo un compenso, nonostante l'ottenimento di un equo pagamento già nel corso della prima vendita della copia interessata. Una tale restrizione alla rivendita di copie dei programmi scaricate da Internet eccederebbe il fine di salvaguardare l'oggetto specifico della proprietà intellettuale in questione."<ref>[http://curia.europa.eu/juris/documents.jsf?num=C-128/11&language=it Testo integrale sentenza CGUE, sent. del 03.07.2012 - C 128/11'']. Sito Internet della CGUE (documento .pdf). richiamato il 18 ottobre 2012.</ref>
 
La CGUE pone tuttavia una limitazione nel senso che le licenze client-server non possono essere frazionate. Nel caso di queste licenze si tratta di singoli programmi per computer che si trovano su un server e ai quali possono accedere a un certo numero di utenti. Tuttavia, le argomentazioni della CGUE sul divieto di frazionamento non si riferiscono ai contratti multilicenza, dove diversi programmi singoli sono venduti insieme in un solo pacchetto e sono salvati e utilizzati singolarmente su ogni computer.